Eclissi Dybala, quando si oscura la stella più luminosa - Juventus News 24
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Eclissi Dybala, quando si oscura la stella più luminosa

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L’involuzione del numero 10 della Juventus è ormai sotto gli occhi di tutti. Così come alcuni gesti e atteggiamenti di un Dybala non più a suo agio sul rettangolo verde

Da stella più luminosa del firmamento bianconero a flebile falò da spiaggia. La luce emessa da Paulo Dybala non acceca più nessuno, anzi. Il periodaccio della Joya continua e, cosa ancor più grave, sembra essere destinato a durare ancora a lungo. I motivi? Molteplici e variegati. Si va dai rigori sbagliati alle punizioni lasciate ai compagni, da Leo Messi a Cristiano Ronaldo, da Higuain ad Allegri. E poi ci sono le paturnie sentimentali che pesano, eccome, sull’equilibrio psicologico del ragazzo.

MAL DI CALCIO DA FERMO – Chiamatela calciopiazzatofobia o come preferite voi. Ma non provate a parlare a Dybala di calci di rigore o punizioni. Paulo è vittima di questa insensata paura dal 1 Ottobre, giorno di Atalanta-Juventus, giorno del rigore parato da Berisha a fine match. Il seme del terrore è poi definitivamente germogliato in occasione della partita in casa contro la Lazio: altro penalty allo scadere, altro errore. La punizione pennellata contro la Spal sembrava essere stata la giusta iniezione di coraggio per la Joya spavenata. Ma ieri ecco che il male è tornato ad acutizzarsi: due punizioni dal limite sparacchiate e poi la scelta di cedere a Douglas Costa e Higuian i due successivi tentativi. Enorme segnale di arrendevolezza che non fa presagire nulla di buono in vista del futuro prossimo.

PIPITA E MAX – Le problematiche però, per il 10 bianconero, non sono finite qui. E una di queste, paradossalmente, è rappresentata dalla rinascita di Gonzalo Higuain. Lo straordinario momento realizzativo e di forma del Pipita ha inevitabilmente tolto spazio a Paulo Dybala. Il 23enne ora non solo non gode più della stessa vetrina mediatica di qualche settimana fa, ma paga anche una minor fiducia dei compagni che, molto spesso, preferiscono servire proprio il Pipita. Al contempo, la non eccezionale condizione della Joya, sta spingendo Allegri a sostituirlo sempre più spesso a partita in corso (succede ormai da 4 gare consecutive). Un provvedimento tattico che è stato subito con grande frustrazione e nervosismo dal diretto interessato (clicca qui per saperne di più).

Ma le paturnie che affliggono Dybala sono anche invisibili. E il dubbio sovviene: Paulo sta ancora bene a Torino?

PULGA E CR7 – Proprio così, anche Leo Messi e Cristiano Ronaldo hanno a che fare con il periodo no di Dybala. In maniera diversa. Il dualismo tra Dybala e Messi è infatti, in Argentina, uno dei temi più chiacchierati delle ultime settimane. La Nazionale albiceleste con i due dieci in campo nello stesso momento non convince neanche un po’. Naturalmente, inutile starlo a sottolineare, il sacrificato al Mondiale sarebbe proprio Paulo. L’idea di passare Russia 2018 in panchina è una prospettiva che delude e innervosisce allo stesso tempo il giocatore. Dall’altra parte ecco che CR7 rappresenta la grande tentazione. Secondo alcuni retroscena di mercato emersi nelle ultime settimane, Cristiano avrebbe chiesto a Florentino Perez di portare l’ex Palermo al Real Madrid al posto di Karim Benzema. Il portoghese infatti parrebbe ansioso di formare un tandem d’attacco atomico insieme all’argentino. Siamo sicuri che, da qualche parte nella testa di Dybala, il fuorviante pensiero  Galacticos ci sia.

CUORE SPEZZATO – E poi ci sono le questioni di cuore a pesare, come sempre. L’inquietudine sentimentale di Paulo Dybala si fonde con uno dei paradigmi che più caratterizza la vita della Joya: quello social. L’attaccante bianconero, infatti, è tornato a seguire su Instagram l’ex fidanzata Antonella Cavalieri. Un dettaglio che ai più potrebbe sembrare insignificante e quasi stupido ma che, in realtà, racconta perfettamente il difficoltoso momento psicologico di un ragazzo di 23 anni che si è appena lasciato con la propria ragazza. Un turbamento che, inevitabilmente, lo condiziona pesantemente anche nella vita professionale.

CONCLUSIONE – Tutto questo e altro ancora. Dybala alla fine tornerà a brillare, senz’altro. Ma il malessere del giocatore è ormai elemento assodato. Un fattore di cui bisogna pendere concreta considerazione. Paulo in questo momento non è felice e la cosa deve preoccupare l’ambiente bianconero. Perché quando le cose non vanno bene si è solitamente portati a cambiare. E il cambiamento di Paulo potrebbe anche riguardare il colore della maglia da indossare.

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