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Tudor Juve, la decisione di Comolli è arrivata nella notte: il retroscena sull’esonero, la rottura nata a Madrid e il nome in pole per la panchina

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Tudor Juve, la decisione di Comolli è arrivata nella notte dopo la prestazione di Roma ma non solo: ecco chi è in pole

Tutto è precipitato nella notte. La sconfitta dell’Olimpico contro la Lazio è stata l’ultima, fatale goccia. La Juventus ha esonerato Igor Tudor. Come riportato da Tuttosport, la decisione è stata presa dall’Amministratore Delegato Damien Comolli durante il viaggio di ritorno da Roma. Il dirigente francese si è preso la mattinata per confrontarsi con la proprietà (Exor), definire i dettagli tecnici e comunicare la decisione al tecnico croato. La squadra è stata affidata temporaneamente a Massimo Brambilla, tecnico della Juve Next Gen, che siederà in panchina contro l’Udinese.

Ma la rottura, secondo il quotidiano, non è figlia solo dell’ottava partita senza vittorie. La decisione di Comolli “stava maturando dal tardo pomeriggio di martedì”. Il punto di non ritorno sarebbe stata la conferenza stampa “lunare” alla vigilia del match di Champions League contro il Real Madrid, quando Tudor si era aggrappato agli alibi del calendario e degli arbitri. Un’uscita pubblica che il dirigente francese non ha gradito, e che si sommava all’irritazione già provata per le frecciate del tecnico sulla gestione del mercato (con il riferimento a Fabregas) prima della sfida di Como.

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Esonero Tudor: la paura di perdere la Champions ha accelerato la decisione

L’idea iniziale della società era quella di provare ad arrivare alla sosta di novembre, ma la “prestazione confusa” di Roma ha cambiato i piani. Comolli, spiega Tuttosport, si è reso conto che la squadra “percepiva l’esonero imminente”. Continuare così avrebbe rischiato di condizionare le prossime, decisive partite di campionato (Udinese, Cremonese, Torino) ma soprattutto di “mettere a rischio l’accesso agli ottavi (probabilmente attraverso i playoff)” di Champions League, un danno economico e sportivo troppo grave per la Juventus.

Per questo, Comolli ha deciso per lo scossone immediato. E mentre Brambilla fa da traghettatore, la caccia al sostituto è già entrata nel vivo.

Il nome più caldo in queste ore è quello di Luciano Spalletti. Secondo il quotidiano, non si tratterebbe di un semplice traghettatore, ma del tecnico a cui la dirigenza vorrebbe affidare la Juventus anche nelle prossime due stagioni. I contatti sarebbero già in corso e nelle prossime ore si attendono novità decisive. Sullo sfondo restano le candidature di Roberto Mancini e Raffaele Palladino, anche se su quest’ultimo starebbero circolando voci di un contatto. La Juve ha voltato pagina, la palla ora passa a Spalletti.

QUI: IL CALENDARIO DI SERIE A CON TUTTE LE PARTITE E DOVE VEDERLE

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