Conferenza stampa Juric post Juve Torino: le sue dichiarazioni
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Conferenza stampa Juric post Juve Torino: le sue dichiarazioni

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Conferenza stampa Juric post Juve Torino: le sue dichiarazioni dopo il match dell’Allianz Stadium, valido per l’ottava giornata di Serie A

(inviato all’Allianz Stadium)Ivan Juric in conferenza stampa dopo Juve Torino.


COSA NON HA FUNZIONATO – «La squadra ha fatto un ottimo primo tempo, giocando come volevo. Abbiamo concesso poco. Nel secondo tempo è difficile da dire, abbiamo sbagliato sui due angoli. Diventa difficile parlare di altre cose».

AVVILITO – «Sì».

TAMEZE – «Ha fatto una ottima gara, è un ragazzo d’oro, quello che ci serviva anche a livello umano, Sta facendo molto bene. Sul resto c’è poco da dire».

MILINKOVIC-SAVIC – «Nel primo tempo abbiamo fatto ciò che volevamo. Dopo è difficile, abbiamo palla noi, la diamo indietro, calcio d’angolo e prendiamo gol. Di dire accuso questo, accuso quello, squadra scarica no. Ho visto cose bellissime, scalate, poi abbiamo preso gol su calci piazzati e rimane il risultato negativo. Volevo spronare questi ragazzi in senso buono, si allenano sempre bene e non si devono porre limiti. Voglio che vadano oltre, i ragazzi sono bravi, hanno dato tutto, hanno lottato e li ringrazio».

INIZIO DI STAGIONE – «La squadra ha fatto il massimo in questi due anni. L’anno scorso abbiamo finito bene, avendo una percezione positiva in crescendo. Ci aspettavamo un inizio di stagione diverso. Tra infortuni, errori umani, tante cose le ho sbagliate anche io. Abbiamo un inizio di stagione non compromettente ma non all’altezza, anche io potevo reagire meglio e cercare di dare qualcosa in più».

JUVE – «Fisicamente devastante con Danilo, Bremer e Gatti, anche sulle fasce hanno velocità e in mezzo dinamicità. Nel primo tempo non ricordo pericoli, nel secondo ha fatto gol su calci piazzati. È una squadra di Max, che gioca per il risultato, per vincere: sfruttano i punti di forza e nascondono i punti deboli».

MOMENTO PIU’ DIFFICILE DELLA SUA CARRIERA – «È un momento non compiuto, quando parti con un’idea e finora non sono riuscito a dare ai tifosi quanto tenevo e volevo».

DA DOVE RIPARTIRE – «Ripartire più forte che mai, essere consapevoli delle cose negative e positive. Io sono il capo vedo, decido, scelgo in modo sostenuto, devo dare di più e meglio a questi ragazzi. Ogni tanto li stuzzico ma mi hanno dato sempre tutto».

COSA DICE AI TIFOSI – «Anche se ogni tanto si vorrebbero usare frasi ad effetto, c’è rammarico. Mi dispiace tanto, penso già alla prossima partita e al prossimo derby in cui cercheremo di batterli».

RADONJIC – «È un bravissimo ragazzo, ha alti e bassi come tutti sappiamo. Nessun problema, ci ha dato tanto in questo inizio di campionato. Vogliamo sempre che sia al top, ma io ho bisogno di tutti anche non al massimo della felicità. Per lui uguale, niente uguale».

MANCATA REAZIONE DOPO I GOL – «Perché la Juve si chiude, vai dai una parte all’altra ma loro hanno difensori fantastici. Non ho visto i ragazzi spenti, quando la Juve si vede tutta dietro è dura fare gol. Devi inventarti un calcio di punizione, un calcio d’angolo, diventa dura passare».

SQUADRA ASSUEFATTA «L’anno scorso abbiamo finito in modo positivo, vedevamo anche cose positive a livello tecnico. In queste prime partite di campionato lo abbiamo visto a tratti, molto poco».

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