IL PERSONAGGIO - Errori e gol mangiati: la sliding door di Kean sul futuro
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IL PERSONAGGIO – Errori e gol mangiati: la sliding door di Kean sul futuro

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Genoa-Juve che potrebbe essere il canto del cigno dell’avventura di Kean in bianconero, tra errori vari e gol mangiati – IL PERSONAGGIO

Genoa-Juve può costare caro a Moise Kean. Non una prestazione positiva quella messa in campo dall’attaccante azzurro, che poco meno di due settimane fa metteva a segno un gol decisivo ai fini della qualificazione Champions in quel di Reggio Emilia. Ora, a tre partite dal termine della stagione, la situazione si è completamente ribaltata. Ieri sera a Marassi il classe 2000 non ha fornito una prestazione all’altezza delle aspettative, sprecando troppe occasioni che avrebbero invece potuto chiudere la partita ben prima del rientro clamoroso dei rossoblù negli ultimi dieci minuti.

Già nel primo tempo Sirigu è stato graziato più volte dagli erroracci del numero 18, che non ha mostrato la solita freddezza alla quale ci aveva abituati ad inizio carriera. E poi, appunto, c’è quello sbaglio da matita rossa poco prima della rete di Criscito: contropiede di Madama, Morata che accomoda un pallone solo da spingere in rete. Ma in rete quel pallone non è mai arrivato, terminando la propria corsa sul fondo e facendo forse terminare anche la seconda avventura all’ombra della Mole dell’attaccante. Se già ai piani alti del club bianconero non erano infatti convinti della bontà del suo riscatto, ora i dubbi sono più che mai aumentati.

Nedved nel pre partita aveva dichiarato di aspettarsi molto da Kean sotto rete, facendo magari presagire una sua permanenza anche per l’annata 2022/23. Parole solamente di facciata? L’Everton non appare intenzionato a scendere sotto la richiesta di oltre 30 milioni di euro. Cifra considerata spropositata e che in nessun modo la Juve ha intenzione di spendere. E così ci si guarda intorno: dalle voci di un ritorno al PSG, lì dove il giovane di Vercelli ha mostrato al meglio le sue qualità, alla possibilità di una permanenza nel capoluogo sabaudo con un prestito rinnovato. Ma una cosa appare ormai chiara: tra Moise e la Signora non è un matrimonio che ha speranze di durare in eterno.

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