Conferenza stampa Allegri post Juve Lecce: le dichiarazioni
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Conferenza stampa Allegri post Juve Lecce: le dichiarazioni

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Conferenza stampa Allegri post Juve Lecce: le dichiarazioni del tecnico bianconero dopo il match dell’Allianz Stadium

(inviato all’Allianz Stadium) – Massimiliano Allegri in conferenza stampa dopo Juve Lecce.


JUVE CONVALESCENTE – «Le partite da vincere non sono facili, sono difficili. La squadra è stata matura, siamo stati equilibrati. Non puoi fare 90′ in giro per il campo. Non abbiamo concesso nulla al Lecce, non han fatto un tiro in porta. Abbiamo aspettato il momento giusto, questo è stato un passetto in avanti. Sabato abbiamo perso una partita rocambolesca, facendo errori singoli».

ARRABBIATO ALLA FINE – «Era finita, tra l’altro mentre uscivo l’arbitro fischiava. Al 90′ una palla da calcio d’angolo non si deve rimettere, perché dobbiamo rischiare di concedergli un contropiede?».

INCOSTANZA NELLE PARTITE – «A volte non riesco a capirla. Se vogliamo diventare una squadra, che ci andiamo a schiantare contro un muro, lo possiamo anche fare. Però difficilmente potremo raggiungere gli obiettivi. La squadra è partita bene, con entusiasmo, voglia, ma non puoi ottenere quei ritmi lì 90′. Noi sul 2-0 a Udine abbiamo subito tre situazioni in cui potevamo prendere gol, stasera non è successo come ad Empoli. A Udine abbiamo preso 14 tiri in porta. Se non riesci a difendere bene, dopo diventa un problema perché attaccare diventa peggio. Stasera abbiamo difeso bene. Io sono molto contento, non era una partita facile. Quando giochi alla Juventus e vieni da una sconfitta come quella di Sassuolo la partita dopo diventa pesante. Rugani ha fatto una partita da uno che è 8 anni alla Juventus, ha fatto una partita differente, di uno che è tanti anni qui. Ha preso fischi anche quando giocava bene, ora non lo sposta più niente».

C’ERANO DELLE SCORIE – «Il troppo entusiasmo ci porta a fare delle cose che in quel momento lì è sbagliato. La palla in quelle situazioni si tiene alla bandierina, non si mette in mezzo. La partita è finita, quelle cose lì van gestite. È una squadra in crescita. Fagioli ha fatto bene, Miretti anche, Chiesa è in crescita, Milik ha fatto bene. Quando hai degli inciamponi, in un momento di euforia, ti fai male se cadi. Alla Juventus un giorno vinci uno Scudetto, pareggi una partita e diventa tragedia. Dobbiamo farci una corazza, ci sono vari passaggi. Questa squadra avrà un futuro, ci sono giocatori che hanno tecnica e possono crescere, di conseguenza cresce anche la squadra. Se tutti ci diamo una mano, è più facile che la Juventus l’anno prossimo giochi in Europa. Bisogna tutti remare dalla stessa parte».

FAGIOLI – «Ha fatto molto bene, è cresciuto nel secondo tempo. La cosa importante è che la Juve è cresciuta, la stessa cosa Rabiot».

RABIOT RISENTE DELLA MANCANZA DI PREPARAZIONE CON LA SQUADRA – «Assolutamente sì credo, ma appena cambiano un po’ le temperature comincerà ad alzare i giri del motore».

ENTUSIASMO DOPO I GOL – «A Sassuolo una volta fatto l’1-1 non devi concedere quel gol lì. Sono errori che van visti come opportunità di crescere».

MILIK – «È un titolare come Vlahovic, Chiesa, Kean e ora anche Yildiz si sta facendo largo. Mi devono dimostrare chi è in condizioni migliori per giocare».

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