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Cremonese Juve, ritorno in “azzurro” per Spalletti: ecco quale sarà la maglia indossata dai bianconeri nel primo match del nuovo mister

Cremonese Juve, ritorno in “azzurro” per Spalletti: tutti gli aggiornamenti sulla divisa che indosseranno i bianconeri
Inizia ufficialmente un nuovo capitolo, una nuova era per la Juventus. La trasferta di Cremona di sabato sera (1° novembre) non sarà una partita come le altre: segnerà il debutto assoluto di Luciano Spalletti sulla panchina bianconera. Dopo l’esonero di Igor Tudor e la parentesi vincente (ma ad interim) di Massimo Brambilla contro l’Udinese, tocca al tecnico di Certaldo prendere il timone di una squadra in cerca di certezze. E il suo esordio, per una strana coincidenza del destino, avverrà “in azzurro”.
Cremonese Juve: la scelta della maglia da trasferta
La Juventus, infatti, per la sfida dello Stadio Giovanni Zini non indosserà la sua tradizionale e iconica divisa bianconera. Come da prassi per le trasferte contro squadre che hanno colori sociali simili o che potrebbero generare confusione cromatica (il grigiorosso della Cremonese), i bianconeri scenderanno in campo con la seconda maglia (l’away kit) di questa stagione. Si tratta della divisa “azzurra” (blu chiaro/blu), un colore che in questo momento assume un significato quasi simbolico.
Sarà un debutto “azzurro” per l’ex Commissario Tecnico della Nazionale italiana. Un segno del destino, forse, per l’uomo che solo pochi mesi fa guidava gli Azzurri e che ora è chiamato a risollevare le sorti della Vecchia Signora. La scelta, ovviamente, è puramente tecnica e legata ai regolamenti UEFA/Lega, ma la coincidenza è suggestiva. I tifosi bianconeri sperano che questo colore, simbolo del calcio italiano, possa battezzare nel migliore dei modi l’inizio di un nuovo ciclo vincente. La prima Juve di Spalletti non sarà bianconera, ma azzurra.
Cremonese Juve: l’attesa per la “prima” di Spalletti
Al di là del colore della maglia, l’attesa è tutta per le prime scelte del nuovo tecnico. Spalletti è arrivato oggi alla Continassa e ha avuto a disposizione pochissimo tempo (di fatto, solo l’allenamento di domani, venerdì) per preparare una sfida che è già fondamentale. La Juve è reduce dalla vittoria scaccia-crisi per 3-1 contro l’Udinese, un successo che ha interrotto una striscia di otto partite senza vittorie, ma la squadra resta fragile e piena di incognite.
Il compito del tecnico di Certaldo sarà, prima di tutto, quello di ridare fiducia a un gruppo apparso spaesato e di iniziare a trasmettere i suoi concetti di gioco, a partire da un probabile (anche se non scontato) ritorno alla difesa a quattro, abbandonando il 3-4-1-2 visto con Brambilla. C’è grande curiosità per capire come intenderà rilanciare i tanti talenti offensivi, da Yildiz a Vlahovic, fino ai deludenti David, Openda e Koopmeiners.
