Conferenza stampa Sarri: «Parma insidiosa, dovremo essere attenti»
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Conferenza stampa Sarri: «Parma squadra insidiosa, dovremo essere attenti»

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La Juve scende in campo per la 1^ giornata del ritorno di Serie A contro il Parma. Le parole di Sarri in conferenza stampa in vista del match

Concluso il girone d’andata con una vittoria contro la Roma e con un primo posto in classifica in solitaria, la Juve torna in campo per continuare il suo percorso in Serie A. Domenica, alle 20:45, i bianconeri scenderanno in campo per la sfida con il Parma. Alla vigilia, Maurizio Sarri ha presentato il match in conferenza stampa.

Il tecnico bianconero ha presentato la sfida alle 13:15 del 18 gennaio dalla sala stampa dell’Allianz Stadium. Juventusnews24.com ha seguito live le parole del mister.

ANASTASI«Vorrei spendere un ricordo per Anastasi. È stato importantissimo per la Juve e per il calcio italiano. Una delle prime partite che ricordo è la finale degli Europei del 1968».

TRIDENTE«Preferisco avere difficoltà di questo tipo che difficoltà opposte. Vediamo come stanno oggi, come stanno i due che hanno giocato l’ultima partita e poi decidiamo».

DE LIGT«L’ha fatto due mesi quando veniva da 15 partite ravvicinate e può farlo ora che viene da un periodo più di riposo. Vediamo come sta nell’allenamento di oggi e poi decidiamo. Bonucci ha riposato, Rugani è pronto, poi decidiamo».

TRIDENTE IN INGHILTERRA«Qualche volta non l’abbiamo fatto neanche in Inghilterra. A volte Hazard ha giocato centrale in certe partite, soprattutto contro il City e il Liverpool. Dipende dagli equilibri che riusciamo a trovare con le varie soluzioni che è la cosa più importante. Bisogna dominare la partita senza rischiare. La difficoltà sta in questo: solo Higuain ha un ruolo specifico, gli altri due sono di livello straordinario, istintivi, che hanno una collocazione meno precisa in campo».

PARMA«È ad un punto dall’Europa. Giovedì ha fatto riposare quasi tutti i titolari, quindi si presenta in buone condizioni. È insidiosa, sa raccogliersi e ripartire bene. Ha fatto buoni risultati anche in trasferta: dovremo essere attenti per non concedere quello in cui sono bravissimi».

KULUSEVSKI A GENNAIO – «Questo lo devi chiedere al direttore perché non ne ho idea ma penso di no. Kulusevski spero domani di non vederlo, perché i nostri giocatori dovranno contenerlo. Spero di vederlo bene tra sei mesi».

RIPARTENZE E PUNTO DEBOLE«Non hanno grandi punti deboli, perché sono solidi anche difensivamente. Stanno mettendo dentro giocatori fisici, che danno sostanza al centrocampo. Hanno attaccanti di ottimo livello, come Inglese, Kulusevski, Gervinho. Ha dei valori e la classifica è sorprendente fino ad un certo punto. Hanno ripartenze di alto livello e si meritano ampiamente la classifica che hanno».

DYBALA E RONALDO«Abbiamo meno riferimento nelle vie centrali, ma abbiamo sempre creato e sempre segnato. Lo ritengo un falso mito che abbiano difficoltà a giocare insieme. CR7 segna a raffica con qualsiasi compagno, in due/tre. Non mi sembra che sia vera questa considerazione».

EMRE CAN«Non ho preclusioni. Guardo le settimane, i giocatori e poi scelgo. Il rilancio potrebbe essere possibile sempre e comunque».

TURNOVER«Il turnover viene fuori quando ci sono partite ravvicinate. È una conseguenza logica, tutto viene deciso in relazione alle conseguenze delle partite precedente».

DOUGLAS COSTA«Ieri ha fatto solo una parte dell’allenamento come tutti quelli che hanno giocato la partita intera. Non ha avuto continuità negli allenamenti, quindi un minutaggio così elevato lo può accusare dopo tanto tempo. Oggi ci renderemo conto di quello che è il suo recupero dopo una partita».

RABIOT«Normale abbia avuto difficoltà nell’ambientamento. Ha trovato continuità, salute e fiducia e sta salendo di rendimento. Sta diventando un giocatore più presente in fase difensiva, più tattico come richiede il nostro calcio. Se continua così non mi meraviglio di un avvicinamento alla Nazionale francese».

INTER«Paura mi sembra una parola grossa. Si sta parlando di sport. Non mi interessa il mercato. Abbiamo la convinzione di essere protagonisti, dobbiamo pensare esclusivamente a noi e a rendere al meglio».

JUVE INTER«Per me Juventus Roma è lontana nel tempo. Io sto pensando al Parma: dobbiamo pensare alle singole partite senza andare a fare le tabelle, che sono una delle più grandi ca***te della storia del calcio. Dobbiamo concentrarci partita su partita: per me è già lontana la Roma di mercoledì perché dobbiamo pensare al Parma. Un mese e mezzo nel calcio è una vita».

BERNARDESCHI«A me nessuno ha detto niente. Per me in questo momento è qualcosa che non esiste».

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