Conferenza stampa Inzaghi: «Juve squadra di valore. Farà la differenza...»
Connettiti con noi

Hanno Detto

Conferenza stampa Inzaghi: «Juve squadra di valore. Farà la differenza…» – VIDEO

Pubblicato

su

Conferenza stampa Inzaghi: le parole alla vigilia di Juve Inter, sfida valida per la finale di Coppa Italia

La Juve cerca la sua rivincita contro l’Inter. Dopo la Supercoppa e l’1-0 casalingo in campionato, i bianconeri affrontano i nerazzurri nella finale di Coppa Italia.

Nel giorno di vigilia, martedì 10 maggio, Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa insieme a un giocatore alle 18.45 per presentare il match dallo Stadio Olimpico di Roma. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.

COSA SIGNIFICA QUESTA FINALE – «È un motivo di grande orgoglio. Sarà trasmessa in tutto il mondo, sarà importantissima. È una finale, non ci sono ricette precise per vincerle. Vanno giocate con corsa, determinazione, sapendo che abbiamo di fronte un avversario fronte, di qualità. Dovremo dare il 120% per alzare il secondo trofeo stagionale».

SETTIMANA DECISIVA – «È importante per tutti. Insieme allo staff sappiamo cosa abbiamo fatto nel nostro percorso, com’è cominciato il nostro lavoro e da dove è partito. Strada facendo siamo stati molto bravi, grazie alla squadra e ai ragazzi che mi hanno e ci hanno seguito tutto l’anno. Le aspettative su di noi sono cresciute. Il primo trofeo stagionale l’abbiamo vinto a gennaio, ma ora guardiamo al futuro che è domani. Finita la partita di domani penseremo alle ultime giornate in cui ci giocheremo lo Scudetto col Milan. È stato fatto un grandissimo lavoro grazie a questa società e a questi ragazzi. Abbiamo lavorato in un’unica direzione, l’8 luglio non mi sarei aspettato tutto questo».

COSA SERVIRA’ – «E’ una finale. I dettagli faranno la differenze. Ci conosciamo, ci siamo incontrati tre volte. Sia da una parte sia dall’altra ci sarà qualità e dovremo essere bravi nel gestire dettagli e episodi».

BILANCIO STAGIONALE – «Mi fanno piacere questi numeri, ma devo tutto alla squadra che come detto prima ha seguito in tutto per tutto me e lo staff. La stagione è stata grandissima: domani sarà la 50esima partita. Abbiamo fatto per 7/8 mesi un grandissimo calcio, poi abbiamo avuto una flessione che abbiamo pagato coi 7 punti in 7 partite. Abbiamo perso lì qualche punto, ma se ripenso all’ottavo di finale col Liverpool e questa finale conquistata con tutte le forze probabilmente perderei qualche punto».

SCINDERE COPPA ITALIA E CAMPIONATO – «L’abbiamo detto chiaramente prima. Dobbiamo essere bravi a lasciare da parte il campionato. Non è semplice. Avremmo voluto giocarla dopo queste due partite, ma non abbiamo problemi. Mi è capitato di giocarne altre di finali, da giocatore e allenatore, alcune alla fine del campionato altre prima, ma mi sono sempre adeguato e farò così anche ora».

LA PARTITA PIU’ IMPORTANTE CONTRO LA JUVE – «Le finali sono tutte importantissime. Da allenatore ne ho giocate diverse. Una ricetta precisa per vincerle non c’è. Dovremo fare una partita di attenzione, di corsa e determinazione, sapendo che di fronte abbiamo una squadra di valore. I particolari faranno la differenza».

JUVE – «L’abbiamo affrontata tre volte, l’ultima il 4 aprile. Sono state tre partite diverse, ognuna con la propria storia e tattiche. Domani sarà aperta, con tantissima qualità in campo da entrambe le squadre. Bisognerà interpretarla nel migliore dei modi e sbagliare il meno possibile perché le finali sono spesso decise dagli episodi».

APPROCCIO ALLA PARTITA – «Le partite sono diverse, l’una dall’altra. Una scienza precisa non c’è. L’unica cosa da mettere in campo è il cuore, questo gruppo l’ha dimostrato tutto l’anno. Abbiamo fatto 50 partite mettendo il cuore sempre: 5/6 le abbiamo perse, le altre le abbiamo vinte».

GIOCARSI IL TROFEO ALL’OLIMPICO – «Sarà un’emozione particolare, perché qui all’Olimpico ho fatto la carriera da allenatore e giocatore. Rivedrò tante persone che mi hanno voluto bene, che mi hanno fatto stare benissimo. Ora sono all’Inter, orgoglioso di questa società. Con i ragazzi e lo staff abbiamo già vinto un trofeo, ora all’11 maggio ne abbiamo altri due in palio. Ce la giocheremo alla grande con grandissima fiducia».

HA PIU’ FAME LA JUVE DELL’INTER – «Bisogna approcciare, giocare nel migliore dei modi. Per vincere una coppa bisogna avere fame. L’ultima coppa che abbiamo giocato l’abbiamo voluta a tutti i costi. La Coppa Italia manca da più di 10 anni, quindi ci siamo preparati bene in questi giorni».

CORTEO DEI TIFOSI LAZIALI – «Sarà importantissimo. Ho allenato Lazio e Inter, due tifoserie passionali che trascinano le proprie squadre. Noi quest’anno, in casa e trasferta, ci siamo sempre sentiti accompagnati da un grandissimo pubblico. A Udine era importantissimo e la tifoseria ci ha trascinato fino alla fine. Domani sera sarà altrettanto importante. Questo corteo mi fa piacere».

FORMAZIONE GIA’ IN PROIEZIONE DEL CAMPIONATO – «Sono solo per la formazione di domani sera. Ho tutta la rosa a disposizione, eccezion fatta per Vecino. Ha stretto i denti ma stamattina si è dovuto fermare. Bastoni ha fatto l’allenamento in gruppo, è recuperato ma dovrò valutarlo bene. Ho diversi dubbi perché nel fare l’allenatore sono scelte continue ogni giorno».

CALHANOGLU – «È un giocatore che ha fatto un’ottima stagione. Si è ambientato subito. Riesce ad abbinare qualità e quantità, quest’anno ha fatto il suo salto definitivo. E’ una mezz’ala completa che ha fatto molto bene ma continuerà a fare bene. È un giocatore positivo per il club».

 

Copyright 2024 © riproduzione riservata Juventus News 24 – Registro Stampa Tribunale di Torino n. 45 del 07/09/2021 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 Editore e proprietario: Sport Review S.r.l P.I.11028660014 Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a Juventus Football Club S.p.A. I marchi Juventus e Juve sono di esclusiva proprietà di Juventus Football Club S.p.A.