Vogliacco a RBN: «Juventus U23 una svolta incredibile, sul futuro...»
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Vogliacco a RBN: «Juventus U23 una svolta incredibile, sul futuro…»

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L’ex capitano della Juventus Primavera parla a RBN dopo la promozione in Serie B col Pordenone. Le parole di Alessandro Vogliacco

Intervistato da RBN nel corso di Bordocampo, Alessandro Vogliacco, ex capitano della Juventus Primavera in prestito al Pordenone, ha parlato del suo momento in neroverde e delle aspettative per il futuro.

PROMOZIONE IN SERIE B COL PORDENONE – «È stata un’emozione indescrivibile dopo un anno difficile. Era la prima esperienza tra i professionisti, un’emozione che non avevo mai provato. Come sempre i gruppi vincenti fanno la differenza fuori dal campo. Appena sono arrivato mi sono reso conto che avevamo qualcosa in più. Mi hanno accolto come uno di loro, mettendomi a mio agio. Mi sono trovato alla grande».

SCELTA PADOVA – «Inizialmente la mia priorità era rimanere alla Juve. Poi ho fatto una scelta più umana, volevo confrontarmi col mondo dei grandi, con gente di categoria. Volevo crescere caratterialmente e calcisticamente».

USCIRE DA CASA JUVE – «Entrare in un gruppo di grandi pensavo fosse complicato ma se sei rispettoso e capisci le esigenze della squadra diventa più facile. Si gioca più per il risultato, ci sono i tifosi, e devi tenere conto di tanti aspetti».

JUVENTUS U23 – «È una svolta incredibile per il calcio italiano che aiuta tanti giovani come me che possono avere più spazio e mettersi in mostra più facilmente».

SCUOLA JUVE – «Lo stile Juve ti aiuta molto e ti insegna a essere rispettoso e non troppo irruento fuori dal campo. Quando andavo in prima squadra provavo a rubare da tutti qualcosa. La Juve ti indirizza meglio di chiunque altro».

BERUATTO E MURATORE – «Beruatto lo sento quasi ogni giorno, ormai siamo come fratelli. Lo stesso Simone. Loro si sono trovati benissimo come in ogni altra annata alla Juve. Hanno detto di sentirsi cresciuti, affrontare prime squadre non è facile e questo li sta rendendo più forti».

CRESCITA – «Ho imparato ad essere più concreto, prima mi piaceva più rischiare. La mia caratteristica principale rimane quella di impostare da dietro ma i miei compagni più esperti mi hanno insegnato qualche trucchetto».

FUTURO – «Se escludo un ritorno in bianconero? Non si può mai dire di no alla Juve. È la squadra del mio cuore e quella che mi ha fatto crescere. Credo che il mio spazio ora sia con i grandi ma non si sa mai. Quando vinci un campionato l’obiettivo di tutti è quello di rimanere e confermarsi. Magari vorrei anche trovare più spazio, a fine campionaro ne parleremo e troveremo la soluzione più giusta».

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