LAVAGNA TATTICA - Prove di Bernardeschi da mezzala: come è andata
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LAVAGNA TATTICA – Prove di Bernardeschi da mezzala: ecco come è andata

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In Udinese-Juve, Bernardeschi ha ricoperto una posizione molto stretta, da mezzala. Ecco come è andato l’esperimento di Allegri

In termini di posizione, forse il maggior esperimento di Udinese-Juve consiste nella posizione di Bernardeschi. Come abbiamo scritto qui, la squadra di Allegri è scesa in campo alla Dacia Arena con uno scaglionamento molto asimmetrico in fase di possesso, difficile da sintetizzare con i numeri (4-3-3 o 4-4-2). La Juve concentrava il gioco a destra, con Cuadrado (l’esterno destro) che pestava la linea di fondo, mentre il teorico sinistro (Bernardeschi) entrava molto dentro al campo, in una posizione quasi da mezzala. I terzini, Danilo e Alex Sandro, erano invece piuttosto bassi: solo il secondo saltuariamente si alzava per dare ampiezza.

Come abbiamo scritto, Bentancur era molto più alto di Ramsey. L’uruguagio si sganciava spesso in avanti, con ottimi smarcamenti che bucavano le linee avversarie. Tant’è che a tratti sembrava più una mezzala: nonostante la posizione di mediano, lo vedevamo spesso in posizioni avanzate del campo. Bentancur non aveva particolari compiti di regia, ma anzi si sfruttava maggiormente il suo atletismo. Gli avversari hanno faticato a contenere le sue corse, come in occasione del gol.

Di conseguenza, con Bentancur sul centro-destra e Bernardeschi sul centro-sinistra.

Nella slide sopra si vede appunto il centrocampo della Juve, che quasi sempre era una mediana a 3. Bernardeschi non faceva l’esterno, bensì era piuttosto stretto. Probabilmente, con Dybala che usciva dall’area. Allegri voleva sfruttare le sue doti atletiche e offensive per attaccare l’area di rigore e aggredire gli spazi. Quando la Joya veniva incontro, l’ex Fiorentina si buttava costantemente dentro per raccogliere possibili palloni. Era lui spesso che accompagnava Morata dentro l’area di rigore.

Un esempio nella prima slide, in cui è chiara l’asimmetria della Juve, tutta collassata a destra. Bernardeschi fa quasi la prima punta e si butta dentro per raccogliere il pallone di Dybala. Non arriva però sul lancio. Nella seconda, agisce invece tra le linee, con Dybala che si è aperto. Riceve palla ma controlla male il pallone, perdendolo.

Tuttavia, il piano non è completamente riuscito. Oltre ad avere sbagliato abbastanza tecnicamente, Bernardeschi è stato un corpo quasi estraneo nella manovra, con i compagni che raramente sono riusciti a servirlo. Se ogni tanto, in un possesso spesso orizzontale, abbiamo visto qualche buona imbucata per Dybala e Bentancur, al contrario l’ex Fiorentina ha toccato pochissimi palloni (appena 16 tocchi in 60′, con 10 passaggi).

Si vede molto bene nella grafica sopra. Sono costantemente mancate le soluzioni di passaggio verso Morata e Bernardeschi, quasi esclusi dalla manovra. Oltre a ciò, l’ex Fiorentina non è mai riuscito a tirare in porta e ha puntato l’uomo una sola volta. Insomma, l’esperimento era interessante, ma Bernardeschi ha inciso ben poco sulla gara. Vedremo se Allegri sceglierà di puntare nuovamente su di lui in quella posizione o se invece lo farà tornare esterno.

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