Caso Ronaldo, la Juventus fa chiarezza: «Pretese infondate»
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Caso Ronaldo, la Juventus fa chiarezza: «La Società ritiene infondate le pretese fatte valere dall’Ex Tesserato»

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Caso Ronaldo, la Juventus fa chiarezza: «La Società ritiene infondate le pretese fatte valere dall’Ex Tesserato». Il comunicato ufficiale

Attraverso un comunicato ufficiale, la Juventus ha fatto chiarezza sul caso Ronaldo.

COMUNICATO – «In data 19 giugno 2023, Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro (“Ex Tesserato”), ha notificato alla Società una domanda di arbitrato (“Prima Domanda”), con cui veniva richiesta la condanna di Juventus al pagamento di circa € 19,5 milioni, per fatti connessi alla c.d. seconda manovra stipendi (stagione sportiva 2020/21), lamentando, in via principale, la nullità dell’accordo di riduzione dei compensi che l’Ex Tesserato aveva sottoscritto nel corso della stagione sportiva 2020/21 in ragione della nullità di un asserito, e successivo, accordo di integrazione dei compensi dell’Ex Tesserato. In data 29 giugno 2023, la Società ha trasmesso ai legali dell’Ex Tesserato ed agli arbitri nominati la propria risposta, sollevando eccezioni pregiudiziali e preliminari e contestando, in fatto e in diritto, le prospettazioni avanzate dall’Ex Tesserato. In data 24 luglio 2023 si è tenuta la prima udienza del procedimento arbitrale. L’udienza per la discussione della causa si terrà il 21 novembre 2023. Il termine per la pronuncia del lodo arbitrale è il 22 aprile 2024».

«In data 30 giugno 2023, il giorno successivo alla trasmissione della risposta da parte della Società alla Prima Domanda, a mezzo della quale Juventus ha rilevato la presenza di vizi formali della procura alle liti idonei a determinarne l’inesistenza e/o la nullità e, pertanto, l’inammissibilità della Prima Domanda, l’Ex Tesserato ha notificato alla Società una seconda domanda di arbitrato, identica alla Prima Domanda, salvo che la nuova domanda è stata accompagnata da una nuova e diversa procura alle liti (“Seconda Domanda”). In data 10 luglio 2023, Juventus ha trasmesso ai difensori dell’Ex Tesserato e agli arbitri nominati la risposta alla Seconda Domanda, parimenti sollevando eccezioni pregiudiziali e preliminari e contestando, in fatto e in diritto, le prospettazioni dell’Ex Tesserato. La prima udienza si è tenuta il 4 settembre 2023 e l’udienza per la discussione della causa si è tenuta il 4 ottobre 2023. Il termine per la pronuncia del lodo arbitrale è il 3 novembre 2023. All’esito degli approfondimenti compiuti, anche con il supporto dei propri consulenti, la Società ritiene infondate le pretese fatte valere dall’Ex Tesserato sia con la Prima che con la Seconda Domanda e, pertanto, non ha ritenuto necessario accantonare alcun fondo rischi»

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