Conferenza stampa Mourinho post Juve Roma: le sue dichiarazioni
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Conferenza stampa Mourinho post Juve Roma: le sue dichiarazioni

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Conferenza stampa Mourinho post Juve Roma: le dichiarazioni del tecnico giallorosso dopo il match dell’Allianz Stadium

(inviato all’Allianz Stadium) – José Mourinho in conferenza stampa dopo Juve Roma.


SCONFITTA – «La partita potevamo vincerla anche noi. Nel primo tempo potevamo vincerla anche noi, la Juve era in difficoltà non noi. Per loro era difficile prendere la posizione di Dybala e Bove. Abbiamo avuto occasioni, abbiamo fatto cross. Abbiamo fatto un primo tempo di altissimo livello. Fanno gol di rimpallo, poi inizia la loro natura: difendono benissimo bassi, abbassano il blocco, hanno gente forte in ripartenza. Diventa difficile per noi, come per tutti. Abbiamo fatto tutto il possibile, ma era difficile creare. C’è stato il tiro di Cristante in direzione gol, bloccato da un giocatore di blocco basso. Dopo Max ha messo Chiesa fresco per questa ripartenza nel lato fragile di Mancini, è diventato difficile per come ha accumulato i minuti. Abbiamo perso nel risultato, non nel gioco. Una crescita dei ragazzi a livello mentale, per la loro crescita mentale mi permettono di giocare in modo diverso contro queste squadre. Posso far loro i complimenti per la partita che han fatto».

LUKAKU – «Strategicamente Paulo ha avuto tanta palla nel primo tempo, anche Bove. Per Danilo e Gatti era difficile arrivare su di loro. I quinti erano fissati su Zalewski e Cristante. Abbiamo creato tanto, una squadra che arriva qua e fa 3/4 cross tutti si aspettano l’ultimo tocco per fare gol. Lukaku si abbassava per fare gli uno-due con Dybala, poi magari hai ragione. Nel secondo tempo era impossibile trovare spazi perché c’era il muro di Torino. Anche lo stadio è educato a questo: si gioca per vincere, anche se siamo bassi si vuole vincere. Sono lì con efficienza e gioia, diventa difficile per l’avversario. Siamo arrivati qui per segnare prima, non lo abbiamo fatto e abbiamo preso un gol di rimbalzo».

BILANCIO DEL 2023 – «Il 2023 in condizioni normali sarebbe stato un anno storico per la Roma. Avrebbe vinto un titolo europeo per la seconda volta di fila, avrebbe giocato una Supercoppa europea, la Champions da vincitrice di un trofeo. Sarebbe stato un anno storico. Il Dio del calcio non ha voluto, ma non è stato il Dio del calcio. È stata una serata infelice di un gruppo di arbitri di top livello. La Roma ha fatto una cosa straordinaria nel 2023, meritava di vincere quella finale. Ora finiamo questa metà di stagione da qualificati in Europa, non abbiamo ancora giocato in Coppa Italia. Ora pensiamo alla quarta posizione in campionato, facciamo di tutto per arrivare lì. Una vittoria ti avvicina, una sconfitta ti allontana. Giochiamo con Juve, Napoli, Atalanta, Milan di fila, questo ci allontana dal target ambizioso. Poi quando abbiamo partite contro squadre di livello cerchiamo di mangiare tutti i punti per arrivare lì. Questa sconfitta mi dà gioia da un lato: Ndicka, Cristante, Bove, guardo a tante cose positive che mi danno sempre più forza. Domani è un altro giorno, dopodomani è un altro anno. Tra 4 giorni è un’altra partita, andiamo là per dare tutto».

SI ASPETTA UN DIFENSORE DAL MERCATO – «Abbiamo perso Ndicka oggi. Invece di pensare al mercato, preferisco pensare che non ho Ndicka contro la Cremonese. Non ho lui, Smalling, Kumbulla, Mancini che fa un sacrificio incredibile perché dal dolore non riesce a correre nel secondo tempo. Ma andiamo avanti, non sono qui a piangere per il mercato o paragonarmi con qualche club che farà mercato. Io ho cercato di andare avanti su questa linea, se arriva ottimo altrimenti saremo là contro Atalanta e Cremonese».

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