De Ligt, l’erede di Beckenbauer: l’intuizione che ha cambiato la sua carriera

Matthijs De Ligt è stato identificato come l’erede di Beckenbauer. Ecco l’intuizione che ha cambiato la sua carriera

Sono giorni importantissimi per il futuro di Matthijs De Ligt. Il difensore dell’Ajax ha aperto con decisione all’ipotesi di trasferirsi alla Juve, con Fabio Paratici al lavoro per regalare il forte difensore a Maurizio Sarri.

Sulle pagine del Corriere dello Sport viene ripercorsa la storia del difensore dell’Ajax. Matthijs da bambino giocava a tennis, sotto il consiglio dei suoi genitori. De Ligt, però, inizia a giocare a calcio, e la sua prima squadra è l’FC Abcoude, club della sua città. Una permanenza durata tre anni, fino al suo passaggio all’età di dieci anni nell’Ajax.

De Ligt nasce inizialmente come centrocampista: elegante, pulito, imperioso di testa. L’intuizione, poi, sta nell’arretrare la sua posizione sulla linea dei difensori, il ruolo che Matthijs predilige. Un Beckenbuer di vent’anni, vista la storia simile con la leggenda tedesca.