Promozioni Sarri: cosa c'è dietro lo sfogo in conferenza stampa
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Promozioni Sarri: cosa c’è dietro lo sfogo in conferenza stampa

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Maurizio Sarri rivendica l’importanza delle promozioni ottenute nel corso della sua carriera: ecco quelle stagioni nel dettaglio

Maurizio Sarri in conferenza stampa ha sbottato verso chi gli ha ricordato che domani potrebbe vincere il suo primo trofeo in Italia tra i professionisti (LE PAROLE IN CONFERENZA STAMPA). L’allenatore della Juventus rivendica quelle vittorie che hanno portato a sei promozioni, sicuramente in categorie inferiori, ma del quale il tecnico toscano va molto fiero. Maurizio Sarri ha quindi scalato i vertici del calcio italiano partendo dal basso ma formando in questo modo il suo stile di gioco e la sua personalità. Va ricordato, ad onor di cronaca, che Sarri ha vinto l’Europa League nella scorsa stagione con il Chelsea, un trofeo però fuori dai confini nazionali. In attesa di conoscere se domani sarà il giorno che metterà fine alla diatriba sui trofei vinti in Italia, ripercorriamo le promozioni ottenute dal tecnico toscano.

CAVRIGLIA 1994/1995: DALLA PROMOZIONE ALL’ECCELLENZA

La carriera di Maurizio Sarri inizia allo Stia nel 1990, ma è al Cavriglia che il tecnico toscano ottiene il suo primo riconoscimento. Il Cavriglia è la prima squadra con la quale Maurizio Sarri ottiene una promozione. E’ il campionato di Promozione Toscana 1994-1995, girone C e il Cavriglia si posiziona al secondo posto con 37 punti, assicurandosi la promozione in Eccellenza.

U.S. ANTELLA 1996/1997: DALLA PROMOZIONE ALL’ECCELLENZA

Nella stagione 1996/1997, Maurizio Sarri salirà dalla Promozione all’Eccellenza con l’Antella grazie ad un campionato condotto a braccetto con l’AC Poppi (che ha fine campionato sarà primo con 70 punti). Per l’Antella di Sarri secondo posto assicurato nel girone con 62 punti frutto di 18 vittorie, 8 pareggi, 4 sconfitte. I biancoverdi misero a segno 43 gol subendone solo 14, risultando la miglior difesa del girone B a fine stagione.

SANSOVINO 2000-2001, 2002-2003 E COPPA ITALIA SERIE D

L’epopea del Sarri allenatore però assume dimensioni considerevoli quando si siede sulla panchina del Sansovino, squadra che ha sede nella città di Monte San Savino, in provincia di Arezzo. Sarri ottiene grandi successi sulla panchina dei blu-arancioni: promozione dall’Eccellenza alla Serie D (2000-2001), dalla Serie D alla C2 (2002-2003) con il trionfo nella Coppa Italia Serie D nello stesso anno. In Eccellenza il Sansovino militava nel girone B dove Sarri portò la squadra alla promozione con il primo posto ottenuto con 58 punti, con 18 vittorie, 4 pareggi e 8 sconfitte. Ancora una volta miglior difesa per Sarri (22 gol subiti) e 39 gol fatti. Il primo anno in Serie D Sarri si classifica sesto nel girone F, preparandosi alla grande stagione 2002-2003. Secondo posto in campionato e promozione in Serie C2 ottenuta con 64 punti, 17 vittorie, 13 pareggi e 4 sconfitte. Vittoria dei playoff e ripescaggio in Serie C2. Nello stesso anno Sarri si regala la Coppa Italia di Serie D battendo nella doppia finale l’USD Calcio (squadra della provincia di Bergamo). Gli uomini di Sarri vinsero la gara in trasferta per 0-1 e al ritorno bastò il pareggio per 0-0 per portare a casa la Coppa Italia di Serie D. Sarri lasciò proprio nel 2003 la panchina del Sansovino.

SANGIOVANNESE 2003/2004: DALLA C2 ALLA C1

Sarri nel 2003 si trasferisce di circa 43 km e sposa il progetto della Sangiovannese. La squadra di San Giovanni Valdarno milita nel campionato di C2, girone B. Dopo una grande stagione, la squadra di Maurizio Sarri si piazza al secondo posto totalizzando 62 punti. I biancoazzurri, guidati dal futuro tecnico della Juventus, vincono 16 fare, pareggiandone 14 e perdendone 4. Ancora una volta è la difesa di Sarri a risultare la migliore del torneo, con soli 16 gol subiti in 34 gare, mettendo a segno anche 42 reti. Particolare interessante: in quella stagione in Serie C2 girone B allenava anche Massimiliano Allegri che a soli 36 anni siedeva sulla panchina dell’Aglianese. La doppia sfida tra i due futuri tecnici bianconeri si chiuse con un doppio pareggio a reti bianche, senza colpo ferire.

EMPOLI 2013/2014: DALLA SERIE B ALLA SERIE A

Dopo un lungo peregrinare su e giù per l’Italia, Maurizio Sarri si accasa all’Empoli nel 2012 scelto dal presidente Corsi. Basterà una sola stagione al tecnico toscano, ex dipendente di Banca Toscana, per far tornare i conti degli azzurri: nella stagione 2013/2014 l’Empoli si rese protagonista di una cavalcata in Serie B, secondo solo al Palermo di Paulo Dybala e Rino Gattuso, sulla panchina rosanero per sei giornate. Lo scontro tra l’attuale tecnico del Napoli e quello della Juventus (in attesa di vedere la sfida in finale di Coppa Italia) si concluse con la vittoria di Sarri: 1-2 al Renzo Barbera con reti di Maccarone e Tavano e gol di Abel Hernandez per i siciliani. L’Empoli chiuse al secondo posto la sua stagione: 72 punti ottenuti, con 20 vittorie, 12 pareggi e 10 sconfitte, con un attacco da 59 gol stagionali. La Serie A aprì le porte a Maurizio Sarri che da allora ha scalato le vette del calcio italiano ed europeo.

I PREMI PERSONALI

Maurizio Sarri non ha solo ottenuto successi sul campo con le sue squadre – relativamente importanti o meno – ma è stato premiato dai suoi colleghi e riconosciuto per il suo lavoro in panchina. Il tecnico toscano, infatti, ha vinto la Panchina d’Argento, assegnata dai colleghi al miglior allenatore di Serie B, per la stagione 2013/2014 per quanto di buono fatto alla guida di quell’Empoli che acciuffò la promozione in Serie A. Maurizio Sarri non si è fermato all’argento ma è riuscito a conquistare l’oro. Nel 2015/2016 alla guida del Napoli spinto dai 36 gol di Higuain, Sarri conquistò la Panchina d’Oro, meritando il riconoscimento da parte dei colleghi per il gioco espresso dai partenopei, per il quale venne anche coniato un nome che adesso tutti conoscono, ovvero il Sarrismo.

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