Del Piero: «Juve? L'obiettivo principale è la Champions»
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Del Piero: «Juve? L’obiettivo principale è la Champions»

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Del Piero: «Juve? L’obiettivo principale della stagione è la Champions». Le parole dell’ex numero 10 bianconero

Alessandro Del Piero ha parlato a lungo di Juventus a ESPN.

OBIETTIVO CHAMPIONS – «Il discorso sulla Juventus è semplice. Sono diversi anni che hanno costruito una squadra. C’è un programma di anno in anno. Hanno di gran lunga la migliore squadra d’Italia per numero di giocatori e qualità dei giocatori. Quest’anno solo l’Inter è allo stesso livello in Italia. Squadre come la Lazio possono battere la Juve occasionalmente. Ma l’obietto principale di questa stagione è la Champions League. Manca da anni alla famiglia Juventus».

DA ALLEGRI A SARRI – «La scorsa estate c’è stato il cambiamento da Allegri a Sarri. Fatto affinché la squadra giocasse meglio di prima. Molti tifosi erano stanchi di vincere le partite 1-0. Ma il campionato italiano è difficile. Non vinci le partite con tanti gol di scarto, 6-0, come in Inghilterra o in Spagna. Le difese sono più forti come reparto e come singoli giocatori. E questa è una delle ragioni per cui Ronaldo sta segnando meno rispetto al passato. E poi non è facile giocare ogni tre partite senza avere modo di allenarsi.  Devi allenarti per ottenere ciò che vuoi. L’idea di Sarri è quella mostrata al Napoli per tre anni. Il Napoli ha giocato probabilmente il più bel calcio d’Europa, ma ci ha messo tre anni».

CHAMPIONS – «Se è l’anno giusto? Anche in altre annate avevano giocatori incredibili. Anche la volta in cui persero in finale con il Barcellona avevano probabilmente la squadra migliore come spirito di gruppo, giocatori e mentalità. Non quella mentalità che alla Juve è sempre la stessa: vincere, vincere, vincere. Vinci una partita, festeggi 5 minuti e poi pensi a quella dopo. Io parlo dell’energia do squadra, grazie alla quale puoi vincere la Champions League. La Juve può vincerla? Sì, come il Barcellona e molti altri club, almeno 7-8. Anche il Tottenham l’hanno scorso è arrivato in finale senza essere tra le favorite ad inizio anno. Ma le stagioni cambiano. C’è di mezzo un mercato, tanto tempo, guardate il Barcellona che sta cambiando allenatore».

RONALDO – «Lui è speciale. Quello che sta facendo ora alla Juve e nella sua carriera è veramente speciale. Lui ha una mentalità molto forte, secondo me è la migliore qualità che ha. Lui ha il suo piano in mente, è concentrato solo sul calcio. Lui vuole essere i migliore ogni giorno. Per lui conta quello. È molto ben organizzato, è ben fantastico». 

RITORNO BUFFON – «Sono rimasto sorpreso quando è tornato. Anche se sapevo che lo voleva. È stato un grande ritorno, nonostante il clamore e le critiche. Io penso che tutti ne siano stati felici. È strano vedere Buffon in panchina perché quando pensi alla Juve tu pensi a Buffon».

DE LIGT – «Lui ha fatto qualche prestazione non positiva, specie per quanto è stato pagato e per il modo in cui è stato presentato, come il miglior difensore d’Europa con Van Dijk. Quando ti aspetti la perfezione qualsiasi cosa che non va crea delusione. Io penso che sia un grande talento. Il modo di difendere in Italia è diverso dal resto d’Europa, giochi in difese molto organizzare in cui non devi pensare a cosa fare ma a cosa potrebbe succedere. Devi pensare prima  Ora gioca in un nuovo sistema e questo gli ha creato qualche difficoltà. La Juventus punterà sui di lui, gli infortuni possono capitare e penso che lui sia all’altezza».

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