Conferenza stampa Allegri: «Il KO con l'Inter rimane dentro. Pogba...»
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Conferenza stampa Allegri: «La sconfitta con l’Inter rimane dentro. Pogba…» – VIDEO

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Conferenza stampa Allegri: le parole del tecnico bianconero alla vigilia di Juve Lazio, valida per la 37esima giornata di Serie A

(inviato all’Allianz Stadium) – La Juve affronta la Lazio lunedì sera all’Allianz Stadium. Bianconeri già sicuri del quarto posto, ma desiderosi di chiudere bene la stagione dopo l’amara sconfitta in finale di Coppa Italia con l’Inter.

Nel giorno di vigilia, domenica 15 maggio, Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa alle 13.30 per presentare il match. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.

COME STA LA SQUADRA – «Per quelli che siamo stiamo bene. Domani è l’ultima partita in casa, dobbiamo onorarla al meglio. È la festa di Giorgio Chiellini e l’ultima di Paulo Dybala. Dobbiamo unire tutte e tre cose».

MANCANZA DI PERSONALITA’ DELLA SQUADRA E PRENDERE GIOCATORI OVER 30 – «Ora parlare di mercato non ha senso, facciamo finire la stagione e poi dopo faremo il punto della situazione con la società, con tutti i componenti dello staff per programmare la prossima stagione, come normalmente facciamo. Per quanto riguarda il livello di personalità, la squadra è cresciuta molto sotto quell’aspetto: il calcio è bello e brutto, bello quando gli episodi ti vanno a favore e brutto quando gli episodi ti vanno contro. La partita decisiva nella rincorsa al campionato contro l’Inter ci ha frenato, magari non avremmo vinto lo stesso il campionato. La partita di mercoledì, che è stata bella, meravigliosa, avvincente, con una cornice di pubblico straordinaria, in una serata di sport bella, non siamo riusciti a portare a casa la Coppa Italia. È inutile stare a recriminare, a parlare, a dire, non serve a niente. Anche quando si vince non mi piace parlare molto ma quando non riusciamo a farlo dobbiamo concentrarci su quello che dobbiamo fare, pensare alla prossima stagione e stare in silenzio, che è la miglior cosa».

NUOVO CAPITANO DELLA JUVE – «Per gerarchie sarà Bonucci».

STAGIONE FALLIMENTARE – «Questo fallimento lo sento da tanti mesi. Quando sei alla Juve è normale che tutti hanno grandi aspettative, i primi siamo noi, ma ci sono annate come queste in cui non riesci a portare a casa un trofeo e dispiace. Dall’altra parte l’obiettivo di andare in Champions l’abbiamo centrato, che sembra banale sia sportivo che economico. Tante squadre italiane sono state anni senza andare in Champions. Noi fortunatamente è dal 2011 che partecipiamo alla Champions ed è un risultato importante. L’anno prossimo ci prepareremo per lottare per lo Scudetto, è un obiettivo chiaro a tutti ma lo era anche quest’anno. Abbiamo fatto una rincorsa importante, tutti pensavamo di poter rientrare nel giro Scudetto, poi si è fermata contro l’Inter in casa».

CHE VOTO DA’ ALLA STAGIONE DELLA JUVE – «Sono domande banali. I voti, le robe. Se dico 3? Almeno scrivi 3 e sei a posto. Quando sei alla Juventus l’obiettivo massimo è di vincere. Non siamo riusciti a portare a casa un trofeo, ma siamo arrivati in Champions, che sembra banale ma per una squadra come la Juve, l’Inter, la Lazio, la Roma, non arrivare in Champions significherebbe un buco economico. Ci sono squadre che per anni non ci sono arrivate, noi siamo all’11esimo anno. Questo non vuol dire che abbiamo fatto un lavoro straordinario, assolutamente. Dobbiamo prepararci a lavorare per fare meglio l’anno prossimo».

POGBA – «È inutile che risponda domani, dopodomani, martedì. Non è ancora finita la stagione, Pogba è un giocatore del Manchester e di mercato ne parlerò poi con la società appena sarà finita la stagione. Dobbiamo valutare non solo il mercato ma anche a 360 gradi quello che è successo durante la stagione, poi lunedì abbiamo una partita. Un ricordo di Pogba? Me li sono già dimenticati, sono passati tanti anni, ho la memoria piena… Non me lo ricordo tantissimo».

ADDIO CHIELLINI OSCURA QUELLO DI DYBALA – «Sono due cose diverse: Giorgio Chiellini dopo 17 anni di Juve smette oppure fa un’esperienza in America. Non lo so. Paulo ha una carriera davanti, cambierà sicuramente squadra e domani avrà il tributo di tutti i tifosi».

ULTIME DUE PARTITE – «La Lazio e la Fiorentina sono in corsa per l’Europa League. Domani arriva Sarri che è l’allenatore dell’ultimo Scudetto della Juventus. Merita di essere accolto nel modo giusto. Noi dobbiamo onorare al meglio le ultime due partite, abbiamo delle defezioni perché alcuni giocatori non ci saranno. Danilo ha finito la stagione per la fascite plantare, Arthur purtroppo con la caviglia è dolorante quindi avrà finito anche lui perché mancano 6 giorni. De Sciglio rientrerà, Zakaria ieri nella partitella ha ricevuto un colpo alla coscia in un contrasto su un tiro. Dobbiamo valutarlo ma domani non sarà a disposizione. McKennie vediamo se mercoledì potrà essere a disposizione, per quello che potrà essere a disposizione visto che abbiamo già visto Locatelli dopo un mese che era fermo. Rimaniamo con quelli, ci sarà qualche ragazzo giovane, domani giocherà di nuovo Miretti. Dopo con quelli che abbiamo li faremo giocare».

SODDISFATTO DELLA STAGIONE – «Sono soddisfatto per il percorso di crescita che la squadra ha fatto, per l’obiettivo minimo raggiunto, ma non sono soddisfatto perché non abbiamo vinto trofei. Questa è una cosa normale, tra l’altro non ci ero più abituato quindi è stata una cosa strana e nuova. Da quello che è stato il negativo, ci sono sempre le cose positive. C’è stata una crescita, fermatasi qui a Torino con la sconfitta con l’Inter in casa. Nel calcio gli episodi condannano spesso le partite. Non abbiamo battuto nessuna squadra che ci sta davanti, è vero. Però direi che con l’Inter abbiamo sempre fatto delle buone partite, che non servono. Dobbiamo lavorare sugli errori commessi, su dove dobbiamo migliorare e portarsi dietro la sconfitta di mercoledì. È una roba che difficilmente la cancellerò, bisogna portarsela tutti dietro».

CAMPI DA BASKET PER POGBA – «Quelli ci sono sempre…».

SCONFITTA CON L’INTER – «Siamo arrabbiati perché non abbiamo vinto un trofeo e quindi dobbiamo portarcela dietro, anzi ci deve rimanere dentro, che è diverso».

LA SQUADRA HA DATO IL MASSIMO – «La squadra ha fatto il massimo, poi però non dimentichiamo che alla lunga numericamente abbiamo pagato gli infortuni traumatici. Non avere a disposizione Chiesa per 6 mesi, McKennie per 3/4 mesi, Bonucci e Danilo per 2 mesi, è normale che dopo paghi, ma numericamente a livello di forze. Vlahovic, dopo questi 6 mesi che ha fatto alla Juve, l’anno prossimo sarà un giocatore migliore di quello che è ora. Perché è giovane, può migliorare ed è stato 6 mesi alla Juve. Giocherà le partite con una serenità diversa. Ritroveremo Chiesa, McKennie, abbiamo giocatori che potenzialmente possono crescere. Con la società, che si è sempre fatta trovare pronta, cercheremo di migliorare le mancanze di questa squadra».

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