IL PERSONAGGIO – Di Maria, un alieno insegna calcio al De La Beaujoire

Angel Di Maria segna una tripletta e trascina la Juventus agli ottavi di finale di Europa League: che gara per il Fideo!

Difficile descrivere la partita di Angel Di Maria a Nantes senza usare aggettivi come “meravigliosa” o “straordinaria”. Perchè questa è stata la gara del Fideo, che va molto oltre la tripletta che ha permesso alla Juventus di scacciare gli spettri di una clamorosa eliminazione ai playoff dopo il pareggio di una settimana fa allo Stadium. L’argentino ha infatti regalato colpi d’alta scuola, insegnando calcio in qualsiasi zona del campo, giocando come si suol dire “con la pipa in bocca” mentre chi provava a prenderlo non solo non ci riusciva, ma faceva addirittura difficoltà a vedere l’argentino che con mezzo tocco era già arrivato in porta. La prima rete è un’autentica perla, un sinistro a giro che lascia di sasso Lafont e tutti quelli che, increduli, hanno visto entrare il pallone in porta, prima di scoppiare in un urlo liberatorio che manda via le paure e lo stress che si erano fatti pesanti come macigni tra la vigilia e quest’oggi.

Sul secondo gol, su rigore, è da registrare la giocata che Angel (35 anni, è giusto ricordarlo) ha fatto. Da calcetto, con un tacco che non è finito alle spalle di Lafont (ancora una volta fermo) solamente per l’intervento di mano di Pallois. Con gli avversari in 10 e gli spazi ancora più aperti Di Maria si è poi divertito, a tratti anche gigioneggiando e preferendo mandare in porta i compagni con inviti al bacio piuttosto che cercare la terza rete che, comunque, è arrivata lo stesso nel finale, addirittura di testa, probabilmente dove fa più fatica l’esterno di Rosario. Ma la sua voglia di portarsi il pallone a casa e di strappare ancora più applausi gli ha permesso di arrivare più in alto del diretto avversario chiudendo tutti i discorsi. Ora, in attesa di capire chi sarà il prossimo avversario agli ottavi, Madama si gode un ritrovato fenomeno.