Ravezzani boccia la Juve: «Scudetto? Semplice aritmetica»
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Ravezzani boccia le ambizioni della Juve: «Scudetto? Semplice aritmetica». Focus spostato sui gol e non sui risultati!

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Ravezzani boccia le ambizioni bianconere. Non è un problema di gioco, ma di numeri: per 80 gol, Vlahovic e Yildiz non bastano

Le ambizioni della Juventus di lottare per lo Scudetto si scontrano con un ostacolo insormontabile: la semplice aritmetica. È questa la tesi del direttore di Telelombardia, Fabio Ravezzani, che ha analizzato la corsa al titolo. Secondo il giornalista, il problema della Vecchia Signora non è tanto legato ai risultati altalenanti o al gioco espresso dalla squadra di Luciano Spalletti, quanto alla palese difficoltà nel trovare la via del gol con la continuità necessaria per vincere un campionato.

Ravezzani parte da un presupposto statistico chiaro: per vincere lo scudetto serve segnare circa 80 gol. È questa la soglia che, storicamente, divide le squadre vincenti dalle semplici contendenti. Ed è proprio su questo calcolo matematico che le speranze della Juventus si infrangono.

Il direttore ha provato a fare i conti in tasca all’attacco bianconero. Ipotizzando un bottino di 15 gol per Dusan Vlahovic, il centravanti titolare, ne occorrono altri 65 per raggiungere la quota magica. Anche volendo essere ottimisti, si possono assegnare 10 gol di Yildiz e 20 degli altri attaccanti, come Openda, David o Conceicao.

Il problema, evidenziato da Ravezzani, è che ne mancano ancora 35. Un deficit enorme, che solleva la domanda su chi possa segnare tutti questi gol. È impensabile che un bottino del genere possa arrivare dai centrocampisti o dai difensori, reparti che finora non hanno mostrato questa prolificità.

Juve Scudetto, l’analisi del direttore: mancano i gol

Per rafforzare la sua tesi, Fabio Ravezzani ha fatto un paragone con i rivali del Milan. Anche i rossoneri, nei calcoli del direttore, sono lontani dall’obiettivo. Ipotizzando 13 gol di Leao, 10 di Pulisic e 15 degli altri attaccanti, al Milan mancherebbero addirittura 42 reti.

Ma l’analisi di Ravezzani serve a sottolineare un problema strutturale della Juventus di Luciano Spalletti. Nonostante la presenza di un finalizzatore come Vlahovic e di un talento come Yildiz, la squadra non sembra avere quella potenza di fuoco diffusa, quella capacità di mandare in gol più uomini con continuità, che è indispensabile per la lunga corsa al titolo.

La sterilità offensiva, emersa anche nel derby contro il Torino, è un sintomo di questa difficoltà. La Vecchia Signora fatica a trovare alternative concrete ai suoi due uomini di punta. Senza un cambio di passo radicale in termini di prolificità, e con un deficit aritmetico così ampio, per Fabio Ravezzani è impossibile per la Juventus competere realmente per lo Scudetto.

FABIO RAVEZZANI – «Semplice aritmetica: per vincere lo scudetto serve segnare circa 80 gol. Nella Juve dandone 15 a Vlahovic ne occorrono altri 65. Poniamo 10 di Yildiz e 20 degli altri attaccanti. Ne mancano ancora 35. Nel Milan 13 di Leao, 10 di Pulisic e 15 degli altri attaccanti. Ne mancano 42».

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