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L’Arabia Saudita e gli investimenti sul calcio occidentale: che obiettivo hanno gli emiri?

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Obiettivi e mercato dell’Arabia Saudita: i principali giocatori che hanno scelto gli emiri

In questa sessione estiva di calciomercato, l’Arabia Saudita è entrata con forza e prepotenza nel calcio internazionale. Come? Attraverso i soldi ovviamente. D’altronde, le squadre arabe possono offrire ai club avversari e ai propri giocatori cifre senza senso e con cui è praticamente impossibile competere. Anche per corazzate storiche come Real Madrid e Bayer Monaco.

Le uniche formazioni europee in grado in qualche modo di sedersi allo stesso tavolo sono quelle che vantano una proprietà araba: Manchester City e Paris Saint Germain, che però devono rispettare il Fair Play Finanziario.

L’obiettivo arabo? Espandersi sempre di più. Acquistando i migliori giocatori al mondo, gli sceicchi sono convinti di rendere sempre più appetibili le proprie competizioni nazionali ed internazionali, attirando così l’attenzione dell’Uefa e degli appassionati di calcio di tutto il mondo – orientale e soprattutto occidentale.

Lo strapotere economico dell’Arabia Saudita: le stelle che hanno scelto l’Oriente

La prima vera grande superstar ad aver scelto l’Arabia Saudita è stato Cristiano Ronaldo, che subito dopo il mondiale in Qatar nel dicembre del 2022 ha firmato un contratto monstre con l’Al-Nassr. Dopo qualche problema di adattamento, l’attaccante portoghese ha cominciato a lasciare il segno. Il numero 7 ha infatti appena vinto il suo primo trofeo arabo in carriera: l’Arab Cup.

La vera e propria diaspora dall’Europa in direzione Arabia Saudita è però avvenuta, o meglio sta avvenendo, quest’estate. Sono tantissimi i calciatori – tra quelli a fine carriera e quelli in cerca di un’esperienza di lusso – ad aver scelto il continente orientale, con rivoluzioni che hanno toccato – e intaccato – non solo le panchine, ma tutto il settore del tifo, compreso quello che passa dai bookmaker sportivi che lavorano anche con i casino non AAMS.

L’Al Ittihad ha acquistato l’attuale Pallone d’Oro Karim Benzema, svincolatosi dal Real Madrid, a cui vi ha aggiunto Kanté dal Chelsea e Fabinho dal Liverpool. Grandi movimenti anche per l’Al Hilal: in queste settimane sono infatti arrivati Neymar, Koulibaly, Ruben Neves e Malcom. Per non parlare poi dei ragazzi che si sono aggregati all’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo: fra i più ecco Manè, Luiz Gustavo, Fofana e Telles.

Protagonista del mercato arabo è stato anche l’Al Alhi, che ha firmato Marhez, Firmino, Mendy, Saint-Maximin e Kessié. Senza dimenticare i colpi Diallo all’Al-Shabab, e gli acquisti di Henderson e Dembelé da parte dell’Al Ettifaq.

L’Arabia Saudita pesca anche in Serie A e in Italia

L’Arabia Saudita sta dominando in tutto per tutto e quindi, inevitabilmente, anche l’Italia e la Serie A tremano. Sono diversi i calciatori che guardano con interesse il progetto arabo, alcuni dei quali hanno già accettato.

In estate, si è trasferito all’Al-Nassr di CR7 anche Marcelo Brozovic, che ha lasciato l’Inter dopo anni in cabina di regia. Stessa cosa hanno fatto anche i due “romani” Sergej Milinkovic-Savic e Roger Ibanez: l’ex centrocampista della Lazio ha scelto l’Al-Hilal, mentre invece l’ex difensore della Roma ha optato per l’Al Alhi. Tra i giocatori, lascia la Serie A anche l’attaccante del Lecce Ceesay, che si è appena trasferito al Damak FC.

Ma non è tutto. L’ultima novità del mondo arabo sembra quella di voler puntare non solo sui calciatori “italiani”, ma anche sugli allenatori. In particolare, l’allenatore italiano numero 1: Roberto Mancini, ufficialmente ex Commissario Tecnico della nazionale italiana. Dopo aver vinto l’Europeo nel 2021 contro ogni pronostico, Mancini ha deciso di lasciare il ruolo di ct per le recenti delusioni sportive.

Al momento non ci sono ancora notizie certe, ma sembra che i club arabi abbiano puntato proprio il “Mancio” per alzare il livello medio dei tecnici in panchina. Per lui sarebbe pronto un super contratto fino al 2026 da 20 milioni di euro a stagione. Per ora l’allenatore azzurro non vuole pensarci, ma nelle prossime settimane sapremo se i soldi arabi saranno riusciti a convincere anche il ct campione d’Europa in carica.

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