Carrera: «Pogba grande colpo. Chi può sostituire Chiellini» - ESCLUSIVA
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Carrera: «Pogba grande colpo. Ecco chi può sostituire Chiellini» – ESCLUSIVA

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Massimo Carrera, ex difensore e collaboratore tecnico della Juventus, ha analizzato l’attuale situazione del club bianconero

Terminata l’ultima stagione, la Juve prepara ora le mosse sul mercato per tornare finalmente a competere per alti traguardi. Dal ritorno di Pogba a Di Maria, con inevitabilmente qualche domanda sul reparto arretrato, l’ex difensore e poi collaboratore tecnico bianconero Massimo Carrera ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Juventusnews24.

Qual è il suo giudizio sulla stagione che si è da poco conclusa? Giusto parlare di mezzo fallimento?

«E’ stata una stagione difficile dove la Juve non ha ottenuto sicuramente i risultati che voleva ad inizio anno, ma alla fine entrare in Champions è stato importante. Penso si possa parlare di mezzo fallimento, perchè quello bianconero è un club abituato a vincere e quando non lo fa, come nell’ultima annata, allora un po’ delude».

Un’ultima annata che ha portato con sè l’addio di Chiellini. Quanto peserà la sua assenza?

«Partenza difficile da rimpiazzare, sia come giocatore che come personalità che come figura di esperienza. Giorgio era il leader dello spogliatoio, quello che guidava i compagni e teneva unito il resto del gruppo, non sarà sicuramente facile sostituirlo. Anche Dybala era un calciatore importante, ma penso che per quello che dava Chiellini in ambito di squadra è un’assenza più pesante la sua. Ora vedremo se e come la Juve saprà sopperire a questa mancanza».

Potrebbe averlo già in casa con De Ligt il sostituto?

«De Ligt sicuramente ha tutte le qualità fisiche, tecniche e tattiche per essere uno dei leader del futuro di questa Juve. E’ un grande difensore, poi comunque non dimentichiamoci che ha la fortuna di avere al suo fianco un altro senatore come Bonucci, che sicuramente potrà fargli da chioccia guidandolo ancora per qualche anno. Ma sono convinto che l’olandese possa diventare un giocatore importante».

E se invece arrivasse dal mercato? E’ un nome che la convince quello di Koulibaly?

«Superati i 30 anni non significa che un calciatore sia vecchio, partiamo da questo punto. Koulibaly è sicuramentre un grandissimo giocatore difensore, cosa si può aggiungere su di lui? C’è ben poco da dire, sarebbe un acquisto azzeccato in tutto e per tutto, ma non so se il Napoli lo lascerà andare tanto facilmente a Torino».

Chi invece non farà parte della Juve del futuro è Demiral. Una cessione di cui ci si può pentire?

«Dipende sempre da come si evolve il mercato. Demiral ha disputato un gran campionato, ho avuto occasione di vederlo all’opera parecchie volte, è un buon difensore che ha tecnica ed è bravo nella marcatura. Vediamo con chi sarà sostituito nei prossimi mesi, ma la Juve, come le altre big, è stata storicamente abituata a lasciar andare pezzi pregiati della sua rosa per poi sostituirli con altri campioni».

Reparto difensivo che vedrà in ogni caso l’aggiunta di Gatti.

«Non ho avuto occasione di seguirlo molto, ma ne ho sentito parlare bene anche da chi lo ha allenato. Gatti è un giovane che può essere diventare un bel gocatore, poi non è facile arrivare alla Juve dalla Serie B. Qualcosa lo deve avere sicuramente e penso che quando si parla di un ragazzo giovane siano sempre state fatte prima le valutazioni del caso. Se lo hanno preso significa che ritenevano potesse dare qualcosa di importante alla causa bianconera».

Spostandoci su altri obiettivi, condivide la volontà della Juve di puntare su Di Maria, vista anche la titubanza del Fideo?

«Il giocatore non si discute perchè ha qualità importanti, ha esperienza da vendere, ma serve capire se ha ancora quella voglia di mettersi in discussione. Di Maria è abituato a giocare in grandi club e la Juve ha un dna certamente importante, se arriva dovrà mettersi a disposizione dei compagni e del mister in tutto e per tutto. La storia del Mondiale e del ritorno in Argentina è una valutazione di cui tenere conto, ma prima di comprarlo sono certo avranno preso le precauzioni del caso. Ne avranno parlato in società ma avranno avuto anche contatti diretti, capendo o meno se ha ancora quel fuoco dentro che gli permette di fare la differenza».

Chi invece appare ad un passo è Pogba? E’ un bene per la Juve puntare sui cavalli di ritorno?

«Pogba è andato via lasciando un buon ricordo, è un centrocampista completo che sa fare la fase difensiva, sa fare assist e anche gol. Parliamo di un giocatore importante che può fare comodo alla Juve. Quest’anno ha sofferto un po’, ma resta in ogni caso un giocatore di primo livello».

Com’era il Pogba che arrivò a Torino ad inizio carriera?

«Aveva personalità, si vedeva che voleva diventare il leader e quello ha fatto. Paul si è messo a disposizione della squadra, del mister e si fermava dopo l’allenamento a fare esercizi tecnici con me o con Angelo Alessio. Pogba ha sempre voluto arrivare in alto e secondo me il ritorno alla Juve non sarà un ritorno tanto per, ma vorrà dimostrare di poter fare ancora la differenza».

E’ riuscito ad esprimere a pieno il suo talento secondo lei? Ha rispettato le aspettative?

«Secondo me ha fatto un po’ meno di quelle che sono le sue potenzialità, ma diversi fattori hanno fatto la differenza. Bisogna tenere conto della squadra dove gioca, perchè ripeto che Paul ha qualità importanti e se viene messo nella giusta posizione e nelle giuste condizioni rende tanto».

Si ringrazia Massimo Carrera per la cortesia e la disponibilità dimostrate nel corso di questa intervista

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