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Zenoni: «Ora Allegri deve estraniare i giocatori» – ESCLUSIVA

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Zenoni: «Ora Allegri deve estraniare i giocatori». L’intervista all’ex terzino di Juve e Atalanta – ESCLUSIVA

Cristian Zenoni, ex terzino di Atalanta, Juventus e Monza, parla in esclusiva a Juventusnews24 dopo la partita di Coppa Italia vinta dai bianconeri grazie ad un gol di Chiesa. Queste le sue dichiarazioni anche in avvicinamento alla sfida di domani sera contro la squadra di Gasperini.

Come ha visto la Juve col Monza?

«L’importante per i bianconeri era passare il turno, anche se la prestazione della Juve mi è sembrata un po’ a sprazzi, a tratti bene e a tratti meno bene. Il Monza ha fatto una buonissima partita, mettendo in difficoltà la retroguardia juventina più di una volta. Poi la sfida l’ha vinta Chiesa con la sua giocata, ma mi aspetto di più dalla Juve per le qualità e le possibilità che ha. Sulla carta mi aspettavo che facesse meno fatica a passare il turno».

Le vicende extra campo avranno ripercussioni sulla squadra?

«Possono influire, anche se non dovrebbero. I giocatori sono delle persone e sentono le cose che succedono fuori campo. Allegri e la società devono essere bravi a estraniarsi da situazioni che non riguardano in prima persona i giocatori».

Con i rientri degli infortunati si aspetta un cambio di modulo da parte di Allegri per migliorare la qualità del gioco?

«Parliamo di giocatori che sono sicuramente sopra la media, ma il modulo non è così fondamentale come lo è la qualità dei giocatori. Come abbiamo visto col Monza, quando è entrato Di Maria qualcosa è cambiato sotto l’aspetto tecnico. Se si inseriscono Chiesa, Pogba e Vlahovic a pieno regime la Juve diventa una squadra importante. Le sono mancati questi giocatori importanti in campo. Con questi giocatori qua è un’altra Juve».

Quale dei giovani la sta stupendo maggiormente?

«La Juve ha dimostrato da inizio anno, anche per via degli infortuni, di inserire questi ragazzi che fin qui le hanno dato una grande spinta. Sono stati lanciati per via delle assenze dei big e si sono fatti trovare pronti. Se devo dire un nome dico Miretti. Mi piace per la personalità e le qualità tecniche. Pure gli altri come Fagioli, Soulé sono molto validi».

Chi è favorito tra Juve e Atalanta? E che partita si aspetta?

«Per me è favorita l’Atalanta perché è in un momento in cui sta bene, basti pensare che ha fatto 13 gol in due partite. La Juve, invece, sta un po’ faticando: viene dalla batosta di Napoli e col Monza non ha brillato pur passando il turno. La Dea sta bene sotto l’aspetto fisico…Fossi in Allegri starei molto molto attento. Giocatori decisivi? Dico Lookman da una parte perché sta facendo gol con continuità e ha la piena fiducia di Gasperini. Per la Juve dico Chiesa perché penso che il gol segnato al Monza lo abbia sbloccato mentalmente, visto che non segnava da oltre un anno. Sono loro i giocatori che possono dare la svolta».

La Juve ha bisogno di rinforzi dal mercato a gennaio?

«Vedo che la direzione è quella di dare spazio ai giovani perché hanno dimostrato di saperci stare e di aspettare quei giocatori infortunati che sono di grosso calibro come Vlahovic che davanti dà peso, Pogba che in mezzo dà spessore tecnico e fisico Chiesa che deve rientrare al 100%. Quando questi tre tornano a pieno ritmo il mercato è fatto…».

Farebbe uno sforzo per il rinnovo di Rabiot?

«Ha dimostrato di essere una pedina importante nella Juve. Quella del rinnovo è una scelta che va al di là dell’aspetto tecnico-tattico è una scelta economica. A livello di campo lo tratterrei».

Un ritorno di Conte in panchina lo vede possibile?

«Per la direzione che ha intrapreso la società Juve è molto improbabile. Conte ha uno stipendio più alto di quello di Allegri. Io andrei su un allenatore emergente che ha dimostrato il suo valore e che abbia un’idea più specifica di calcio, un altro tipo di allenatore rispetto ad Allegri. Punterei su un profilo più giovane tipo De Zerbi che deve ancora arrivare ad alcuni grandi palcoscenici delle grandi squadre e che sarebbe seguito da tutta la squadra. Bisogna comunque aspettare la fine del campionato e la strada che la società vuole intraprendere».

Il capitolo scudetto è ormai chiuso per la Juve?

«Se il Napoli continua così è chiuso, ma sono sicuro che il Napoli avrà qualche calo e le altre devono essere brave a sfruttarlo. Quest’anno, però, è molto dura perché il Napoli sta giocando molto bene, ha qualità e l’allenatore giusto. Lo vedo molto bene».

L’obiettivo stagionale della Juve può essere l’Europa League?

«Può essere un’occasione perché è sempre una coppa europea che permette di confrontarsi con altri club europei. E’ anche una vetrina importante ai tanti giovani a cui la Juve sta dando molto spazio. Ci punterei molto anche per valorizzarli sul mercato».

Si ringrazia Cristian Zenoni per la cortesia e la disponibilità mostrate in occasione di questa intervista

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