Juventus, questione di variabili: i nomi che possono cambiare il mercato
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Juventus, questione di variabili: i nomi che possono cambiare il mercato

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Juventus, questione di variabili: ecco tutti i nomi che possono cambiare il mercato estivo del club bianconero

Tutta una questione di variabili. Il calciomercato Juve, in questa fase, è in costante divenire: bloccato da alcune pedine ancora da incasellare, in un moto perpetuo di valutazioni per non farsi trovare impreparati se e quando i tasselli andranno al loro posto. Ma non è detto che tutto si delinei secondo i piani. Mai come quest’estate la Juventus ha di fronte a sé situazioni che, da un momento all’altro, potrebbero modificare in maniera permanente il corso degli eventi e le strategie della dirigenza.

Matthijs de Ligt

Si parte proprio da De Ligt. Settimane fa, durante il primo incontro a Torino con Rafaela Pimenta, la Juve ha iniziato a imbastire il discorso rinnovo dell’olandese (il suo contratto scade il 30 giugno 2024). Un prolungamento di una/due stagioni, con conseguente abbassamento della clausola rescissoria da 120 milioni di euro a 80/90 milioni. Un primo passo che pareva indirizzare sulla strada giusta ma ora, a distanza di oltre un mese da quel 16 maggio, i discorsi sul rinnovo hanno subito una leggere frenata. La Juventus vuole rinnovare il matrimonio col suo giocatore, ma serve un segnale anche da parte sua. De Ligt non ha mai richiesto esplicitamente di lasciare Torino, ma l’ombra del Chelsea si fa sempre più ingombrante attorno all’ex Ajax. Primo contatto tra i Blues e la dirigenza della Vecchia Signora per chiedere informazioni sul classe ’99: il club inglese potrebbe mettere sul piatto una contropartita (Werner?) più cash per arrivare all’olandese, anche se la Juventus per sedersi al tavolo delle trattative non vuole allontanarsi troppo dalla cifra fissata per la clausola (120 milioni). Se De Ligt dovesse salutare Torino, cosa succederebbe? A quel punto la Juve si fionderebbe sul mercato alla ricerca di un sostituto all’altezza. Kalidou Koulibaly è il sogno, restano da considerare le alternative Gabriel, Badiashile, Milenkovic. Non è da escludere, anzi, un doppio colpo dietro, visto che in quella zona di campo la Juventus ha dovuto dire addio anche a Giorgio Chiellini.

Adrien Rabiot

La Premier League bussa alla porta di Rabiot. Il centrocampista francese ha diverse offerte dall’Inghilterra, e sta valutando insieme al suo entourage se onorare il suo ultimo anno di contratto con la Juve (scadenza 2023) per poi andare via a zero oppure lasciare anticipatamente Torino. I bianconeri, dal canto loro, si siederanno al tavolo delle trattative solamente in caso di offerta congrua: tra i 15 e i 20 milioni di euro. Il futuro di Rabiot apre così due strade per la Juventus: in caso di permanenza, resta Arthur il principale indiziato a partire per far posto a Pogba; in caso di addio, invece, il suo slot a centrocampo verrà occupato da un altro giocatore. Che sia un giovane (Fagioli, Miretti o Rovella) oppure un altro profilo valutato dalla dirigenza in base alle opportunità.

Weston McKennie

Qui il discorso è simile a Rabiot. Per la giusta offerta (si parla di 30/35 milioni di euro, non meno), la Juventus potrebbe pensare di privarsi del centrocampista americano. Verranno studiate eventuali opportunità di mercato, da non escludere anche l’inserimento dell’ex Schalke 04 come contropartita in un’operazione più ampia. La Roma e il Tottenham, al momento, sembrano le due squadre maggiormente interessate al classe ’98. Come sostituirlo in caso di addio? Stesso scenario come per Rabiot: ad ogni uscita corrisponderà un’entrata, in modo da garantire ad Allegri un reparto completo innanzitutto a livello numerico.

Moise Kean

Dal nome di Moise Kean possono nascere diverse situazioni interessanti. Prima di tutto va chiarito l’accordo tra Juve ed Everton: prestito biennale fino al 30 giugno 2023 con obbligo di riscatto. Teoricamente, dunque, l’attaccante avrebbe ancora una stagione in bianconero davanti a sé: vista l’annata appena conclusa in cui il classe 2000 non ha ripagato le attese, la Juventus avrebbe un’idea diversa. Anticipare a quest’estate il riscatto dai Toffees (pagando 28 milioni di euro), per poi rimetterlo subito sul mercato. Qui si aprirebbero due vie: una cessione che permetterebbe al club di rientrare nell’esborso fatto (la Premier League chiama), oppure uno scambio funzionale alle opportunità di mercato. La pista con il Psg è da tenere in considerazione per quanto riguarda Leandro Paredes: l’argentino piace da tempo alla Juve e lui gradirebbe un trasferimento a Torino, così come Kean tornerebbe volentieri a Parigi. Si studia.

Angel Di Maria

Il tempo scorre e la risposta di Angel Di Maria ancora non è arrivata. L’argentino ha chiesto più tempo per valutare nel migliore dei modi il suo futuro insieme alla famiglia. Questo, chiaramente, blocca e non poco il mercato della Juventus e tiene in stand-by tutti gli altri possibili movimenti in attacco. Se una porta per il Fideo va sempre tenuta aperta (arriverebbe a zero e si aspetta ancora un sì o un no), i bianconeri si cautelano con le alternative. Zaniolo, Berardi su tutti ma anche Kostic, che potrebbe anche non essere un’alternativa a Di Maria ma il doppio rinforzo gradito ad Allegri per le fasce.

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