Calciomercato Juve, gli affari dell'ultima settimana: da Ibrahimovic a Elia
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Calciomercato Juve, gli affari dell’ultima settimana: da Ibrahimovic a Elia

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Inizia l’ultima settimana di mercato. Sono tante le storie di calciatori arrivati in extremis in bianconero, tra campioni e promesse non mantenute

Inizia l’ultima settimana di calciomercato. Non si prevedono grossi scossoni in casa Juventus: l’arrivo di Alvaro Morata ha messo a posto l’ultima tessera del puzzle di Andrea Pirlo anche se la gara contro la Roma ha evidenziato qualche lacuna. C’è da considerare però l’assenza di Matthijs De Ligt (ai box dopo l’operazione alla spalla), l’adattamento quasi completo di Arthur e il rientro di Paulo Dybala, tornato tra i convocati proprio contro la Roma. Andrea Pirlo, dunque, avrà a breve a disposizione tutta la rosa, anche Alex Sandro alle prese con un infortunio alla coscia destra.

Negli anni, la Juventus si è resa sempre protagonista nell’ultima settimana di mercato e molte volte proprio nell’ultimo giorno utile. In bianconero sono arrivati calciatori che hanno lasciato il segno, come Juan Cuadrado e Zlatan Ibrahimovic. Altri, invece, si sono fatti ricordare più per l’assenza che per la presenza. Anche il mercato invernale ha regalato colpi last minute, come l’arrivo di Alessandro Matri dal Cagliari nel 2011 o di Andrea Barzagli, in quella medesima annata. Ecco alcune storie di calciomercato e di arrivi in extremis, con esiti diversi per la Juventus.

31 agosto 2004: dall’Ajax arriva il gigante svedese, Zlatan Ibrahimovicraiola

La Juventus del 2004 parte fortissimo sul mercato con l’arrivo di Emerson dalla Roma che segue il suo ex allenatore in giallorosso, Fabio Capello. Capello, già ai tempi della Roma, aveva osservato il gigante prodigio dell’Ajax, un classe 1981 di 195 cm con una tecnica ed una leggedria che ricordano Van Basten. La Juventus piazza in extremis il colpo di mercato il 31 agosto 2004: Zlatan Ibrahimovic arriva a Torino per 16 milioni di euro, un investimento irrisorio se si pensa alla carriera dello svedese. Resterà in bianconero due anni lasciando la Juve dopo lo scandalo legato a Calciopoli, passando all’Inter. Un acerbo Ibrahimovic collezionerà in bianconero 92 presenze con 26 gol e 11 assist.

31 agosto 2011: il Profeta Elia per la Juventus di Antonio Conte

Nemo propheta in patria, ma nel caso di Elia nemmeno fuori dai confini della sua nazione. La giovane ala, talentuosissima e dalla spiccata velocità, arrivò alla corte di Antonio Conte nell’ultimo giorno di mercato per 9 milioni di euro dall’Amburgo. Il tecnico leccese sognava un reparto offensivo di livello e il suo 4-2-4 con Elia sull’out di sinistra. Le cose non andarono bene per il Profeta che collezionò solo 4 presenze con la maglia della Juventus.

31 agosto 2012: Lord Bendtner per la Vecchia Signorabendtner

La Juventus di Antonio Conte è alla ricerca di una punta per completare il reparto che vede già ai nastri di partenza Vucinic, Matri e Giovinco. La dirigenza bianconera in extremis regala a Conte Nicklas Bendtner, attaccante danese classe 1988 che ha mostrato alcuni lampi di classe nei suoi trascorsi all’Arsenal. Lampi di classe piuttosto sporadici che i tifosi bianconeri non hanno avuto la fortuna di poter ammirare. Con il numero 17 sulle spalle, che fu di Trezeguet, Bendtner scese in campo 9 volte, non lasciando mai il segno in zona gol.

25 agosto 2015: alla corte di Allegri la richiesta di Conte, Juan CuadradoInfortunio Cuadrado

La seconda Juventus di Max Allegri non inizia bene in campionato. I bianconeri perdono la prima gara in casa all’esordio contro l’Udinese per mano di Thereau. La dirigenza corre ai ripari e mette a segno un colpo che potrebbe aver fatto infuriare Antonio Conte. Il tecnico leccese aveva richiesto Juan Cuadrado che poi non arrivò alla Juventus. Il mancato arrivo del colombiano forse determinò l’addio burrascoso di Conte, con Allegri chiamato a sostituirlo. Un anno dopo il colombiano arrivò a Torino in prestito oneroso dal Chelsea per 1,5 milioni di euro. Cuadrado diventerà un calciatore bianconero a tutti gli effetti nel 2017 per 20 milioni, ricoprendo un ruolo di vitale importanza con i vari allenatori, Allegri, Sarri ed ora Pirlo.

31 agosto 2015: dopo Elia la seconda venuta del profeta, Hernanes

Mg Torino 07/12/2016 – Champions League / Juventus-Dinamo Zagabria / foto Matteo Gribaudi/Image Sport
nella foto: Hernanes

L’estate del 2015 è quella della rivoluzione in casa Juve, dopo l’addio di Andrea Pirlo e Arturo Vidal. I bianconeri sono chiamati a rifondare il centrocampo, quel centrocampo che ha trascinato Max Allegri a Berlino nella finale di Champions League contro il Barcellona, disponendosi a rombo con Pirlo, Marchisio, Pogba e Vidal. I dirigenti bianconeri individuano in Lemina e Hernanes i possibili eredi. Il Profeta arriva per il rotto della cuffia per 11 milioni di euro più 2 di bonus dall’Inter. Avventura non positiva per Hernanes in bianconero: due anni, 35 presenze e soli due gol.

 

Witsel alla Juve, anzi no: l’affare sfumato in extremiswitsel

Il 31 agosto del 2016 poteva essere il giorno per vedere Axel Witsel con la maglia bianconera, dopo gli accostamenti ad ogni sessione di mercato, praticamente. Il centrocampista belga, grande fisico e grande tecnica, era perfetto per Allegri. Come raccontato dallo stesso Witsel a Goal.com, era tutto fatto per il suo passaggio alla Juventus: «Aspettai tutto il giorno in sede, avevo già superato le visite mediche e in realtà dovevo solo firmare il contratto». Niente di fatto, con il belga che rimase allo Zenit salvo poi trasferirsi in Cina.

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