LAVAGNA TATTICA - Chiellini è un muro: la Juve dietro è molto più solida
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LAVAGNA TATTICA – Chiellini è un muro: la Juve dietro è molto più solida

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Grazie alla solidità di Chiellini e all’attenzione di McKennie, la Juve ha ottenuto un clean sheet a Genova. Gara di grande attenzione difensiva

Un pressing convincente

Ieri abbiamo scritto della grande prova di Arthur e Bentancur in Sampdoria-Juve: da quando i due giocano insieme, entrambi sono cresciuti nettamente di rendimento. Ne ha guadagnato l’intera squadra, che con il doppio play riesce più facilmente e gestire il pallone e ad avere più controllo della partita. Per l’avversario è molto difficile pressare in avanti i bianconeri, che – lo si è visto a Genova – sanno uscire in modo pulito dal basso.

La gara di Marassi ha però lanciato segnali anche molto incoraggianti per quanto riguarda la fase di non possesso. Gli ospiti sono stati convincenti in tante situazioni: per ampie fasi del primo tempo hanno effettuato un’ottima riaggressione e riconquista, recuperando il pallone in avanti e impedendo alla Sampdoria di risalire. Grazie a questo, la Juve poteva mantenere un baricentro alto.

D’altronde, il gol di Chiesa è arrivato proprio a seguito di un’immediata transizione, con i bianconeri che sono scivolati bene in zona palla e impedito al Doria di arrivare nella metà campo rivale.

Come si vede nella slide sopra, Cuadrado segue bene il movimento a venire incontro di Keità, con i due mediani che accorciano bene in zona palla. Il colombiano recupera il possesso, con Bentancur che è poi lesto nel verticalizzare subito per le punte, approfittando del buco nella difesa rivale (Augello si trova infatti più avanzato).

L’attenzione di McKennie

Ci sono però state ampie fasi del match, soprattutto nella ripresa, dove la Juve ha faticato nel risalire. I campioni d’Italia si sono abbassati un po’ troppo, ma  hanno comunque mantenuto alta sia l’intensità che l’attenzione. La Juve ha protetto bene l’area, rischiando poco: l’occasione di Quagliarella a inizio ripresa è stata sostanzialmente l’unica chance per il Doria, con Chiellini che ha salvato un gol fatto.

Quando la Sampdoria allargava il gioco in fascia, i bianconeri erano reattivi e precisi nello scivolare in orizzontale. A differenza di quanto avveniva a inizio stagione, dove la Juve rischiava su ogni cambio di campo degli avversari, la squadra a Marassi riusciva a rimanere corta. Da segnalare il grande sacrificio degli esterni di centrocampo: sia Chiesa che McKennie effettuavano ripiegamenti molto generosi in supporto di Danilo e Cuadrado, c’erano costanti raddoppi. Di conseguenza, la Sampdoria non riusciva a crossare in modo pulito. Da segnalare in particolare modo la prova dell’americano, che con 6 tackle vinti e 4 intercetti è stato il massimo recuperatore di palloni dei bianconeri.

Due esempi nelle slide sopra. Nella prima, McKennie è aggressivo su Thorsby, impedisce al norvegese di sfondare e butta la palla in fallo laterale. Nella successiva azione, la Juve è invece compatta sul lato opposto: Danilo e Chiesa sono attenti su Candreva e Bereszynski. Bravo anche Arthur a scivolare in zona palla e supportarli.

Chiellini è un muro

Quando poi la palla arrivava dentro l’area, Chiellini ha dato un’altra volta sfoggio della sua immensa classe. Il capitano bianconero le ha prese letteralmente tutte, è stato un muro nei pressi della porta di Szczesny dall’inizio alla fine. E’ stato soprattutto grazie a lui che i molti palloni buttati in area dalla Sampdoria non si sono tramutati in occasioni da rete. Grazie a Chiellini, la Juve è sicura anche quando si difende più bassa, dà concentrazione a tutto il reparto. Non è un caso che con il suo rientro lo stesso Bonucci sia cresciuto di rendimento dopo un periodo difficile.

Nell’azione sopra, vediamo uno dei molti cross effettuati dalla Sampdoria nella ripresa. I blucerchiati non cercavano di palleggiare internamente, ma anzi aprivano sulle corsie esterne per poi crossare. Anche in questo caso, Chiellini anticipa l’attaccante rivale.

Insomma, non stiamo vedendo solo una Juve con più certezze tecniche e tattiche, ma anche una squadra più intensa e concentrata senza palla. Il rientro di Chiellini, che è in condizioni super, sta dando tantissimo ai compagni.

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