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Dieci cose che non sai sul Tottenham, la pericolosa rivale della Juve

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Juventus-Tottenham, i derby contro Arsenal e West Ham, lo stadio, la rosa, la formazione tipo, lo store e i biglietti per Tottenham-Juve: dieci cose che non sai sugli Spurs

La Juventus si prepara a vivere una notte da leoni. Perché l’andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Tottenham vale già una bella fetta di qualificazione. Ma cosa sappiamo degli Spurs di Pochettino? Cosa devono aspettarsi i bianconeri? Vi proponiamo un piccolo viaggio nei segreti di un club che, in Italia, forse conosciamo poco. Sicuramente meno rispetto a Manchester United, Liverpool e Chelsea, le grandissime potenze del calcio inglese. Ecco le dieci cose che non sapete sul Tottenham, la pericolosa euro-rivale dei bianconeri.

Juventus-Tottenham: perché è un giorno storico

Juventus e Tottenham, per la prima volta nella loro storia, si incontrano in partite ufficiali. Una vera e propria anomalia, per due squadre di questo spessore. Gli unici precedenti sono da rintracciare in tre partite amichevoli. La prima risale al 25 maggio 1960, con i bianconeri capaci di superare gli Spurs con un secco 2-0. La storia galoppa, con le due formazioni che continuano a viaggiare su binari paralleli. Fino al 26 luglio 2016: nell’International Champions Cup è ancora la Juve a gioire grazie alle reti messe a segno da Dybala e Benatia. A nulla valse il gol della bandiera di Eric Lamela, vecchia conoscenza del calcio italiano. L’ultimo precedente, sempre in test amichevoli, fra Juventus e Tottenham è datato 5 agosto 2017: Kane ed Eriksen firmano il successo inglese, contro una Vecchia Signora francamente irriconoscibile. La sfida dell’Allianz Stadium del 13 febbraio 2018 sarà dunque il primo match ufficiale fra Juventus e Tottenham, un inedito nel panorama calcistico europeo.

Tottenham-Arsenal, un trionfo targato Kane

Quando si parla di Londra, una città dalle mille squadre affascinanti che militano nel massimo campionato, non si può non parlare di Tottenham-Arsenal. E’ stata proprio questa la sfida che ha consentito alla squadra di Pochettino di avvicinarsi, a testa altissima, al match contro la Juve. Gli Spurs hanno regolato i Gunners con un secco 1-0. Di Kane, del solito Harry Kane, il gol che ha deciso una gara spettacolare. Almeno per quanto riguarda la cornice di pubblico di Wembley: erano infatti presenti 83.222 spettatori, record assoluto per una gara di Premier League. L’intera posta in gioco se l’è presa il Tottenham, con buona pace di Arsene Wenger.

La rosa multietnica del Tottenham

Il Tottenham può vantare una rosa multietnica, accomunata dall’utilizzo della lingua inglese, che ha permesso di trovare un punto di incontro fra giocatori provenienti da ogni parte del mondo. Sono ben tredici le nazionalità diverse all’interno della rosa a disposizione del tecnico Pochettino. E considerando che il gruppo è composto da 24 giocatori la multietnicità degli Spurs è particolarmente elevata. C’è anche un po’ di Italia nelle file del Tottenham: Paulo Gazzaniga, terzo portiere degli spurs, è argentino ma anche il passaporto italiano. Così come lo stesso Mauricio Pochettino, che aveva un bisnonno di nome Giovanni originario di Pancalieri, paese situato nella cintura sud di Torino.

Tottenham, la formazione tipo di Pochettino

Pochettino è considerato il Sarri di Oltremanica. Non tanto per il sistema di gioco adottato, quanto per un’impostazione fatta di palleggio in mezzo al campo e di accelerazioni devastanti degli uomini offensivi. Che, esattamente come il Napoli, hanno l’innata capacità di saltare l’uomo, incenerendo con disarmante facilità le difese avversarie. L’anno scorso gli Spurs hanno fatto del 3-4-2-1 un segno distintivo. Ma il sistema di gioco si è evoluto diventando un 4-2-3-1 soprattutto per via dell’impossibilità di rinunciare ad un giocatore come Son, diventato determinante per una squadra che gioca un calcio propositivo ai massimi livelli.

TOTTENHAM (4-2-3-1) – Lloris; Trippier, Sanchez, Vertonghen, Davies; Dier, Dembele; Eriksen, Alli, Son; Kane. Allenatore: Mauricio Pochettino.

Cos’è Tottenham-Hale

Nelle ricerche di Google, il pane quotidiano del nostro tempo, la parola Tottenham è spesso associata a Tottenham Hale, quartiere che si trova nell’area di North London, nel borgo londinese di Haringey, circa 10 chilometri a nord-est di Charing Cross. Audere est facere, ovvero osare è fare. Questo è il motto degli Hotspurs, gli speroni roventi del Tottenham, fondata nel 1882 da un gruppo di studenti di grammatica e giocatori di cricket che si ritrovavano all’angolo fra Park Lane e Tottenham High Road. Gli Spurs affondano le proprie radici nell’ebraismo e spesso, in diversi stadi, vengono apostrofati come Yids, modo dispregiativo per definire gli ebrei. Il principale gruppo di ultras del Tottenham si chiama Yid Army, l’armata ebraica, e non a caso sugli spalti del White Hart Lane comparivano giganti bandiere con la stella di David. La connotazione ebraica del quartiere, così come quella della tifoseria organizzata, si sta però lentamente perdendo.

Tottenham-West Ham, uno dei tanti derby

Londra è la città dei derby. E il Tottenham, oltre a quello caldissimo contro l’Arsenal, affronta con grande pressione quello contro il West Ham. L’ultimo è andato in scena lo scorso 4 gennaio: 1-1 il risultato finale, con gli Hammers che hanno costretto gli Spurs ad una lieve frenata dopo tre successi consecutivi in campionato. Di quella sfida si ricordano soprattutto le prodezze di Son e dell’ex blucerchiato Pedro Obiang, autore di un gol pazzesco praticamente da centrocampo.

Tottenham-Juventus: tutto sui biglietti

Mancano 23 giorni alla partita di ritorno, ma Tottenham-Juventus ha già scatenato una vera e propria caccia al biglietto. Su viagogo, piattaforma sulla quale già acquistare i tagliandi per il match di Wembley del prossimo 7 marzo lascia poche speranze ai tifosi bianconeri: rimangono tredici biglietti a disposizione. E come prezzi non si scende sotto i 600 euro. Una follia, ma per una magica notte di Champions League può davvero valerne la pena.

Lo store del Tottenham

Lo Spurs Shop, con prodotti griffati Tottenham, ha ideato un’iniziativa speciale per San Valentino. Sul sito della società inglese vengono messi in vendita prodotti di ogni genere, dedicati anche al gentil sesso, proprio per il giorno degli innamorati. Fra i più bizzarri ci sono reggiseni del Tottenham, ma anche mutande, calze e magliette originali. Adatte per lui e lei, perfette per festeggiare il 14 febbraio un Valentine’s Day celebrando l’amore per il Tottenham.

Tottenham fra White Art Lane e Wembley

Il nuovo White Art Lane, che sarà il vero e proprio gioiello di casa Tottenham, sta per essere allestito in ogni minimo dettaglio. Più di mille persone stanno lavorando senza interruzione 24 ore al giorno e 7 giorni su 7: l’obiettivo è che l’impianto sia pronto per l’inizio della prossima stagione. Così il dolce esilio a Wembley potrà concludersi già entro la fine di quest’annata. Alcune curiosità interessanti sul nuovo stadio: nell’esclusivo H Club sarà presente una sala formaggi, da gustare prima o dopo le partite, ma anche un birrificio, una pasticceria e il bar più lungo in estensione di tutto il Regno Unito (ben 86,6 metri).

Tottenham e l’effetto Kane: ecco quanto costa

Il Tottenham vanta la presenza in rosa del giocatore più caro della Premier League: Harry Kane. Lo dicono i valori di mercato di Transfermarkt, che rendono l’attaccante inglese l’uomo più oneroso d’Oltremanica. Per assicurarselo si parte da una base d’asta di 120 milioni di euro. Il Real Madrid, già da giugno, è pronto a fare follie per quello che si può considerare uno dei tre attaccanti più forti del mondo. Quando Florentino Perez punta un fuoriclasse difficilmente prende lucciole per lanterne…

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