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Allegri alla vigilia: «Lisbona decisiva, Milan-Juve non ancora»

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Le parole di Max Allegri nella conferenza di vigilia del big match di San Siro contro il suo ex Milan

Max Allegri si prepara alla sfida del saturday night (anticipata alla 18) contro il Milan. Un big match per i proclami di inizio Agosto dove il Milan ha fatto la voce grossa nel calciomercato. Il suo umore post-Spal sembra comunque migliorato. «La vigilia è buona, a parte il fumo sopra Torino. Troviamo una squadra che ha fatto una grande vittoria contro il Chievo. Alla fine arriverà a lottare per le prime quattro posizione. Ero arrabbiato contro la Spal perchè abbiamo sbagliato molto passaggi, non solo la fase difensiva. Una squadra come la Juventus non può permettersi tutti questi errori tecnici e cali d’attenzione».

«Alex Sandro? Devo decidere se gioca lui o Asamoah. Alex sta trovando la condizione. Ho ancora qualche dubbio di formazione, anche perchè poi abbiamo una partita decisiva in Champions».

«La partita è sempre Milan-Juventus. L’anno scorso a Milano abbiamo perso sia con loro che con l’Inter. Giocare a San Siro è sempre complicato».

«L’assenza di Bonucci? Noi abbiamo tre difensori, Chiellini rientra. Ci sarà uno tra Rugani e Barzagli. Leo ha fatto grandissime cose alla Juventus, dispiace non averlo contro domani. In queste grandi partite devono esserci tutti».

«Non ha la pancia piena questa squadra. Semplicemente i numeri delle prime sono meglio dell’anno scorso. Il Napoli ha 8 punti in più, l’Inter 12. La differenza fra noi e Napoli per ora sono i nostri due rigori sbagliati. Quest’anno il campionato finisce nelle ultime giornate. Ci sono tre scontri diretti, lì si decide il campionato».

«Barcellona e Lazio gli unici k.o. Sono stati due partite diverse. Contro la Lazio 15′ di disattenzione ci hanno condannato, contro il Barça Messi. La partita più importante, lo ripeto, adesso è quella di martedì a Lisbona. Facciamo sempre gol, ma bisogna trovare un equilibrio. Nelle grandi partite si vince con la difesa. Non si possono fare 6 reti negli scontri diretti. Sta mattina facevo una constatazione: negli ultimi tre anni abbiamo cambiato 8-9 titolari. Il Napoli gioca sempre con gli stessi. La Juventus è normale che faccia più fatica all’inizio. Questa è la dimostrazione».

Modulo e cali di tensione, Max Allegri la vede così: «Dobbiamo solo migliorare la qualità delle giocate»

«4-2-3-1? Con la Lazio abbiam giocato con tre centrocampisti e la squadra ha fatto una bella partita. I moduli si fanno in campo. Lisbona è il primo obiettivo della stagione: passare il turno».

«Cali di tensione? Si migliora andando avanti con la stagione. Aumenta la tensione e l’importanza delle partite. Per il Milan è la partita della svolta? Per noi no, ci sono tante partite. Dobbiamo però fare punti».

«Dobbiamo avere lo stimolo tutti i giorni per chiedere di più a se stesso. Tutto passa da farsi autocritica, su quello che sbagliamo. Migliorando la qualità del gioco (dei passaggi), quando difendi sei lo stesso più attento».

Pjaca in Primavera, ma non subito, Howedes e Benatia ancora out. Gli altri ci sono tutti

Capitolo infortunati. «Pjaca è ancora fuori, appena le condizioni fisiche lo consentiranno andrà con la Primavera. Howedes sta meglio, Benatia ha ancora dolore. Tutti quanti sono a disposizione per domani. Matuidi, Sturaro, De Sciglio ci sono. Il bello dei 16 giocatori era che era più difficile sbagliare la formazione. Ora posso sbagliarla (ride)».

«Marchisio ha fatto 20′ buoni, sta crescendo. Centrocampo a tre? Devo ancora decidere. Manca un sostituto di Bonucci ancora? Tutti gli anni i difensori han sempre girato. Prendiamo dei gol su palle inattive perchè ci rilassiamo troppo in quelle situazioni».

«Bernardeschi e Douglas Costa? Più di 11 non posso far giocare. Federico è sempre decisivo, sta crescendo molto. Ha nel dna una qualità importante. Costa ha già fatto assist, ci servono giocatori freschi nel corso della stagione. De Sciglio titolare? Domani non gioca, è vicino al rientro. Mandzukic gioca sempre? E’ un giocatore che ha caratteristiche diverse, centrocampista aggiunto, difende la palla e pressa in avanti. E’ generoso e trascina gli altri. Ha delle doti fisiche differenti dagli altri».

 

 

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