Bonucci e la troppa passività della Juve: ecco cosa deve risolvere Pirlo
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LAVAGNA TATTICA – Bonucci e la troppa passività della Juve: ecco cosa deve risolvere Pirlo

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Nonostante la superiorità numerica, la Juve e Bonucci hanno avuto tanti problemi nel secondo tempo di domenica. Troppa passività dei bianconeri

I problemi del secondo tempo

Come abbiamo scritto ieri, Juve-Sassuolo ha avuto più gare all’interno della stessa. Dopo il gol di Danilo, è avvenuto un qualcosa capitato anche volte: i bianconeri sono usciti mentalmente dalla partita, con il Sassuolo che – per diverse fasi della ripresa – si è addirittura fatto preferire, facendo uso di un palleggio di grande qualità che ha abbassato i rivali, spesso incapaci nel recuperare palla.

Il gol di Defrel fotografa bene la passività della Juve. Tant’è che, nel post gara, Pirlo se l’è presa molto con l’atteggiamento di tutta la squadra, in particolar modo di centrocampo e difesa. La Juventus ha subito gol, a difesa schierata, nonostante un 6 vs 3: il Sassolo ha trovato tra le linee Traoré, ossia l’unico giocatore neroverde presente tra le linee.

Come si vede nella slide sopra, l’ex Atalanta si è mosso molto bene sul centro-destra, nello spazio lasciato libero da un Ramsey che aveva avanzato la propria posizione. Insomma, Juve che si fa perforare nonostante l’enorme superiorità numerica, una situazione che fotografa bene la staticità del centrocampo bianconero.

Gli errori della difesa

Una volta che Traoré riceve palla, subentrano poi gli errori della difesa, soprattutto da parte di Bonucci. Nonostante il solo Defrel al centro dell’area, l’ex Sampdoria è libero di ricevere e girarsi, trafiggendo poi Szczesny col piede debole.

Demiral è messo male con il corpo, ma la colpa principale è quella di un Bonucci che vede il taglio dell’avversario ma rimane fermo. In quella situazione di palla scoperta, il viterbese doveva assolutamente accorciare sull’attaccante rivale. Bonucci resta invece colpevolmente fermo, con Defrel che riesce così a ricevere. Ennesimo errore del numero 19, che sta attraversando una stagione con tanti imprecisioni. Con la Juve che non sempre riesce a essere intensa come vorrebbe l’allenatore, c’è bisogno che il capitano alzi l’intensità e la concentrazione, che sappia anche trascinare la squadra.

Problemi nel gestire Traoré

Il gol non è stata però l’unica situazione in cui la Juve ha avuto problemi nella ripresa. In generale, i bianconeri hanno avuto grandi difficoltà nel leggere la posizione di Traoré: grazie a una prova di grande sensibilità tattica, l’ex Atalanta riusciva sempre a individuare la zona in cui ricevere libero. I neroverdi lo hanno imbeccato tante volte alle spalle della mediana bianconera. Nonostante l’inferiorità numerica, il Sassuolo trovava spesso l’uomo libero.

Qui uno dei molti esempi. Brutto buco nel centrocampo bianconero, Traoré si fa trovare bene nel punto in cui riceve libero.

Le marcature preventive hanno poi funzionato malino. Quando il Sassuolo recuperava palla, riusciva abbastanza facilmente a ripartire e a trovare l’uomo libero. Le difficoltà della Juve si spiegano anche con la presenza in mezzo al campo di giocatori che spesso soffrono di scarsa intensità e di un’eccessiva passività. C’è anche un problema di uomini in queste situazioni.

Davide Terruzzi ha scritto questo su Ateralbus: “La Juventus perde in aggressività e copertura degli spazi. Complice la contemporanea presenza a centrocampo di giocatori compassati, poco attenti e intensi senza palla, inizia a girare a vuoto e rincorrere gli avversari. Kulusevski, per esempio, è stato molto volenteroso, ha corso moltissimo, ma ha lavorato male sulle linee di passaggio; i due centrali, Arthur e Rabiot, lenti nelle coperture reciproche e spesso passivi nelle uscite. Ramsey, che per caratteristiche fisiche e atletiche non riesce a reggere alti ritmi, è stato spesso in ritardo e anche lui si è trovato a rincorrere.”

Il pressing bianconero va totalmente a vuoto, Locatelli verticalizza per Traoré con Bonucci che è costretto a rincorrere. In superiorità numerica, la Juve si fa bucare in due.

Considerando che domenica c’è il big match contro l’Inter, c’è bisogno che la Juve alzi il livello dell’intensità senza palla. Con De Ligt in dubbio per il Covid, è necessario anche che Bonucci alzi il livello delle sue prestazioni. Anche nel primo tempo di domenica il viterbese aveva molto sofferto Caputo.

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