Mughini-Bonucci, lettera di Giampiero: «Caro Leo, ti auguro di arrivare secondo» - Juventus News 24
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Mughini-Bonucci, lettera di Giampiero: «Caro Leo, ti auguro di arrivare secondo»

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Il difensore ha lasciato la Juventus per andare al Milan. Il tifoso Mughini ha salutato Bonucci con una lettera. Ecco il testo

«Caro Leo, ora ti auguro di arrivare secondo». Si conclude così la lettera di Giampiero Mughini a Leonardo Bonucci. Una ‘gufata’ per il difensore del Milan ma non poteva essere altrimenti perché arriva da un grande tifoso della Juve. Il noto opinionista ha scritto una lettera aperta a Bonucci, pubblicata da “Dagospia“. «Caro Dago, permettimi questa volta di rivolgermi direttamente a “Leo” Bonucci, campione grandissimo della Juve dei sei scudetti consecutivi e che da ieri è un giocatore stemma dei nostri rivali del Milan».

Mughini ha esaltato il difensore ormai ex Juve: «Caro “Leo”, ricorderà che l’ultima volta che ci siamo visti _ a Torino _ ci siamo abbracciati mentre io le dicevo che la reputavo una delle grandi risorse della Juve di questi ultimi anni: un giocatore implacabile in difesa, unico nel “lanciare” la palla ai propri compagni che attaccano in lontananza, capacissimo a metterla dentro e di testa e di piede, intelligente rompicoglioni nel dire a destra e a manca ai suoi compagni in campo che cosa devono fare. In tutto questo lei è un giocatore unico al mondo».

Questo il passaggio meno chiaro. Stoccata ad Allegri? «Fossi stato in Massimiliano Allegri non avrei usato una volta l’espressione “testa di cazzo” nei suoi confronti. Non è affatto un’espressione lancinante (ad esempio nel caso di un parlamentare italiano cui è stata recentemente appioppata, voglio dire che era una battutaccia e non aveva nessuna valenza antisemita) ), e comunque le parole sono sacre e vanno ogni volta pesate e commisurate».

Questa la chiosa finale: «Da ieri, caro “Leo”, lei indossa la maglia di una squadra avversa e che squadra. Niente da obiettare. Siete dei professionisti in un mestiere che non dura molti anni, e ognuno ha il diritto di scegliere il sito professionale che più gli aggrada e più lo avvantaggia economicamente. Peccato, lei sarebbe stato il capitano della Juventus, dopo Gigi. Niente di male, “Leo”. Buon tutto. Una carezza al suo bambino, un bacio a sfiorare il dorso della mano alla sua intelligente moglie, lo stesso abbraccio a lei di alcuni mesi fa e l’augurio che senz’altro l’anno prossimo arriverete secondi nel bellissimo romanzo dello scudetto. Con immutata stima e affetto».

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