Vlahovic Juve, lo scambio col Milan è possibile? Spunta un nome che convincerebbe i bianconeri: l’idea che potrebbe infiammare il mercato

Vlahovic Juve, lo scambio col Milan è possibile? Si cerca un’intesa e tra i nomi proposti spunta lui: le ultimissime

Il futuro di Dusan Vlahovic resta uno dei nodi principali da sciogliere in casa Juventus in questa fase di calciomercato. Il centravanti serbo, valutato intorno ai 30 milioni di euro, è al centro di trattative e ipotesi di scambi che potrebbero coinvolgere diversi club italiani ed esteri. Tra le società interessate spicca il Milan, alla ricerca di un attaccante affidabile e di livello internazionale.

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, in un possibile dialogo tra le due società, al mercato Juventus sono stati proposti alcuni calciatori tra cui Samuel Chukwueze, Ismael Bennacer, Yacine Adli e Alexis Saelemaekers. Proprio quest’ultimo, esterno belga classe 1999, sarebbe stato indicato come preferenza da Igor Tudor, che vede in lui un elemento utile per il suo sistema di gioco.

Tuttavia, la strada per arrivare a Saelemaekers è apparsa subito in salita. L’ex Bologna è rientrato alla base su precisa richiesta di Massimiliano Allegri, che ne ha bloccato la cessione nonostante l’interesse manifestato dalla Roma. La volontà del tecnico toscano è chiara: Saelemaekers resterà al Milan, rendendo quindi impraticabile questa via per un’eventuale contropartita tecnica.

Vlahovic Juve, spunta l’ipotesi Malick Thiaw

Con il nome di Saelemaekers depennato, l’ipotesi più concreta per uno scambio sull’asse Torino-Milano riguarda Malick Thiaw. Il difensore tedesco classe 2001 è apprezzato da Tudor, che vorrebbe aggiungere qualità e fisicità al reparto arretrato bianconero. I due club ne hanno già discusso in maniera informale e non è escluso che il nome possa tornare d’attualità nelle prossime settimane, specie se la trattativa legata a Vlahovic dovesse intensificarsi.

Tutto resta in divenire: l’attaccante serbo è ancora sul mercato, ma la Juve valuterà solo offerte concrete, sia sul piano economico sia tecnico, per lasciarlo partire.