LAVGNA TATTICA - Verso Juve Milan: l'importanza di Chiesa e Cuadrado
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LAVGNA TATTICA – Verso Juve Milan: l’importanza di Chiesa e Cuadrado

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In Juve-Milan sarà determinante la spinta di Cuadrado e Chiesa. I rossoneri accettano molti duelli individuali in campo aperto

Le ultime difficoltà

Nelle ultime settimane, la Juve ha fatto una fatica enorme nell’attaccare difese schierate. Contro squadre che si chiudevano, la circolazione è stata infatti tanto lento quanto prevedibile, con la palla che andava da un lato all’altro con ritmi soporiferi. La manovra non riusciva così a progredire. Contro l’Udinese, Cuadrado e Bernardeschi (gli esterni) si trovavano costantemente in inferiorità numerica e circondati da maglie rivali. L’azione si bloccava.

Un esempio qui.

Paradossalmente, per quanto sia un avversario di categoria superiore, la Juve potrebbe trovare più semplice attaccare il Milan di Pioli. I rossoneri utilizzano infatti un pressing più alo e coraggioso, con marcature a uomo: concedono più spazi e duelli individuali in campo aperto. Lo avevamo visto anche nel match di andata, dove Romagnoli e Kjaer seguivano Dybala e Ronaldo in zone anche molto profonde del campo, mentre Chiesa aveva potuto puntare più volte Theo Hernandez in 1 vs 1.

Nella slide sopra, si vedono le marcature individuali del Milan.

Attaccare gli spazi

Servirà quindi più atletismo e movimento senza palla rispetto ai match precedenti, per approfittare degli spazi concessi dagli avversari. Come abbiamo detto, Pioli accetta di più i duelli individuali rispetto a un Gotti o un Nicola che si difendono con 5-3-2 molto corti e compatti: di conseguenza, sarà importante prima di tutto la spinta degli esterni. Chiesa e Cuadrado, che dovrebbero partire dal primo minuto, dovranno essere incisivi nei frangenti in cui punteranno Theo e Calabria. Proprio sul lato dell’ex Real Madrid Pirlo studierà la situazione migliore, visto che Theo soffre molto quando è puntato nei pressi della propria area di rigore.

Inoltre, può essere anche la partita in cui Rabiot trova il contesto per dare bene. Come abbiamo scritto molte volte, il francese soffre quando deve palleggiare e dare ordine alla manovra, ma al contrario fa bene quando può correre: quando si butta in avanti e attacca gli spazi, senza pensare troppo. Considerando che, come abbiamo detto, il Milan concede varchi e difende soprattutto a uomo, Rabiot dovrà essere bravo a buttarsi dentro nei varchi liberati dai compagni.

Insomma, la Juve non affronterà una squadra attendista, rinunciataria e bloccata. Bensì una formazione coraggiosa nel pressing, che accetta duelli individuali. I giocatori più di “gamba” dei bianconeri dovranno quindi fare la differenza

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