«Quanto è forte Buffon?» Domani Gigi sarà ospite della Uefa
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«Quanto è forte Buffon?» Domani Gigi sarà ospite della Uefa

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Buffon domani sarà protagonista di una chat in diretta sul profilo facebook della Uefa che intanto si chiede: «Quanto è forte?»

La Uefa è pronta ad ospitare Gigi Buffon. Il numero uno della Juventus domani sarà protagonista di una chat in diretta sul profilo facebook del massimo organo calcistico europeo. Reduce dalle due amichevoli con la Nazionale in cui ha svolto un nuovo ruolo, il capitano bianconero punta ora a terminare al meglio la stagione. Dopodichè prenderà una decisione in merito al suo futuro.

Intanto il sito della Uefa ha voluto omaggiare Buffon per tutto quello che ha fatto in carriera. Ecco il tributo del massimo organo calcistico europeo per la leggenda juventina:

Gianluigi Buffon una volta ha scherzato sul fatto che avrebbe giocato fino ai 65 anni. Attualmente 40enne, giovedì si unirà a noi per una sessione Live su Facebook.

Dicono di lui
“Sono stupito che non abbia mai vinto il Pallone d’Oro. Lo merita senza alcun dubbio per tutto quello che ha fatto in carriera. Per me è il miglior portiere della storia del calcio. È un’icona del calcio, una leggenda”.
Leonardo Bonucci, compagno alla Juventus e nella nazionale italiana

“Il fatto che Gigi Buffon abbia iniziato la sua carriera così giovane mi ha aiutato molto. Se vedi un giovane portiere col profilo che aveva lui al Parma, iniziare a giocare per l’Italia perché gli allenatori avevano giù fiducia in lui, puoi sperare che la stessa cosa capiti anche a te. Anche io ho iniziato molto presto, a 17 o 18 anni, ed entrambi siamo ancora in attività. Quando possiamo parliamo con piacere. È un’amicizia che si è forgiata nel corso di molti anni”.
Iker Casillas, portiere Porto

“Stiamo parlando del numero 1 del mondo. È stato il migliore nel corso di tutta la sua carriera. Gli dico la stessa cosa da 20 anni: quando un portiere normale fa un errore, nessuno dice niente, ma quando Buffon sbaglia, è una notizia. Ma Buffon non si discute. Buffon è Buffon, lui è il numero 1”.
Marcello Lippi, ex allenatore Juventus e Italia

Bilancio attuale

Nazionale: 176 presenze
Competizioni UEFA per club: 158 presenze
In Italia: 709 presenze

Record personali
Parma

• Ha esordito in prima squadra il 19 novembre 1995 a 17 anni, mantenendo la porta inviolata in uno 0-0 contro un grande Milan e facendo delle grandi parate su giocatori come Roberto Baggio e George Weah.

• Dopo aver parato un rigore all’interista Ronaldo nel 1997, Buffon mostra la maglia di Superman ai tifosi e da allora ha questo soprannome. Nel 1999 Buffon vince il suo primo trofeo europeo, la Coppa UEFA, mantenendo la porta inviolata nella finale vinta per 3-0 sul Marsiglia. Nella stessa stagione vince anche la Coppa Italia.

Juventus
• Nell’estate del 2001 la Juventus lo preleva per 50 milioni di euro e Buffon diviene così il portiere più costoso del mondo. Alla sua prima stagione vince lo Scudetto.

• Nella stagione 2002/03 aiuta i Bianconeri a raggiungere la finale di UEFA Champions League; la sua squadra pareggia 0-0 con l’AC Milan a Manchester ma perde la partita ai rigori nonostante due rigori parati e un incredibile salvataggio su Filippo Inzaghi.

• La Vecchia Signora viene travolta dallo scandalo ‘Calciopoli’ e retrocede in Serie B perdendo gli Scudetti del 2004/05 e 2005/06, ma Buffon decide di rimanere aiutando la squadra a tornare subito in Serie A. Nel novembre del 2006 la società acquista pagine pubblicitarie nei tre principali quotidiani sportivi nazionali per ringraziare il suo portiere.

• Nel 2011 l’ex centrocampista della Juventus, Antonio Conte, diviene l’allenatore dei Bianconeri e porta la squadra a vincere tre titoli consecutivi, di cui il primo senza perdere nemmeno una partita, e il terzo con il record per la Serie A di 102 punti.

• Buffon ha vinto altri tre campionati sotto la guida di Massimiliano Allegri, raggiungendo la finale di Champions League nel 2015 e 2017.

• Nel marzo 2016, a 38 anni, ha superato un record che durava da 22 anni, riuscendo a non subire gol per 974 minuti consecutivi in Serie A.

• Con Massimiliano Allegri in panchina, Buffon vince altri due titoli e raggiunge la finale di UEFA Champions League nel 2015 che però perde per 3-1 col Barcellona a Berlino nonostante la sua incredibile parata nel primo tempo su Dani Alves.

• Nel marzo 2016, a 38 anni, supera un record che durava in Serie A da 22 anni, mantenendo la porta inviolata per 974 minuti.

Italia
• Il 29 ottobre 1997, a 19 anni, il giovane Buffon fa il suo esordio con gli Azzurri, subentrando all’infortunato Gianluca Pagliuca nell’andata degli spareggi per la qualificazione alla Coppa del Mondo FIFA del 1998 contro la Russia nell’innevata Mosca. Indimenticabile la sua parata straordinaria su Dmitri Alenichev.

• Nei Mondiali del 2006 vinti dall’Italia in Germania, Buffon subisce appena due gol: un autogol e un rigore. Tra le sue parate più belle quella su Lukas Podolski in semifinale contro i padroni di casa e quella su Zinédine Zidane in finale.

• Buffon disputa un altro torneo strepitoso a UEFA EURO 2012, guidando da capitano l’Italia fino alla finale persa per 4-0 contro la Spagna a Kiev. Buffon e l’Italia a UEFA EURO 2016 sconfiggono la bestia nera Spagna agli ottavi di finale ma perdono ai rigori contro la Germania nei quarti di finale.

• Ai Mondiali 2014 diventa il terzo giocatore ad aver disputato 5 edizioni dei Mondiali, come il messicano Antonio Carbajal e il tedesco Lothar Matthäus.

• Dopo aver superato il record di 137 presenze di Fabio Cannavaro nel 2013, ha raggiunto le 168 presenze, eguagliando Casillas per quanto riguarda i giocatori europei più presenti in nazionale.

Ciò che potresti non sapere
• Lo sport è nel DNA di Buffon. Sua madre Maria Stella ha detenuto il record italiano di lancio del disco per 17 anni, mentre suo padre Adriano è stato un campione di lancio del peso. Le sorelle Guendalina e Veronica hanno giocato a pallavolo, e Guendalina ha pure vinto la Coppa dei Campioni con il Matera. Ex portiere di Milan e Inter, il portiere Lorenzo Buffon era un cugino del nonno di Gianluigi.

• Buffon ha vinto la sua fobia per le vespe. “Poco prima di una partita il suo preparatore dei portieri mi disse che Buffon non poteva giocare perché c’erano troppe vespe vicino la porta”, ricorda Fabio Capello. “Io dissi ‘OK, no problem’, e mandai a scaldare il secondo portiere. Dieci secondi dopo Buffon mi disse ‘Gioco io mister, me la sento’, e da quel giorno non ebbe più paura”.

• In Germania tifa Borussia Mönchengladbach. “Quando ero un bambino non sapevo come pronunciare il loro nome. Adesso so dirlo meglio ma penso di fare ancora qualche errore”. Quando la Juventus ha affrontato i tedeschi nella UEFA Champions League della passata stagione, Buffon ha regalato i suoi guantoni ai tifosi del club senza ricevere nulla in cambio. Così il Gladbach poco dopo gli ha inviato una sciarpa con l’ormai mitico soprannome ‘A German team’, dal nome impronunciabile.

• Buffon ha cominciato a giocare come centrocampista, spostandosi poi in porta perché il suo idolo era l’ex estremo difensore di Camerun ed Espanyol, Thomas N’Kono. In suo onore ha anche chiamato Louis Thomas suo figlio, mentre il secondo si chiama David Lee in onore – pare – del cantante dei Van Halen, David Lee Roth.

• Oltre ai due figli avuti con la ex moglie, la modella ceca Alena Šeredová, Buffon ha un terzo figlio, Leopoldo Mattia, avuto con l’attuale compagna, la presentatrice Ilaria D’Amico. Ilaria D’Amico e Massimiliano Allegri hanno entrambi preso in giro i baffi alla Tom Selleck di Buffon in una recente intervista televisiva.

• Buffon è stato il presidente della squadra della sua città, la Carrarese, per tre anni fino al 2015. L’acronimo C.U.I.T. che porta sui guanti significa ‘Commando Ultrà Indian Trips’, ovvero il nome di un gruppo di tifosi della Carrarese. Il club è fallito l’anno scorso.

Lui dice
“È bello quando ti fanno il funerale e tu li smentisci. Al funerale non c’è nessuno, che vadano al funerale! Io vivo per questo, per far rimangiare certe parole”.

“Non ho perso tantissime volte nella mia vita, ma le sconfitte mi hanno insegnato più delle vittorie. Quando perdo mi concentro sulla bravura degli avversari sugli errori che ho fatto. Non cercare scuse è la cosa più giusta da fare”.

“Non mi sento ancora vecchio a 38 anni. Lascerò tra dieci anni o 15? Chi lo sa, magari potrei continuare fino a 65”.

“La cosa più importante per un portiere è saper trasmettere sicurezza agli altri. Bisogna trasmetterla a prescindere da quello che hai dentro. Anche se non ti senti sicuro, devi trasmettere agli altri che hai il controllo della situazione e che possono confidare su di te. Un portiere insicuro fa una squadra insicura”.

“Un bravo portiere si vede nel momento degli errori, quando devi lottare con remore e indecisioni. Più sbagli, più puoi sbagliare perché perdi fiducia. Ma per me vale il contrario. Essere nell’occhio del ciclone è per me uno stimolo”.

 

Quali obiettivi potrebbe ancora raggiungere

 

• Con 629 presenze in Serie A, è ad appena 18 dal record di Paolo Maldini di 647. Putroppo per Buffon, nell’attuale campionato sono rimaste solamente 16 partite.

• Gli mancano 9 presenze in nazionale per raggiungere il record mondiale di 184 dell’egiziano Ahmed Hassan.

• Questa stagione potrebbe vincere un settimo scudetto consecutivo senza precedenti nel calcio italiano, ed superare il record di scudetti vinti da un singolo giocatore (8).

• Quando ha superato il record di Alessandro Del Piero per più minuti giocati con la Juventus, ‘Pinturicchio’ ha scherzato su Twitter dicendo: “Adesso prova a battere il mio record di gol!”. Il suo record di presenze complessive (705) sembra tuttavia ancora lontano dato che Buffon è da poco arrivato a 647. Con Superman però tutto è possibile…

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