
Il racconto dell’ex tecnico delle giovanili della Juve, Claudio Gabetta, sull’ex difensore bianconero Filippo Romagna
Claudio Gabetta, ex allenatore delle giovanili della Juventus, attuale allenatore dell’Under 17 del Parma, ha parlato a La Giovane Italia su Tuttomercatoweb, riportando un retroscena sull’ex centrale bianconero Filippo Romagna, oggi al Sassuolo. Ecco le sue parole
IL RETROSCENA – «Noi allenatori dobbiamo avere delle conoscenze psicopedagogiche e dobbiamo arrivare a conoscere caratterialmente i nostri ragazzi il prima possibile. Sin dalla giovane età è importante l’allenatore sappia capire quali sono gli atteggiamenti caratteriali da avere con ogni singolo ragazzo, perché non si possono trattare tutti allo stesso modo. Faccio un esempio: qualche anno fa, Romagna venne da me stravolto a causa della morte del suo cane. Era preoccupato di penalizzare la squadra e di non giocare, ma gli concedetti due giorni di riposo per tornare dai suoi genitori. Tornò la domenica e lo schierai in campo, perché due allenamenti, se non per guai fisici, non cambiano niente; anzi, in quel momento era meglio anche per il gruppo che lui tornasse a casa e stesse con la sua famiglia in un momento di dolore. Certe volte è necessario sapere che questi ragazzi possono avere sensibilità e necessità diverse dai professionisti: non si può pensare di trattarli come tali dal primo momento».