Conferenza stampa Allegri: «Champions con -15 come 3 Scudetti»
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Conferenza stampa Allegri: «In Champions con -15 come vincere 3 Scudetti» – VIDEO

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Conferenza stampa Allegri: le parole del tecnico alla vigilia di Roma Juve, valida per la 25esima giornata di Serie A

(inviato all’Allianz Stadium) – Vigilia di big match per la Juve di Massimiliano Allegri, che domani affronta la Roma all’Olimpico dopo la convincente prova nel derby della Mole contro il Torino.

Nel giorno di vigilia, sabato 4 marzo, Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa alle 11.30 per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.


CHE ROMA SI ASPETTA – «Una Roma che sta facendo un ottimo campionato perché è in lotta per un posto in Champions. In casa è la prima squadra d’Europa, o una tra le prime tre, ad aver subito meno gol, ne ha presi solamente 5 in 11 partite in campionato. Viene da 4 vittorie in casa dove non ha subito neanche un gol, quindi sarà una partita bella, com’è normale che sia Roma-Juventus, in uno stadio pieno, troveremo una bella giornata perché sarà abbastanza primaverile. Dovremo essere bravi a fare una bella partita».

POGBA – «Ha reagito bene, ieri ha fatto allenamento. Sta bene, è normale che non ha minutaggio. Son rimasto molto contento di come è entrato, non era facile dopo tanto tempo. Si è calato subito nella partita, facendo buone cose. Normale che deve crescere, quindi momentaneamente è un’ottima soluzione in panchina».

INFORTUNATI – «Milik tornerà dopo la sosta, Kaio Jorge non è ancora a disposizione. Miretti rientra, gli altri sono tutti a disposizione».

PARTITA CON UN SIGNIFICATO SUPERIORE DOPO LA VITTORIA DELLA LAZIO – «No, per noi è importante perché andiamo a giocarci lo scontro diretto con la Roma e in questo momento dobbiamo iniziare a staccare quelle dietro, o almeno staccare il Bologna che non è facile domani a Roma. Davanti siamo lontani al momento, dobbiamo vedere passo dopo passo l’evoluzione del campionato. L’importante è andare domani a Roma e fare una bella partita».

PAREDES MEZZALA – «Sta bene, domani valuterò. Ci sarà il rientro di Locatelli, saranno tutti a disposizione, in più abbiamo Barrenechea che l’altro giorno ha fatto una buona partita. Sotto questo punto di vista non ho problemi a mandare in campo i giocatori perché son tutti affidabili, che è la cosa più importante».

TRIDENTE – «Bisogna avere pazienza e calma nel buttare in campo giocatori che non giocano da tanto tempo. Soprattutto perché abbiamo una partita ogni 4 giorni, giovedì abbiamo una partita importante col Friburgo, in una giornata in cui sono stati venduti 22mila biglietti e ci sarà lo stadio pieno. Chi va in panchina è importante che entri come l’altra sera, sono stati determinanti i cambi col Torino, come deve essere tutte le volte. Sono contento di avere tutti a disposizione ma verranno fatte delle scelte: a tutti piace giocare 90 minuti per tutte le partite ma è praticamente impossibile».

STESSA CATEGORIA DI MOURINHO – «Se mi avvicinano a Mourinho sono contento, perché in carriera ha vinto 26 trofei e non sono pochi. Sta facendo un ottimo lavoro a Roma, perché era qualche anno che non lottava per entrare nei primi 4 posti in Champions. Indipendentemente dalla nostra penalizzazione, han fatto 44 punti quindi 44 punti vuol dire essere lì a lottare per la Champions fino alla fine. Vuol dire che Mourinho ha fatto un ottimo lavoro. Spero domani di vederlo in campo, perché a mio modesto parere l’allenatore se viene buttato fuori durante la partita si può dare una multa e poi la volta dopo torna in panchina. Magari con le multe si aiuterebbe qualcuno che ha bisogno invece di tenere l’allenatore fuori. Questo è un mio modesto parere, spero domani di vederlo in panchina».

SI AUGURA LA PERMANENZA DI DI MARIA – «I grandi giocatori è sempre bello averli a disposizione, perché Angel è un giocatore straordinario. Di questo si occupa la società, a livello di contratti e robe se ne occupa la società: in questo momento le priorità sono ben altre rispetto ai contratti, anche se è stato rinnovato il contratto a Danilo. Dopo valuteremo, perché non so quali siano le esigenze dei giocatori. Queste sono cose di cui si occupa la società».

DI MARIA TITOLARE O BALLOTTAGGIO CON CHIESA – «Ha fatto 4 partite, le ultime le ha sempre giocate credo. È entrato a La Spezia 35 minuti. L’importante è che quando giochi, che siano 35′, 60′ o 70′, determini come ha fatto nelle ultime partite».

ROMA CON O SENZA DYBALA – «Ha dimostrato nei numeri, anche nei gol, che è un giocatore importante per la Roma e lo è stato anche per la Juventus. Lo affronteremo conoscendo le sue caratteristiche, con un occhio di riguardo perché quando si avvicina all’area diventa molto pericoloso».

ALLENATORE PER GIOVANI – «Mi son dovuto ringiovanire perché è nato mio nipote…».

CHI E’ PIU’ VICINA DA PRENDERE ROMA O LAZIO – «Se vogliamo essere realisti, in questo momento qui, forse son state travisate le mie parole, la rincorsa in Champions è una cosa impossibile, difficile, quasi impossibile. La squadra al momento ha fatto 50 punti, tolgo quei 2 con la Salernitana. Sul campo stiamo facendo. Dobbiamo dare continuità, tra quelle davanti rimarrà fuori una tra Inter, Lazio, Milan e Roma. Tra queste 4 una rimarrà fuori. C’è anche l’Atalanta dietro, ha 41 punti, quindi ha la possibilità ancora di rientrare. Ci sono 42 punti in gioco, perché mancano 14 partite, quindi è tutto ancora da giocare. Dobbiamo fare un passo alla volta, non possiamo vedere lontano perché momentaneamente sono talmente lontane che dobbiamo lavorare per i mini-obiettivi come ho sempre detto».

ANDARE IN CHAMPIONS CON -15 E’ COME VINCERE LO SCUDETTO – «Andare con -15 in Champions League non vinci uno Scudetto, vinci tre Scudetti. Non uno, tre».

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