Giovinco a Casa con la Juve: «Sto a casa, cerco di tornare dalla famiglia»
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Giovinco a Casa con la Juve: «Sono a casa, sto cercando di tornare dalla mia famiglia»

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Giovinco a Casa con la Juve: le dichiarazioni dell’ex attaccante bianconero nell’usuale appuntamento con Zambruno e Zuliani

È Sebastian Giovinco lo special guest, insieme a David Trezeguet, della puntata odierna di A Casa con la Juve. L’ex attaccante bianconero risponderà alle domande dei tifosi ed intratterrà il pubblico grazie anche alla partecipazione di Enrico Zambruno e Claudio Zuliani.

Dopo le 15 qui tutte le dichiarazioni della “Formica Atomica” che torna a parlare dei suoi trascorsi bianconeri e non solo. Appuntamento da non perdere.

QUARANTENA – «Sono a casa, gli allenamenti sono finiti. La stagione riprenderà a luglio/agosto quindi troverò il modo di tornare dalla mia famiglia e dai miei bambini che sono a Toronto mentre io sono a Riyad».

TREZEGUET – «Tre parole per descriverlo? Campione assoluto, grande persona, poi non ho una parola precisa ma quando ho mosso i primi passi in prima squadra è stato uno dei pochi a mettermi a mio agio».

SENSO DEL GOL DI TREZEGUET – «10».

TORNARE IN DIFESA TREZEGUET – «6 per la sufficienza, ma poteva essere molto peggio».

PUNIZIONI TREZEGUET – «3 di incoraggiamento, non gliene ho mai viste tirare».

COLPO DI TESTA TREZEGUET – «Gli do 8, mi piaceva molto di più quando giocava con i piedi».

GENEROSITA’ TREZEGUET – «Se ti vedeva nelle condizioni migliori di lui te la passava, gli do 8».

TIRI FUORI AREA TREZEGUET – «Dico 7, ogni tanto gli piaceva piazzarla. Destro o sinistro era uguale».

RIMASTO IN CONTATTO – «Abbiamo una chat degli anni in cui abbiamo vinto lo Scudetto con Conte. Chiellini, Pirlo, Barzagli, Bonucci, con loro ogni tanto ci mandiamo messaggi. Ogni tanto sento Trezeguet, Camoranesi. Sono loro i ragazzi con cui ho legato di più».

A TORONTO – «Sicuramente la vittoria è impressa in me. Era una città che non vinceva da 26 anni: dopo due anni che ero lì, vincere il campionato ha avuto un sapore diverso».

ESULTANZA – «Non l’ho fatta per imitare Del Piero. La trovavo e la trovo un’esultanza simpatica, ma come tutti pensano non volevo imitare lui».

CANZONE DELL’INFANZIA – «Io ascoltavo molto Vasco Rossi da piccolo».

ESULTANZA MOTORINO – «Quando ero in Primavera, nessuno lo sa, esultavo come Trezeguet. Motorino? Sono venuti Pio e Amedeo nel febbraio del 2017 ed eravamo rimasti che se avessi segnato avrei dovuto esultare così».

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