Nedved: «Allegri tra i più bravi, CR7 rispecchia la Juve. Vogliamo il nono scudetto»

Nedved: «Allegri tra i più bravi, CR7 rispecchia la Juve. Vogliamo il nono scudetto». Le parole del vicepresidente ceco

Pavel Nedved, vicepresidente della Juventus, si è raccontato in una lunga intervista sul canale YouTube della Lega.

ORIGINI – «Il mio cognome è Nedved, in Repubblica Ceca significa Orso, che rappresenta anche un po’ il mio carattere chiuso e brontolone. Mi è stato insegnato che i risultati si ottengono lavorando e soffrendo. In questo mi sento molto ceco e ne sono orgoglioso».

TRE RICORDI – «Il primo sarebbe legato alla Lazio, quando sono arrivato in Italia. È stato bello e abbiamo vinto lo scudetto. Poi l’anno in cui sono arrivato alla Juve, in cui abbiamo vinto lo scudetto all’ultima giornata il 5 maggio. Ha un grande significato anche per la gente. E poi nel 2009 l’ultima partita con la Lazio, in cui è venuto a vedermi allo stadio in nostro Presidente Andrea Agnelli, questo mi ha fatto molto piacere».

VITA DA DIRIGENTE – «È stato il nostro presidente a venire a casa mia e mi ha detto: «Sto prendendo la Juve, vorrei fossi al mio fianco. Le cose calcistiche le sai, le altre devi impararle». Sapevo sarebbe stato difficile ma anche molto bello. Adesso posso dire che conosco la società a 360 gradi grazie a lui. Il nostro modo di vedere le cose è differente: noi ci confrontiamo e decidiamo una cosa che possiamo sostenere tutti quanti».

VICEPRESIDENTE – «Io direi che sono un vicepresidente particolare. Conosco le dinamiche dello spogliatoio. So come affrontare allenatori e calciatori ma questo è solo il 10% del mio lavoro, tutto il resto lo studio. Quando smetti di giocare è veramente difficile imparare a guidare una società. Devi essere umile e voler imparare. Sei sulla punta dell’iceberg in cui devi valorizzare il lavoro che fa la gente. È molto emozionante vincere da dirigente, molto bello».

PASSATA STAGIONE – «È arrivato l’ottavo scudetto e la Supercoppa, il 50% dei trofei che potevamo vincere. Non tutte le società possono vincere così».

CRISTIANO RONALDO – «Sono due giocatori che hanno dominato il mondo negli ultimi anni. Noi siamo riusciti a prenderne uno: ha migliorato la Juve e tutto il calcio italiano. È tutto quello che immaginavo di lui: molto talento e tantissimo lavoro. Lui rispecchia la Juventus perché vuol dire lavoro duro e voler vincere».

ALLEGRI – «È stato bravissimo nella gestione delle varie squadre che ha avuto e delle diverse difficoltà. Ha sempre tirato fuori il massimo dai calciatori, anche cambiando posizioni in campo e moduli di gioco. Credo sia uno degli allenatori più forti».

OBIETTIVO – «Sappiamo che possiamo migliorare anche se è sempre più difficile. Partiamo col pensiero di voler vincere il nono scudetto consecutivo».