Jorge Jesus: «Vogliamo mettere in difficoltà la Juve». B. Fernandes: «Giochiamo come all’andata»

Le parole di Jorge Jesus, allenatore dello Sporting Lisbona, alla vigilia del match con la Juve. All’interno anche le parole di Bruno Fernandes

Massimiliano Allegri e Gigi Buffon hanno detto la loro prima della gara tra Sporting Lisbona e Juventus. Dopo i bianconeri è stata la volta dei portoghesi con Jorge Jesus e Bruno Fernandes. Queste le dichiarazioni dell’allenatore: «Perdiamo William Carvalho per domani, per Piccini e Mathieu vediamo. L’assenza di Carvalho mi obbliga pensare in modo diverso, è un giocatore molto importante per noi. Juve? E’ una squadra molto importante che vince sempre in Italia e che in Europa ha fatto bene. Sicuramente loro possono metterci in difficoltà ma anche noi sappiamo come metterli in difficoltà. Douglas Costa? Spero che non faccia quello che ha fatto all’andata (è entrato e ha fornito l’assist decisivo per Mandzukic, ndr). Se perderemo anche Piccini e Mathieu sono più preoccupato, sono in difficoltà ma naturalmente credo molto nei giocatori che scenderanno in campo. Ristovski? E’ preparato, sarà la gara a dare le risposte. Giochiamo contro una delle 5 migliori al mondo e di queste 5 ce ne sono 2 nel nostro girone. Le difficoltà già sono enormi. Se saranno più bravi loro? Vedremo. Loro hanno molta esperienza e grande qualità. Calcio italiano? E’ sempre stato evoluto dal punto di vista tattico e tecnico, ci sono sempre stati grandi calciatori».

Queste invece le parole di Bruno Fernandes: «Domani per noi è una gara da vincere. La Juventus ha la determinazione di vincere che li porta ogni anno a voler essere sempre i primi, questo ha sempre fatto la differenza. Io in passato ho affrontato la Juve con squadre che avevano altri obiettivi, lo Sporting invece ha obiettivi importanti. Siamo in Champions e possiamo vincere. Noi in casa e in trasferta cerchiamo sempre di proporre lo stesso gioco. In casa abbiamo anche la spinta dei tifosi che è straordinaria. Io devo molto all’Italia. Lì sono diventato uomo e sono cresciuto tantissimo anche dal punto di vista tattico».