Agente Lobotka, scoppia un’altra grana in casa Napoli? «Non capisco e sono innervosito, è una cosa irrealistica…». Nel mirino Conte, ecco cos’è successo!

Agente Lobotka è uscito allo scoperto, scatenando polemica nelle sue parole su Antonio Conte e il Napoli. Cosa ha detto

Tensione alle stelle in casa Napoli. La pesante sconfitta del Dall’Ara contro il Bologna (2-0) ha lasciato strascichi pesanti, e ora una nuova grana rischia di minare l’equilibrio dello spogliatoio di Antonio Conte. Dalla Slovacchia rimbalzano le dichiarazioni di Branislav Jarusek, agente del regista azzurro Stanislav Lobotka, che mettono nel mirino proprio i metodi del tecnico salentino.

“Spremuto e infortunato”: l’accusa sulla gestione

Intervenuto al podcast VAR (riportato dal portale Sport24.sk), l’agente ha espresso forte malcontento per la gestione del suo assistito, infortunatosi lo scorso 5 ottobre contro il Genoa. Un problema muscolare che ha costretto il centrocampista slovacco classe 1994 a saltare sfide cruciali contro Torino, Inter, Lecce e PSV in Champions.

«Sono innervosito», ha tuonato Jarusek. «Il Napoli ha investito bene sul mercato e ha comprato nuovi calciatori. Non capisco perché Lobotka abbia dovuto giocare tre partite consecutive e difficili prima della nazionale. Avrebbero dovuto dargli un po’ di riposo».

I metodi di Conte: “Richieste brutalmente impegnative”

L’attacco si sposta poi sui metodi di lavoro di Antonio Conte, allenatore noto per la sua esigente preparazione atletica. Secondo l’agente, a 30 anni è «quasi irrealistico continuare a questo livello fisicamente», dato che il tecnico «gli chiede cose brutalmente impegnative». Una critica diretta alla gestione delle energie, che secondo l’entourage starebbe logorando il giocatore.

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L’ultimatum di mercato: “Se Conte resta…”

Ma la vera bomba riguarda il futuro. Nonostante un contratto rinnovato nel 2023 fino al 2027 (a 3,5 milioni netti), la permanenza di Lobotka è in dubbio. «Un trasferimento nella prossima estate potrebbe avere assolutamente senso», ha ammesso l’agente.

La condizione per l’addio sembra legata proprio alla panchina: «Stanislav è felice in Italia ma, se Conte restasse ancora a Napoli, credo che mi metterebbe pressione addosso per andarsene a giugno». Parole che suonano come un ultimatum: o cambia la gestione (o la guida tecnica), o il regista dello Scudetto potrebbe fare le valigie. Il Napoli, già scosso dai risultati, ora deve gestire un caso diplomatico interno.