Delneri: «Juve sta tornando la squadra da battere» - ESCLUSIVA
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Delneri: «La Juve sta tornando la squadra da battere» – ESCLUSIVA

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Luigi Delneri, ex allenatore bianconero, ha analizzato l’attuale situazione della Juventus in esclusiva ai nostri microfoni

Juve al lavoro sul mercato per costruire una rosa che possa puntare subito a vincere. Dopo due quarti posti consecutivi, l’obiettivo è sicuramente quello di tornare a lottare per traguardi importanti, come dimostrano gli acquisti di Pogba e Di Maria. Una situazione che, in esclusiva per Juventusnews24, ha analizzato l’ex tecnico bianconero Luigi Delneri.

Qual è il suo giudizio sul primo anno di Allegri bis?

«Ci sono stati diversi alti e bassi, ma raggiungere il posto in Champions è stato fondamentale. La Juve è comunque rimasta nei posti che le competono e mi sembra abbia raggiunto la qualificazione a questa competizione senza troppe difficoltà. Ora sono sicuro che proverà a vincerla, puntando ovviamente ai soliti obiettivi come il campionato e la Coppa Italia. Una squadra così deve puntare a vincere tutto quello che le gira intorno. Non è stato un fallimento perchè bisogna contare anche il valore degli avversari che con gli anni è andato in crescendo. Le altre hanno sfruttato i passi falsi iniziali e hanno saputo difendere il vantaggio accumulato».

L’ultima Juve a non vincere trofei era stata proprio quella da lei guidata nel 2010/11. Vede qualche somiglianza tra le due stagioni, anche se sono finite con diversi risultati?

«No perchè la Juve ora sta ricostruendo e dopo una partenza difficile ha comunque ottenuto un risultato di livello che si era prefissata all’inizio dell’anno. Quella che ho vissuto io è stata un’annata complicata sotto tutti i punti di vista. Ai miei tempi si doveva ripulire la Juve dopo i disastri delle annate precedenti. Abbiamo perso lungo il cammino diversi giocatori importanti, non arrivando poi all’obiettivo di qualificarci in Europa. La rosa di adesso è di tutt’altra qualità. Nel 2010 qualcuno si stava affacciando a grandi livelli per la prima volta nella sua carriera, anche se è vero che con un po’ di fortuna ed oculatezza in più avremmo potuto finire la stagione in un altro modo. Così però non è stato e tanto di più con quello che c’era a disposizione non si poteva fare».

Torniamo alla Juve del presente concentrandoci sul mercato. Condivide l’acquisto di Di Maria nonostante, con ogni probabilità, rimarrà solo un anno?

«Intanto ci si è accaparrati un giocatore che dirà solamente tra un anno se rimane o meno. Di Maria è un giocatore di grande classe e, con altri acquisti importanti, consentirà sicuramente alla Juve di ambire a qualcosa di alto livello, anche alla Champions. E’ un acquisto azzeccato, di grande impatto e che porta con sè grande esperienza e grande positività, fondamentale per lo spogliatoio».

Approva anche il ritorno di Pogba dopo sei anni?

«Pogba è un giocatore che ha dimostrato negli anni di avere grandi qualità fisiche, tattiche e di tecnica. Parliamo di un centrocampista completo e io penso sia un buon ritorno il suo. Poi
chiaro che nel campionato italiano ci saranno squadre che daranno filo da torcere e si rinforzeranno pesantemente a loro volta, ma intanto la Juve con queste mosse ha fatto capire di voler tornare subito a vincere».

Una squadra alla quale nelle prossime settimane potrebbe aggiungersi anche Zaniolo.

«Quando parliamo di Zaniolo parliamo di un ottimo giocatore, su questo non c’è alcun dubbio. E’ un calciatore utile anche perchè può interpretare diversi ruoli e questo è molto importante visto anche l’infortunio di Chiesa. Nell’ultimo anno in attacco ci sono tante situazioni sfortunate, Federico è mancato molto nella seconda parte dell’ultima stagione. Tornando a Zaniolo, in ogni caso, io credo che la Roma difficilmente se ne priverà».

Quanto peserà invece l’assenza di uno come Chiellini che lei ha avuto modo di conoscere bene?

«Avessero potuto sicuramente l’avrebbero trattenuto. Ma l’età passa per tutti e rimpiazzare uno come Giorgio ora sarà molto complicato per quello che è. Probabilmente voleva giocarsi ancora qualche chance e per questo ha scelto di andare in America. Uno come lui non si trova facilmente, non nascondiamoci. Ora si spera in Gatti che io ho visto bene in Nazionale, ma l’esperienza di Chiellini mancherà sicuramente perchè non è una cosa che trovi dietro l’angolo e questo non va sottovalutato. Però di positivo c’è che la Juve sta ricostruendo, puntando su giovani di grandi qualità e prospettiva, con le caratteristiche giuste».

Cosa ne pensa del passaggio di fascia sul braccio di Bonucci?

«La fascia passa a chi è più “anziano” e mi sembra che Leo abbia tutte le caratteristiche per essere un ottimo capitano. E’ un giocatore che ha vinto tutto, ha il carisma giusto e penso abbia la forza di far capire agli altri cosa vuol dire stare alla Juve. Darà una mano ai nuovi ad inserirsi, può svolgere questo compito benissimo. La vecchia guardia è molto importante, ai miei tempi anche lo stesso Chiellini e Buffon, oltre Del Piero, hanno dato un aiuto notevole».

La Juve dovrebbe trattenere De Ligt a ogni costo o di fronte ad un’offerta importante farebbe bene a cedere?

«Io posso parlare del giocatore, che è uno difficile da rimpiazzare. Dopo un inizio complicato ha dimostrato nel tempo di essrsi inserito bene, è un difensore di spessore e ancora molto giovane. Poi nel calcio le parti si devono avvicinare e penso la Juve voglia tenerlo, ma nel calcio di ora mai dire mai. Se arrivano offerte irrinunciabili si fanno tante valutazioni ed è possibile cedere nonostante il livello del giocatore in questione».

Bremer sarebbe il nome giusto per sostituirlo?

«Non si discute, ma si deve anche vedere come si inserirebbe in un contesto di alto livello. Abbiamo detto che lo stesso De Ligt ha avuto difficoltà all’inizio, non è semplice inserirsi alla Juventus. I nuovi arrivi devono avere il giusto tempo. Il Torino però proverà a trattenerlo, altrimenti la situazione si ribalterebbe e a dover trovare il sostituto dovrebbero essere i granata».

Che pensiero si è fatto sulla situazione di Dybala?

«Dybala andrà dove penserà sia opportuno, ma chi lo prende fa un affare. Deve però accettare le regole di una nuova squadra, così come chi lo prenderà dovrà sapere il tipo di giocatore che si prende in casa. E’ un ottimo calciatore, di grande livello e troverà la soluzione migliore per lui. Dà un grande apporto di classe, ha qualità ed è bello vederlo in campo quando è al meglio».

Altro acquisto della Juve è stato Cambiaso. Condivide l’idea di mandarlo in prestito o lo avrebbe tenuto?

«E’ un elemento di prospettiva, un acquisto che serviva alla Juve che è ora orientata a costruire per il futuro. Però l’abbiamo già detto prima, entrare in un club di così alto livello non è facile per nessuno. I giovani possono avere le loro chance e per caratteristiche sono sicuro possa essere un elemento utile in un prossimo futuro. Farà parte di un progetto importante, orientato a dare una visione più ampia di quella che magari noi abbiamo in questo momento».

In sostanza, che campionato si aspetta da questa Juve?

«Con un anno di Allegri alle spalle e l’arrivo di giocatori come Di Maria e Pogba io mi aspetto sia la squadra da battere, ma così come lo saranno anche le altre big. Mi aspetto faccia una stagione di ottimo livello e che possa tornare a competere per vincere».

Si ringrazia Luigi Delneri per la cortesia e la disponibilità dimostrate nel corso di questa intervista

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