Il (non) Mondiale degli esclusi: i 5 casi simbolo della Juventus
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Il (non) Mondiale degli esclusi: i 5 casi simbolo della Juventus tra presente e futuro

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Il (non) Mondiale degli esclusi: i 5 casi simbolo della Juventus tra presente e futuro. Ecco le varie situazioni giocatore per giocatore

Qatar 2022 da una parte. C’è un altro (non) Mondiale ora, quello degli esclusi. I 5 casi simbolo della Juventus tra presente e futuro.

Leonardo Bonucci

Smacco Italia ancora aperto, ferita difficile da sanare in tempi brevi. Lo sa Leonardo Bonucci, capitano di questa Nazionale e della Juventus, in campo per 90′ sia contro l’Albania sia contro l’Austria nelle due amichevoli che hanno chiuso questo 2022 azzurro. Prima parte di stagione un po’ altalenante per il numero 19 in termini di continuità: ha saltato 6 partite di campionato (2 per infortunio e 4 per scelta tecnica), in 3 è subentrato dalla panchina. A far un po’ di rumore sono state proprio queste esclusioni, contro il Monza ma soprattutto nei big match contro Inter e Lazio. Rendimento sempre tra i più positivi, comunque, quando schierato in campo: due gol totali ad impreziosire il bilancio, uno in campionato con la Salernitana e uno con il Psg in Champions League. Bonucci guiderà il gruppo ridotto (senza Nazionali) alla Continassa il 6 dicembre alla ripresa degli allenamenti: il focus di Leo è già proiettato al 2023, quando la sua Juventus sfiderà nell’ordine a gennaio Cremonese, Udinese, Napoli, Atalanta e Monza per rimanere aggrappata al treno Champions e sperare, forse, in qualcosa in più). Leader dello spogliatoio e in campo, con una situazione ben definita: il suo contratto, infatti, è in scadenza il 30 giugno 2024.

Juan Cuadrado

Situazione ben diversa per Juan Cuadrado. Il colombiano è tra i giocatori in scadenza a giugno 2023: a queste cifre difficile prevedere un rinnovo dell’esterno bianconero, per cui bisognerà capire se accetterà un eventuale abbassamento dell’ingaggio e se e quale sarà l’offerta del club. Intanto, lo stesso Cuadrado, aveva parlato così in conferenza stampa pre Juve Psg del suo futuro: «Sono sempre molto contento di essere qui. Sento una famiglia qui, in un club in cui ho fatto quasi tutta la mia carriera. Sono molto grato alla Juventus, cerco solo di andare avanti e dare il meglio. In futuro si vedrà più avanti». Intanto, fino a questo momento Juan è il terzo giocatore più impiegato della rosa dietro a Danilo e Kostic (1463 minuti totali disputati). 14 presenze in campionato, 6 in Champions: 4 assist, ancora 0 gol all’attivo. Rendimento altalenante per l’ex Fiorentina, costretto agli straordinari da Allegri (soprattutto, causa infortuni, per mancanza di alternative a livello numerico) e talvolta apparso fuori condizione. Seconda parte di stagione importante per Cuadrado: tra presente, Europa League e rincorsa in campionato, e futuro, con un rinnovo in bilico.

Paul Pogba

Di fatto, la sua avventura alla Juventus 2.0 non è mai cominciata. 45 minuti nella prima amichevole pre-campionato contro il Chivas, poi l’infortunio. Lesione al menisco laterale del ginocchio destro durante un allenamento nella tournée degli USA trattato prima con una terapia conservativa, poi con la necessaria operazione in data 5 settembre che hanno fatto slittare il suo rientro in campo, chiudendo così il suo 2022. Juve orfana di Pogba e soprattutto Francia orfana di Pogba, visto che i problemi fisici hanno impedito a Paul anche di prendere parte ai Mondiali di Qatar 2022. Questa pausa servirà parecchio al francese per farsi trovare pronto in vista della ripresa fissata per il 4 gennaio. Palestra, piscina, campo: un programma studiato durante la sosta Mondiale per potenziare la condizione e la tenuta fisica in vista del rientro. Quel rientro che permetterebbe ad Allegri di passare dalla cosiddetta Juve virtuale alla Juve reale.

Federico Chiesa

Ha avuto modo di rientrare, di collezionare i primi spezzoni post infortunio Federico Chiesa. Esattamente 3: due in campionato (con un assist per Milik) e uno in Champions League. 59 minuti totali, per riprendere confidenza col campo, con i contrasti. È arrivato anche il ritorno in Nazionale per il numero 7: un minuto simbolico con l’Albania, 45 contro l’Austria. Sosta fondamentale per proseguire il graduale recupero: già dal 6 dicembre, quando Allegri riavrà a disposizione alla Continassa chi non è andato al Mondiale. Allenamenti, amichevoli: tutto verso un unico obiettivo, ossia di tornare al 100% (o quasi) da gennaio in poi.

Moise Kean

Ultima parte di stagione da protagonista per Moise Kean. 5 gol nelle ultime 5 partite per l’attaccante, che ha cancellato una prima parte di stagione deludente con un finale importante. 1 rete al Benfica, 1 all’Empoli, 1 al Verona e 2 alla Lazio per chiudere in bellezza il suo 2022 (senza Nazionale). Dal 6 dicembre si torna a lavorare al JTC, con lo sguardo proiettato in cerca di conferme per il nuovo anno. Sì, perché al termine della stagione attuale si deciderà il suo futuro. I bianconeri hanno dalla loro parte l’obbligo di acquisire a titolo definitivo il classe 2000 al raggiungimento di determinati obiettivi per 28 milioni di euro (più altri 3 di bonus in caso di ulteriori obiettivi sportivi). Due strade: se dovesse confermarsi ad alti livelli anche nella seconda parte di campionato, dopo il riscatto Kean potrebbe giocarsi le sue chances di permanenza in estate. In caso contrario, a giugno non è da escludere che la Juventus possa decidere di rimetterlo sul mercato.

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