Ballotta: «Polemiche Lazio? Pallone McKennie fuori» - ESCLUSIVA
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Ballotta: «Polemiche Juve Lazio? Pallone McKennie probabilmente fuori, ma…» – ESCLUSIVA

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Ballotta in ESCLUSIVA: «Polemiche Juve Lazio? Pallone McKennie probabilmente fuori, ma…». Le parole dell’ex portiere

Marco Ballotta, ex portiere della Lazio, è intervenuto in esclusiva a Juventusnews24.com. Ecco le sue dichiarazioni su Juve-Lazio e i principali temi del momento in casa bianconera.

Che Juve e che Lazio ha visto allo Stadium? I bianconeri hanno meritato la vittoria?
«La Lazio pensavo sinceramente che facesse una prestazione diversa dopo la vittoria sul Napoli. Si era rifatta col Napoli dopo Lecce e Genoa ma quella scossa non c’è stata. È indubbio che la Lazio ha qualche problema a livello difensivo. Quest’anno ha cominciato al contrario di come aveva finito lo scorso anno. La Juve è la Juve, una Juve discreta, forte, ma ancora da valutare. È da capire se può essere al livello dell’Inter, che è la squadra più in forma e da battere. La Juve senza coppe può concentrarsi solo sul campionato e questo non è di poco conto, però l’Inter ha un organico che può competere su più fronti. La vedo favorita per il campionato».

Lei che idea si è fatto delle polemiche e del silenzio stampa in casa Lazio?
«Le polemiche ci sono state in passato, ci sono state nel weekend e probabilmente ci saranno ancora. Se ci son polemiche è perché ci sono episodi dubbi. Palla dentro o fuori di McKennie, non si è capito, probabilmente era fuori, e da lì sono nate un po’ di polemiche che ci possono purtroppo stare. Ma non è colpa di nessuno, è colpa chi decide: se vogliamo utilizzare la tecnologia va utilizzare sempre».

Con questi Vlahovic e Chiesa la squadra di Allegri può puntare allo Scudetto?
«Con Vlahovic e Chiesa in forma è indubbio che la Juve può ambire a qualcosa di diverso. Però non possiamo giudicarli in un paio di partite, perché Vlahovic ha un po’ deluso negli ultimi due anni e Chiesa è reduce da un infortunio. Se stanno come stanno adesso sono due giocatori che possono fare la differenza. Vlahovic se veramente si è sbloccato può far male a tante squadre, le qualità ce le ha e non siamo noi a scoprirle».

Qual è la sua favorita per il titolo?
«Per il campionato vedo l’Inter che è la squadra più in forma. A parte i 5 gol al Milan, sono a punteggio pieno dopo quattro partite. Qualcosa rispetto all’anno scorso è cambiato, probabilmente vendendo qualche giocatore si è rinforzata. Il problema forse era nello spogliatoio e il Napoli era irraggiungibile. Adesso c’è entusiasmo e vedo che stanno giocando con una certa serenità».

Capitolo Pogba. A prescindere dall’esito della vicenda, la Juventus dovrebbe continuare a puntare sul centrocampista francese?
«A prescindere dal discorso doping, Pogba di fatto non è a disposizione da un anno-due. Non so se ci si può puntare ancora, perché non è mai a disposizione. Se finiscono i problemi è indubbio che bisogna ancora puntare su di lui, però al momento è già troppo tempo che non è disponibile. Magari Allegri deve puntarci non come top player, ma come giocatore “normale”».

Un suo pensiero da ex Lazio. A suo giudizio quanto sta pesando l’addio di Milinkovic? Può diventare un rimpianto di mercato anche per la Juve?
«Ha dimostrato di essere un grandissimo giocatore anche se a corrente alterna. Era già qualche anno che si parlava di possibile addio, quest’anno hanno deciso di accontentare il giocatore e la Lazio ha deciso di fare cassa. Rimpiazzarlo non è facile, avrebbe fatto comodo non solo alla Lazio ma anche alla Juve. Rimpianto? Può essere, perché tutti i giocatori bravi sono rimpianti se non vengono acquistati».

Infine, da ex portiere cosa consiglierebbe a Donnarumma? Fischiato con la Nazionale e poco amato anche al PSG… Si parla di nuovo di un possibile futuro alla Juve.
«Purtroppo per lui ogni tanto incombe su qualche errore anche banale. Fa degli errori secondo me per mancanza di concentrazione, dico anche errori di gioventù nonostante la tanta esperienza che ha già fatto. È ancora giovane, è criticato, ma gioca al Paris Saint-Germain e in Nazionale, è normale che da lui si pretenda qualcosa in più. Deve trovare un po’ di equilibro e commettere meno errori, perché come portiere a livello tecnico non si discute. Futuro alla Juve ci potrebbe anche stare, anche se adesso stanno crescendo molti portieri italiano. Però Donnarumma potrebbe essere una soluzione o un’alternativa giusta quando saluterà Szczesny».

Si ringrazia Marco Ballotta per la disponibilità e la gentilezza mostrate in questa intervista.

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