Conferenza stampa Allegri: «Non diventiamo belli ma perdenti»
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Conferenza stampa Allegri: «Non diventiamo belli ma perdenti» – VIDEO

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Conferenza stampa Allegri: le parole del tecnico bianconero alla vigilia di Juve Roma, valida per la terza giornata di Serie A 2022/23

(inviato all’Allianz Stadium) – Dopo aver battuto il Sassuolo e pareggiato a Genova con la Sampdoria, la Juve affronta la Roma di José Mourinho nel big match della terza giornata di Serie A.

Nel giorno di vigilia, venerdì 26 agosto, Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa alle 13.30 per presentare il match davanti ai media all’Allianz Stadium. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.


LA CHIAVE DI JUVE ROMA – «Domani è il primo scontro diretto contro una Roma che ha iniziato bene e sta continuando il trend positivo iniziato l’anno scorso, vincendo la Conference League. Incontrare Mourinho è sempre un piacere: sta facendo un ottimo lavoro e sta plasmando la Roma a modo suo. Domani sarà una partita difficile: loro sono una squadra tosta, non hanno ancora subito gol. Sarà una partita molto equilibrata».

VLAHOVIC ISOLATO CON LA SAMPDORIA – «Se toccasse un pallone e facesse un gol sarei contento. Con la Sampdoria abbiamo fatto un brutto primo tempo, è appurato l’ho visto anche io, però le partite di calcio durano 95 minuti. La cosa che mi ha fatto arrabbiare è che nel secondo tempo la partita dovevamo azzannarla perché loro erano in difficoltà: non abbiamo sfruttate le occasioni, è stato annullato un gol per poco. Io sono arrabbiato per quello. Poi è normale che la prestazione del primo tempo vada migliorata. Van dati meriti anche alla Sampdoria, ha corso molto, chiuso gli spazi e lasciato giocare molto i nostri difensori che han toccato molti palloni. È vero che non siamo riusciti a sviluppare all’interno del campo perché l’abbiamo svuotato molto, ma le partite durano 95′ e nel secondo tempo dovevamo vincerla».

LA JUVE E’ PIU’ FORTE DELL’ANNO SCORSO – «Solo i risultati diranno se è più forte. Per essere più forte, la Juve deve migliorare la posizione, che è il minimo. Detto questo, Paredes non è ancora arrivato, non so se arriverà, bisogna concentrarsi sulla partita di domani che è la cosa più importante. Su Milik sono molto contento, è stata fatta una scelta importante, è un giocatore che ha dei numeri impressionanti. Potenzia l’attacco. Come caratteristiche gli piace più venire incontro piuttosto che dare la profondità, per questo potrebbe giocare con Vlahovic. Aspettiamo il nulla osta a livello burocratico, a livello di visite tutto a posto, spero arrivi nel pomeriggio così domani sarà a disposizione».

BREMER – «Non ha avuto difficoltà a Genova, ha mancato un intervento su una palla in diagonale. Di lettura, rimbalzo falso della palla. Però sta facendo molto bene».

BONUCCI – «Non sarà convocato perché non sta ancora bene. Ieri si è allenato con la squadra, stamattina non sentiva bene la gamba, se la sentiva un po’ strana. Le cose a mezza via non si possono fare. I giocatori devono essere a disposizione quando stanno bene. Leo è un giocatore talmente importante che abbiamo una partita ogni 3 giorni quindi abbiamo bisogno di recuperare tutti. Di Maria si è allenato parzialmente in gruppo, l’obiettivo è portarlo a Firenze. Se tutto dovesse andare bene sarà a disposizione con lo Spezia ma sarà molto difficile».

DYBALA DA AVVERSARIO – «Con Paulo abbiamo passato anni straordinari: alla Juventus è cresciuto, è diventato il giocatore che è. Ha fatto tanti gol, ha fatto dei bellissimi gol, con le sue giocate ha fatto divertire pubblico, tifosi e me, perché io ammiro le giocate singole dei giocatori. Domani lo troviamo da avversario, è un piacere rivederlo».

SZCZESNY E INFORTUNATI – «Szczesny domani è a disposizione e potrebbe rientrare. Kaio Jorge ha avuto un problema serio, al tendine rotuleo; Chiesa è sulla via del recupero ma momentaneamente non sappiamo quando sarà a disposizione con la squadra, spero prima possibile. Pogba lo stesso. Aké ha una frattura del malleolo credo quindi non sarà a disposizione. I due che verranno recuperati, Bonucci e Di Maria, spero saranno a disposizione per la partita di Firenze».

LOCATELLI – «Sta facendo bene, quando non gli riescono le cose si innervosisce ma deve stare sereno. Quello che ha dimostrato l’anno scorso arrivando alla Juventus è il suo valore. Può solamente crescere a livello di condizione, in settimana non è stato bene per gastroenterite quindi ha fatto un po’ di fatica a riprendersi. Sono contento di lui: può giocare davanti alla difesa, è un ruolo nuovo soprattutto quando si gioca a tre che è differente rispetto a due. Se giocherà Rovella davanti alla difesa può fare la mezz’ala destra».

GIRONE CHAMPIONS – «In Champions sono tutte partite difficili. Sulla carta il Psg è l’avversario più forte in Europa, ha iniziato molto bene e sarà bello giocare questo doppio scontro. Il passaggio del turno, sulla carta, passa nel doppio confronto col Benfica, ma sono tutte partite difficili. Andare in Israele a giocare non sarà facile, il Benfica è una squadra europea. In Europa è difficile che ci siano partite facili».

ROVELLA E MIRETTI TITOLARI CON LA ROMA – «Domani devo decidere il centrocampo, poi anche in difesa ho un po’ di dubbi. Devo valutare eventuali cambi che ho a disposizione soprattutto se arriverà l’ok per Milik».

COSA SI ASPETTA DA JUVE ROMA – «Mi aspetto che sarà una bella partita e una bella serata di sport e di calcio. È sempre Juve Roma, quindi c’è tensione e curiosità. Siamo solo alla terza giornata, c’è solo da migliorare la condizione e la gestione della partita. Bisogna rimanere sereni e tranquilli, gli obiettivi non sono da domani, in una partita non si vince o si perde il campionato. Domani è una serata particolare, ci sarà bisogno come sempre dei tifosi, che col Sassuolo sono stati straordinari. Domani dovranno esserlo ancora di più perché ci saranno momenti di difficoltà contro una Roma forte. Ci vorrà aiuto da parte di tutti».

SI STA DIVERTENDO – «Sono tornato e l’anno scorso abbiamo buttato le basi per costruire qualcosa di importante e tornare a vincere. Cercheremo quest’anno di farlo. Vediamo a fine mercato, quando non ci saranno più voci su chi parte e chi arriva, così avremo modo di lavorare con una rosa ben definita. Il divertimento per me è vincere e per farlo bisogna passare attraverso momenti di difficoltà, come esistono all’inizio della stagione perché abbiamo cambiato i giocatori, sono stati messi giocatori con caratteristiche diverse. Ci vuole pazienza, ecco perché l’altro giorno quando abbiamo fatto il primo tempo con la Sampdoria dovevamo rimanere più sereni e tranquilli. Peggio del primo tempo non potevamo fare, c’era solo da migliorare, eravamo 0-0 e si poteva vincere. Ci è mancato il gol nel secondo tempo dove la squadra si è espressa bene. Poi le partite cambiano durante i 90′, la Sampdoria aveva fatto una buona gara. Se giochiamo come il primo tempo con la Samp è normale che non mi diverta. Però è anche vero che in quei momenti non dobbiamo fare danni e la Juve è stata brava a non farli. Dobbiamo avere la capacità di portare a casa la partita ma la prestazione, indipendentemente dal risultato, sarebbe stata la stessa. Il primo tempo abbiamo giocato male».

QUANDO VEDREMO LA VERA JUVE – «Finiamo il mercato e vediamo chi abbiamo a disposizione, rientreranno gli infortunati. C’è un buono spirito e voglia di arrivare agli obiettivi. Dobbiamo arrivarci piano piano. Giuste le critiche dopo il primo tempo di Genova, ma di questo dobbiamo fare scudo. Dopo quel primo tempo, ripeto, dovevamo portare a casa la partita. Durante la stagione ce ne saranno di partite così. Dobbiamo rimanere sereni e non andare in frustrazione quando capita un primo tempo o una mezz’ora del genere. Capita alla Juventus così come a tutte le squadre».

MILIK – «Visto che non ho ancora deciso la formazione, magari lo faccio giocare dall’inizio. Mi è balenata un’idea così quando stavo tornando nello spogliatoio. Vediamo, undici li facciamo giocare altrimenti ci squalificano».

CENTROCAMPO SVUOTATO CON LA SAMPDORIA – «Non vorrei che passi questo divertimento come il fatto di diventare bellini ma perdenti. Dobbiamo giocare bene a calcio e vincere le partite. Se la Juventus avesse vinto a Genova facendo un buon secondo tempo si sarebbe parlato di un’altra squadra e nessuno si sarebbe ricordato del primo tempo. Ma così è il calcio. A Genova abbiamo svuotato il centrocampo perché le mezzali si sono messe a fare gli attaccanti. Locatelli si abbassava troppo e in mezzo non c’era nessuno. Nel secondo tempo abbiamo un pochino riempito e con semplicità siamo tornati a giocare. Cerchiamo tutti i giorni di migliorare queste cose. Io sono un amante delle belle giocate, quando vedo stoppare bene il pallone è l’essenza del calcio. Stiamo lavorando, siamo alla seconda giornata e dobbiamo stare sereni. Lo Scudetto si consegna poi a maggio, la Champions quest’anno a giugno. Sono cambiati i giocatori, abbiamo qualche defezione ma abbiamo un grande spirito e sono contento di quello che stanno facendo i ragazzi».

RUGANI – «Ha fatto una buona partita, le sue caratteristiche migliori sono quelle della fase difensiva. Giampaolo è stato bravo perché ha fatto giocare molto i difensori centrali fino a che, nel secondo tempo si sono allungati anche loro, quindi abbiamo avuto più possibilità di giocare. Daniele è affidabile, so il valore che ha e quando fa quelle prestazioni sono contento».

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