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Giletti amaro: «Juve inallenabile, quella rottura ha cambiato tutto»
Giletti amaro: «Juve inallenabile, quella rottura ha cambiato tutto». Il noto conduttore dice la sua sui bianconeri
Massimo Giletti, noto conduttore televisivo e grande tifoso della Juve, alla Gazzetta della Sport ha fatto un’analisi della situazione problematica dei bianconeri di Allegri.
LE DIFFICOLTA’ – «I problemi di questa stagione sono figli degli errori commessi negli anni precedenti. Vedo mancanza di orgoglio e di condizione fisica, ma soprattutto non vedo una squadra. Il mio timore è che la Juve di oggi nella sostanza sia la stessa che Sarri definì ‘inallenabile’, un’armata Brancaleone che ha perso la base forte italiana ed è per questo difficile da gestire perché pure essendo formata da buoni giocatori, comunque non fanno squadra. Il nodo fondamentale è capire quale sia il rapporto di Allegri con la squadra, per la società sarebbe fondamentale mettere a fuoco questo aspetto fondamentale »
IL PUNTO DI ROTTURA – «Per trovare il nocciolo bisogna guardare indietro: io lo vedo nella rottura dell’asse Marotta-Paratici-Nedved. Da allora non è più stata la stessa Juve. Poi sono arrivate le decisioni di interrompere i rapporti prima con Allegri, poi con Sarri e Pirlo, nonostante avessero centrato vittorie. Poi è stata decisa l’operazione Ronaldo, che ha fatto sognare i tifosi ma anche impattato pesantemente sui costi senza portare lo sperato salto di qualità a livello internazionale. E oggi per la Juve arrivare quarta è il minimo, ma anche massimo dei risultati».
ALLEGRI – «Non amo le dicotomie spinte: nascondono sempre il vero problema. Sono i giocatori che vanno in campo: sono uomini o figurine? Ognuno ha le sue, e inevitabilmente chi è ai vertici ha responsabilità maggiori perché comanda, decide, sceglie. Per come la vedo io però sono i giocatori che vanno in campo a decidere le gare »