LAVAGNA TATTICA - Juve Torino, le chiavi: occhio al pressing di Juric
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LAVAGNA TATTICA – Contro il Torino sarà molto diverso da mercoledì: occhio al pressing di Juric

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La Juve di Allegri questa sera è impegnata contro il Torino. Non sarà semplice contro il sistema di pressing da Juric

La Juve ha battuto il Chelsea in una gara molto “vecchia scuola”, caratterizzata da una difesa a oltranza, baricentro bassissimo e una sostanziale rinuncia a contendere il possesso agli avversari. I bianconeri hanno aspettato gli avversari nella propria trequarti, attaccando con rapide ripartenze in un campo lunghissimo. Ovviamente, questo non può essere lo standard tattico della stagione, per tanti motivi. Nella maggior parte delle volte, soprattutto in Serie A, capiterà di fare la partita e tenere il pallone, attaccando in spazi più stretti: come non sempre capiterà di segnare con così poche occasioni e stando costantemente lontani dall’area di rigore. Inoltre, come sottolineato da Chiellini e Allegri nel pre gara, difendere in modo così basso e attendista è difficilissimo, basta una minima disattenzione e si compromette il risultato.

Proprio per questo, contro il Torino sarà un test tattico molto interessante (oltre che match vitale per la classifica). In pochi mesi, Juric ha già dato una fortissima identità tattica ai granata. Il Toro, in modo simile a quanto visto col Verona negli scorsi due anni, si distingue per un pressing “a uomo nella zona” molto intenso e aggressivo, che tenta di recuperare il possesso in zone molto avanzate del campo. Spicca in particolare la continuità con cui i granata riescono a mantenere questo atteggiamento: contro Sassuolo e Lazio, per esempio, hanno pressato alti anche nella ripresa.

 

La Juve affronterà una squadra quindi “distruttrice”, che – rispetto al Chelsea – non cerca di tenere palla per tantissimo tempo e di schiacciare gli avversari col possesso. Servirà una partita più simile a quella vista nel primo tempo contro il Milan, in cui – grazie a un palleggio fluido e a tante rotazioni – i bianconeri erano riusciti a mandare fuori giri il pressing di Pioli. Basti pensare alla posizione di Cuadrado che, da ala destra, entrava spesso dentro al campo. Il Milan faticava a leggere questi smarcamenti tra le linee, con i bianconeri che trovavano costantemente l’uomo libero.

Un esempio nella slide sopra, con Bentancur oltretutto bravo ad abbassare Kessié.

L’assenza di Dybala rende più difficile avere un possesso fluido. Inoltre, senza Morata, mancherà un riferimento bravo a giocare spalle alla porta, in grado di fare risalire la squadra e fare da sponda per i compagni. Sarà un test per misurare l’impatto di Kean in partite di questo tipo, dove alla Juve servirà un centravanti che aiuti i compagni. Nel 4-3-3 con cui i bianconeri dovrebbero scendere in campo, occhio anche all’impiego di Rabiot. Per manipolare il pressing a uomo di Juric, c’è bisogno di calciatori che si buttino dentro e attacchino gli spazi. Le doti atletiche del francese possono dare una mano, visto che Rabiot si esalta quando può correre senza pensare troppo.

Contro il Chelsea, la Juve ha difeso bene ma ha avuto serie difficoltà nel palleggio e nel risalire da dietro, con i blues che hanno recuperato molto in avanti il pallone. Questa sera servirà maggiore pulizia tecnica in fase di possesso.

 

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