Amoruso: «A San Siro punti persi, ma la Juve è in ripresa» - ESCLUSIVA
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Amoruso: «A San Siro punti persi, ma la Juve è in ripresa» – ESCLUSIVA

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Nicola Amoruso, ex attaccante bianconero, ha analizzato in esclusiva per Juventusnews24 il pari di ieri sera a San Siro

La Juventus frena a San Siro, dove non riesce ad andare oltre lo 0-0 con il Milan, vedendo così sfumare la possibilità di sorpassare in classifica l’Atalanta, fermata dalla Lazio all’Olimpico sabato sera, al quarto posto. Un pareggio deludente che, in esclusiva per Juventusnews24, abbiamo analizzato con l’ex attaccante bianconero Nicola Amoruso.

Come giudica lo 0-0 di San Siro?

«E’ stata una partita intensa da parte delle due squadre, molto tattica, in cui hanno pensato più a non farsi del male che a cercare di vincere la partita. Gara poco spettacolare, ma gli allenatori sono stati molto bravi a neutralizzarsi. Ci sono state poche occasioni, molto bene le difese. Poi ci si aspettava di più dallo spettacolo, ma all’impegno non si può dire nulla. Sotto quell’aspetto non è stata una gara sottotono».

E’ più un punto guadagnato su un campo difficile o un’occasione persa per sorpassare l’Atalanta?

«Il pareggio è stato il risultato più giusto, poi è chiaro come questa sia stata un’occasione persa dal Milan per avvicinarsi all’Inter, ma anche dalla Juve. Per un motivo o per un altro hanno perso la possibilità di accorciare le distanze da chi hanno davanti, ma allo stesso tempo hanno dimostrato di essere in palla e di poter continuare a far cose buone, specialmente i rossoneri. La squadra di Allegri invece è in ripresa dopo l’inizio altalenante di stagione».

Una partita con zero tiri in porta da parte della Juve. Questo attacco è all’altezza della situazione?

«Serve un altro altro giocatore là davanti e questo è chiaro, ma non da ora. C’è assolutamente bisogno di un bomber, ma in questo momento di acquistabili non ce ne sono molti in giro. Vlahovic mi sembra difficile, mi viene in mente solo Icardi. Morata e Kean abbiamo capito che non sono prime punte. Del primo si sapeva non fosse un grandissimo goleador, mentre il secondo fino a questo momento ha fatto proprio poco. Ma c’è da dire che giocatori così, che sono ottimi giocatori, vanno anche supportati e la Juve non è stata in grado di farlo molte volte».

C’è quindi necessità di rinforzi anche a centrocampo secondo lei.

«Se analizziamo la qualità della squadra, rispetto alle Juve che ci sono state negli ultimi anni, è una delle più deboli senza dubbio. Va rinforzata in maniera consistente con giocatori di qualità e allo stesso tempo i giovani devono avere il tempo e lo spazio per poter crescere come si deve».

Quanto hanno influito le condizioni del campo su questo risultato? Ieri gli allenatori se ne sono lamentati molto.

«Onestamente non credo sia stato un aspetto determinante. Alle fine un pareggio è stato il risultato più giusto perchè si sono affrontate due squadre che hanno fatto vedere di essersi studiate molto in vista di questa partita».

Situazione Dybala: le è piaciuta la partita che ha fatto? Qual è il suo pensiero sul rinnovo?

«Ieri Dybala l’ho visto bene. E’ un giocatore che si sente leader di questa Juve, ma come i compagni anche lui va supportato adeguatamente. Prende spesso palla e crea pericoli in cntinuazione. Ieri quel poco fatto in avanti l’ha fatto lui. Fa da raccordo tra i reparti, è un giocatore determinante. Sul rinnovo posso dire che i bianconeri hanno bisogno di qualità e se va via anche l’argentino è un bel problema. La situazione sarebbe peggiore senza di lui».

Promuove il lavoro fin qui fatto da Allegri?

«Allegri sta riportando alla Juve la mentalità giusta, quella fatta di sofferenza nell’arrivare alla vittoria. Ora gli serve solamente il tempo e la pazienza per ricostruire una grande squadra, ma sono convinto sia la persona giusta al momento giusto».

Tornando per un attimo al centrocampo, in questi giorni si parla molto della cessione di Arthur. Condivide questa scelta?

«Se andiamo ad analizzare cosa ha fatto in questi due anni, la mancanza di Arthur non si sentirebbe poi più di tanto. Magari adesso va in un’altra squadra e fa il fenomeno, ma fin qui alla Juve ha dato un apporto minimo, da uno come lui ci si aspettava molto di più. Una partenza che non sarebbe comunque, a mio avviso, una grande perdita» .

Chi è la favorita per la lotta al quarto posto?

«L’Atalanta non molla e darà da torcere fino alla fine. E’ un campionato molto combattuto ovunque, in qualsiasi zona della classifica, può succedere qualsiasi cosa. La Juve anche ieri ha però dimostrato, nelle sue difficoltà, di aver ritorvato una certa solidità».

E invece per lo scudetto?

«Per quanto il Milan sia un miracolo per quello che ha fatto in questi due anni, l’Inter ha una marcia in più rispetto a tutte le altre. La squadra di Inzaghi continuerà a prendere punti squadra lascerà pochi punti in giro a differenza delle altre. I nerazzurri sono i veri favoriti, possono perderlo solo loro».

Si ringrazia Nicola Amoruso per la cortesia e la disponibilità dimostrate nel corso di questa intervista

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