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Palladino Juve (CorSera): è l’unico che potrebbe accettare un contratto di questo tipo. Ma alcuni dirigenti spingono per…

Palladino Juve: la candidatura dell’ex Fiorentina è sempre calda. CorSera: è l’unico che potrebbe accettare un contratto di questo tipo
La società riflette e continuerà a riflettere. Dopo il KO con la Lazio, la posizione di Igor Tudor è al centro di una valutazione profonda. Il club si confronterà nuovamente con il tecnico, il quale nel post-partita aveva spiegato: «ho parlato con la squadra, non con la società». La sua panchina è appesa alle prossime due sfide immediate: mercoledì in casa con l’Udinese e sabato sul campo della Cremonese.
L’idea della dirigenza sarebbe quella di riuscire ad arrivare alla sosta per le nazionali, prevista la settimana successiva, per avere più tempo per decidere. Tuttavia, la crisi è così profonda che nessuna sterzata drastica è ormai esclusa, compreso un esonero immediato. A pesare su questa decisione, ovviamente, c’è un fattore economico non trascurabile: l’avere a libro paga già un altro allenatore, Thiago Motta. Mentre il club valuta, Tudor cerca di analizzare il momento, usando parole che suonano quasi come un’autocritica: «Bisogna provare a fare meglio, correre di più, più qualità – argomentava Tudor – mettersi davanti a uno specchio ed essere molto onesti con se stessi». Un’onestà che, banalmente, ora è richiesta anche a lui.
Sebbene la Juventus (formalmente) non abbia ancora contattato alcun sostituto, il moulinex di intermediari e agenti è già partito da diverse settimane. Sul tavolo della dirigenza ci sono opzioni diverse. Il nome più semplice è quello di Raffaele Palladino: è libero e, soprattutto, è l’unico che accetterebbe un contratto a breve termine, fino a giugno. Alcuni dirigenti, però, spingono per profili di spessore, decisamente più impegnativi sia come progetto che come busta paga, come gli ex CT Luciano Spalletti e Roberto Mancini, sebbene queste piste rimangano difficili. La certezza è che bisogna invertire la rotta al più presto. I sintomi mostrati dalla squadra, apparsa paurosa, insicura e ieri tragicamente confusionaria, uniti a una classifica che si fa sempre più preoccupante, impongono una decisione rapida.
