Juve Sporting, il tridente e le voci di mercato: c'è un attacco in bilico
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Juve Sporting, il tridente e le voci di mercato: c’è un intero attacco in bilico

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Verso Juve Sporting di questa sera, da Milik a Vlahovic, passando per Chiesa e Di Maria: un intero attacco è in bilico

La Juventus tornerà in campo questa sera contro lo Sporting Lisbona per l’andata dei quarti di finale di Europa League. Un match delicato per il futuro dei bianconeri, che vogliono portare a casa almeno un trofeo al termine di questa stagione e, tornare a vincere in campo europeo dopo 27 anni, sarebbe una bella iniezione di fiducia per affrontare al meglio un futuro al momento pieno di ombre. Una sfida in cui si potrebbe finalmente rivedere dall’inizio il tridente offensivo, richiesto a gran voce dal popolo juventino dopo che a Roma contro la Lazio la squadra ha fatto vedere finalmente di avere un’idea con più uomini offensivi tutti insieme sul terreno di gioco. Ma sull’attacco a disposizione di Massimiliano Allegri, in questo momento, c’è più di un’ombra.

DUSAN VLAHOVIC

Il serbo, nonostante le rassicurazioni della vigilia, dovrebbe partire dalla panchina per evitare ricadute di qualsiasi tipo. Un momento tutt’altro che semplice quello che sta vivendo l’ex viola, a secco in partite ufficiali da ormai un mese, con l’ultimo gol su azione datato addirittura 16 febbraio nel match contro il Nantes (erano i sedicesimi di finale). Le voci di mercato attorno al suo conto non sembrano volersi spegnere e, se questi dovessero essere i suoi ultimi mesi all’ombra della Mole, la speranza di tutti è che possa giocarli diversamente da quanto fatto fino ad ora. Il numero 9 sembra scarico di motivazioni, da tutt’altra parte rispetto ai compagni che, certamente, non riescono però a servirlo con la costanza che uno come lui meriterebbe. E’ questo il più grande nodo da dover sciogliere per Allegri, che non ha più molto tempo a disposizione.

AREK MILIK

Il polacco è il grande candidato a partire dal primo minuto questa sera (ma occhio alle quotazioni in risalita di Kean). Gli ultimi rumors vorrebbero il suo agente in procinto di arrivare a Torino per definire gli ultimi dettagli di un riscatto che appare cosa fatta: 7 milioni più 2 di bonus al Marsiglia per un giocatore che ha dimostrato grande affidabilità e un discreto senso del gol. Ma quali sono i piani di Allegri? Sarà titolare con (o senza) Vlahovic o resterà relegato al ruolo di riserva di lusso?

ANGEL DI MARIA

Forse il caso più spinoso in ottica mercato. Il Fideo, dopo il Mondiale, è apparso tutt’altro giocatore rispetto alla sbiadita copia che si era vista (poco) nei suoi primi mesi bianconeri. Un trascinatore, un leader dentro il terreno di gioco e fuori, prima che nuovi problemi fisici lo condizionassero nell’ultimo periodo. Ora l’argentino è tornato arruolabile e con la Lazio ha suonato lui la carica nel finale, ma il rinnovo è tutt’altro che sicuro. La Juve potrebbe provare a prolungare il suo accordo ancora per una stagione, visto che lo stesso giocatore si sarebbe convinto a restare in Europa, ma a cifre più basse di quelle attuali. L’età non verdissima (da poco compiuti i 35 anni) e qualche problema fisico di troppo lasciano qualche dubbio.

FEDERICO CHIESA

Il tridente per rilanciarlo. Tornato dopo il lungo infortunio, nuove ricadute hanno messo in dubbio il suo apporto alla causa, ma Fede è apparso in grado di poter accendere la luce quando in salute. Il 3-5-2 non è apparso il modulo migliore per vederlo in campo, ma da esterno largo sulla sinistra, all’Olimpico, è stato tra i migliori. La Juve del futuro deve e vuole ripartire da lui e come preannunciato da Allegri questa è solo un’annata di passaggio, ma serve anche lui in questo finale di stagione dove tutto è ancora in bilico.

MOISE KEAN

L’alternativa a Milik per stasera. Tanto, anche troppo criticato a volte, ma la miglior media minuti-gol tra gli attaccanti ce l’ha il ragazzo di Vercelli, per il quale è già scattato l’obbligo di riscatto dall’Everton. Certezze di rimanere anche in futuro non ce ne sono, ma a suon di gol la Juve potrebbe cambiare idea su un ragazzo comunque sempre utile nelle rotazioni e nelle liste, visto il suo status di giocatore cresciuto nel vivaio, che gode anche della stima incondizionata del suo allenatore.

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