Conferenza stampa Pirlo post Juve Lazio: le parole dell'allenatore
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Conferenza stampa Pirlo post Juve Lazio: le parole dell’allenatore

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Conferenza stampa Pirlo post Juve Lazio: le parole del tecnico dopo la sfida valida per la 26esima giornata di Serie A

(inviato all’Allianz Stadium) – Andrea Pirlo ha parlato in conferenza stampa dopo la partita tra Juve e Lazio. Di seguito riportate le sue dichiarazioni.


DANILO – «Mi è venuta questa intuizione l’altra sera. Ho pensato a chi potesse ricoprire quel ruolo senza Bentancur a Arthur. Danilo è intelligente, si posizione bene, conosce il calcio e sa giocare a due tocchi».

RONALDO – «Sta bene, avevamo concordato con lui in settimana il riposo. Veniva da 8-9 partite consecutive. Il cambio di modulo è stato quasi obbligato, sono cose che capitano durante la stagione. Bisogna essere bravi a trovare la soluzione migliore».

SECONDO TEMPO – «Ho detto ai ragazzi delle cose tattiche: abbiamo regalato i primi 20 minuti e concesso il primo gol su un errore in disimpegno. Ma 20 minuti di ambientamento ci stavano: Cuadrado tornava oggi e Danilo era in un ruolo diverso. Nella ripresa siamo stati più aggressivi e abbiamo girato il pallone più velocemente».

ARTHUR E BONUCCI – «Hanno fatto un buon allenamento. Li è servito per tornare in campo e ritrovare condizione. Si sono allenati solo ieri con la squadra».

RABIOT E KULUSEVSKI – «Hanno giocato una grande partita, non mi sorprende. Stanno giocando tanto, sono giovani e possono migliorare ancora tantissimo».

BISOGNO DI ATTACCARE – «La nostra intenzione è sempre comandare la partita e attaccare il più possibile. In certe partite hai meno energie e può capitare di avere meno possesso e conduzione della partita».

BILANCIO – «Bilancio positivo nel recuperare le partite e negativo nell’approccio alla gara. Abbiamo fatto un errore di disimpegno che ci è costato il gol iniziare e abbiamo perso un po’ di fiducia. Ma poi siamo stati solidi contro una squadra forte»

SVOLTA TATTICA – «Tante volte abbiamo giocato con questo assetto, con due esterni come Chiesa e Kulusevski e una seconda punta. Per il resto non è quasi mai variato l’assetto. A parte Verona abbiamo giocato sempre quattro difensori e due, tre centrali».

MANO HOEDT – «Sentivo solo dai ragazzi in panchina e in tribuna che poteva starci il rigore, non l’ho visto».

DE LIGT – «Non ha ancora assorbito questa botta. Speriamo che nei prossimi giorni possa tornare a disposizione».

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