Gatti Milan si può fare ma soltanto a questa condizione: i bianconeri sono stati chiarissimi, non scenderanno a compromessi. La novità

Gatti Milan, chiusura totale della dirigenza della Juventus a qualsiasi ipotesi di scambio con i rossoneri per non alterare gli equilibri in vetta

Le dinamiche del calciomercato invernale portano spesso alla luce suggestioni intriganti, ma alcune porte sono destinate a rimanere sbarrate per precise scelte strategiche e di opportunità. Nelle ultime ore erano circolate voci riguardanti un possibile asse di mercato tra Torino e Milano, con Federico Gatti potenzialmente al centro di ipotetici scambi con il Milan. Tuttavia, la posizione della società bianconera sembra essere stata definita con assoluta fermezza, spegnendo sul nascere qualsiasi speculazione giornalistica.

Secondo quanto riportato dall’esperto di mercato Alfredo Pedullà, la Juventus ha deciso di non prendere in considerazione alcuna operazione che possa portare il difensore centrale alla corte dei rossoneri. La motivazione principale risiede nella volontà categorica di non rinforzare una diretta concorrente. In un campionato caratterizzato da una classifica molto corta, dove pochissimi punti separano le squadre di vertice, cedere un elemento della propria rosa a una rivale storica viene visto come un rischio troppo elevato.

La dirigenza guidata da Comolli vuole evitare a tutti i costi di avere rimpianti nel prosieguo della stagione in corso. Il timore concreto è che Gatti possa ritrovare continuità e diventare determinante con la maglia del Milan, alterando così gli equilibri di una lotta ai vertici che si preannuncia serrata e incerta fino all’ultima giornata. Per questo motivo, ogni possibile dialogo o sondaggio su questo fronte è stato bloccato sul nascere dalla dirigenza. La strategia della Vecchia Signora è estremamente chiara e non ammette repliche: proteggere il proprio organico e mantenere la competitività interna senza offrire involontari assist di mercato alle avversarie dirette.

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Federico Gatti, con la sua determinazione e fisicità, è considerato una risorsa ancora utile all’interno delle rotazioni difensive di Spalletti. Privarsi di lui a metà stagione, soprattutto per favorire una squadra che lotta esattamente per gli stessi obiettivi di classifica, è uno scenario che alla Continassa non vogliono nemmeno immaginare per non commettere autogol strategici. Dunque, non ci sono margini di trattativa: il centrale non diventerà una pedina di scambio e il suo futuro immediato resta a tinte bianconere.