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Quale squadra si aggiudicherà la Champions League?

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La favorita numero uno è il Manchester City, poi ci sono Real Madrid e Arsenal

I tifosi dell’Inter a distanza di settimane dalla formazione del tabellone di Champions League probabilmente si staranno ancora mangiando le mani, dopo aver scoperto che la loro squadra del cuore avrebbe potuto giocarsela con il Borussia Dortmund ai quarti di finale. Peccato essere usciti con l’Atletico Madrid agli ottavi, considerando che dopo l’ostacolo tedesco sarebbe capita in semifinale una tra PSG e Barcellona, formazioni tutt’altro che insuperabili. Il Barcellona visto contro il Napoli dietro ha mostrato lacune importanti, mentre il PSG può realmente impensierire soltanto quando Mbappé decide di accendersi e risolvere da solo le partite. Se questa parte del tabellone avrebbe potuto regalare grandi gioie ai nerazzurri, e forse anche ai partenopei, se fossero riusciti a superare l’ostacolo blaugrana, dalla parte opposta abbiamo le favorite per la vittoria della coppa dalle grandi orecchie obbligate a sfidarsi tra loro. Manchester City-Real Madrid e Arsenal-Bayern Monaco sono due finali anticipate, che il destino beffardo ha “minimizzato” trasformandole in quarti di finale. Lo spettacolo è comunque assicurato.   

Le pretendenti alla vittoria finale si sfidano anzitempo

Stando alle quote sulla Champions League, nonostante un quarto di finale impegnativo che lo vedrà affrontare il Real Madrid, il favorito per la vittoria finale è il Manchester City. La squadra allenata da Guardiola dispone infatti della rosa più forte del torneo, e, soprattutto, viene dalla finale vinta lo scorso anno, che ha rafforzato psicologicamente un gruppo di per sé già forte. Il suo avversario, il Real Madrid, è il numero due, non foss’altro perché, quando c’è di mezzo l’ex coppa dei Campioni, difficilmente sbaglia l’appuntamento. Più lontano troviamo l’Arsenal, che in Premier League sta dimostrando di essere una squadra molto temibile, che potrebbe fare male a un Bayern Monaco lontano parente di quello ammirato negli ultimi anni. Detto questo, ora è tempo di analizzare i quattro quarti di finale, che sono i seguenti:

  • Arsenal-Bayern Monaco
  • Atletico Madrid-Borussia Dortmund
  • Real Madrid-Manchester City
  • PSG-Barcellona

Arsenal-Bayern Monaco

Arsenal-Bayern Monaco è un quarto di finale che vede i gunners leggermente avanti nei favori. Questo perché, come sopra accennato, i tedeschi non stanno vivendo un’annata da incorniciare, per usare un eufemismo. In campionato gli uomini allenati da Tuchel sono lontani 10 punti dalla vetta oggi occupata da un Bayer Leverkusen a dir poco sorprendente; in coppa di Germania sono stati eliminati ai sedicesimi di finale dalla favola Saarbrucken; in Champions League non stanno brillando, come ci ricorda la gara persa contro la Lazio all’Olimpico. Ecco perché l’Arsenal che in patria veleggia a suon di vittorie ha la grande chance di eliminare i bavaresi. E per riuscirci avrà bisogno di Ødegaard, autore di una stagione sin qui importante, e di Havertz, che con i biancorossi è finalmente esploso.

Atletico-Madrid Borussia Dortmund

Dopo aver eliminato l’Inter, l’Atletico Madrid ha la grande chance di ripetersi contro il Borussia Dortmund, avversario scomodo ma più debole rispetto ai nerazzurri. Se i ragazzi di Simeone giocheranno come in occasione dell’ultima uscita europea, durante la quale l’impegno e la voglia di vincere si potevano toccare con mano, difficilmente i tedeschi potranno passare il turno. È vero che il Borussia Dortmund in casa sa esaltarsi; però è pur sempre quella squadra che contro il Milan ha giocato a sprazzi, sfilacciandosi per ripartire in contropiede e trascurando la fase difensiva. I colchoneros, al contrario, difficilmente si disuniscono.

Real Madrid-Manchester City

Le due favorite per la conquista della Champions League si affrontano in un quarto di finale da 1×2. Impossibile dire chi tra Real Madrid e Manchester City avrà la meglio durante il doppio confronto. Avendo due rose fortissime, è probabile che sarà un episodio a decidere l’esito della sfida che ogni tifoso di calcio non vede l’ora di seguire. Sarà Bellingham con un colpo dei suoi a fare la differenza? Oppure sarà la classe di De Bruyne a condizionare l’esito finale? Difficile dirlo. Di sicuro possiamo dire che assisteremo a uno spettacolo all’insegna di goal e di spazi in campo aperto, adatti per essere sfruttati dai 22 campioni presenti sul rettangolo verde.

PSG-Barcellona

Anche nel caso di PSG-Barcellona è difficile fare un pronostico. Entrambe queste formazioni giocando un calcio perlopiù offensivo sono facilmente perforabili in contropiede. Molto dipenderà da come sapranno sfruttare la superiorità numerica, che andrà a crearsi in più occasioni durante i 180 minuti; se Mbappé sarà in giornata, il Barcellona potrà trovarsi in svantaggio sin dalle battute iniziali. Giocando la gara d’andata a Parigi i francesi hanno la grande opportunità di chiudere subito il discorso qualificazione; se non ci riusciranno, al Camp Nou troveranno uno stadio caldo contro cui sarà difficile avere la meglio. Occhi puntati da una parte sulla giovane promessa Yamal, che a 16 anni sta stupendo tutti, e, ovviamente su Mbappé, che potrebbe lasciare Parigi a fine stagione regalando la Champions League al club che lo ha definitivamente consacrato. Difficile succeda, perché le squadre favorite sono altre; tuttavia, nel calcio può succedere di tutto. L’Inter che sembrava già pronta a giocare i quarti di finale ce lo insegna.  

Dall’anno prossimo si cambia tutto

Godiamoci questa Champions League perché sarà l’ultima: dall’anno prossimo infatti il format cambierà, con 36 squadre che si sfideranno in un girone unico. Per ciascuna 8 gare da disputare: 4 in casa, 4 fuori casa. A cambiare sarà anche l’assegnazione del punteggio per il ranking UEFA – per esempio il primo posto nel girone unico di Champions varrà 12 punti, il doppio dell’Europa League e tre volte rispetto a quello in Conference League. Nel complesso il nuovo format della manifestazione può regalare a ciascun paese fino a 46,5 punti, contro i 40 dell’Europa League e i 36,5 punti della Conference League.

Pronostici sempre più complessi

Con il nuovo format sarà più complicato fare pronostici. Questo perché le partecipanti del girone unico saranno divise in fasce in modo tale che le più forti potranno scontrarsi più spesso fin dalle battute iniziali. Quest’idea troverà l’apprezzamento del pubblico desideroso di incontri tra campioni, meno di quello dei bookmaker che faranno ancor più fatica a individuare di volta in volta la squadra favorita. Già oggi non è semplicissimo, per esempio quando il Real Madrid rischia all’andata contro il Lipsia e il Manchester City contro il Copenaghen non incanta, se non dopo l’1 a 1.

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