Conferenza stampa Sarri: «Lazio squadra forte, partita difficile»
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Conferenza stampa Sarri: «Lazio squadra forte, partita difficile»

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Maurizio Sarri parla in conferenza stampa alla vigilia di Lazio Juve. Le parole del tecnico sul match di sabato sera

Sabato sera, alle 20:45, la Juve è attesa a Roma, dove sul campo dell’Olimpico affronterà la Lazio. La gara, che si prevede difficile e ostica per i bianconeri, è presentata in conferenza stampa da Maurizio Sarri.

Il tecnico bianconero interviene dalla sala stampa dell’Allianz Stadium alla vigilia del match, questo venerdì, alle ore 13.00. JuventusNews24 segue live la presentazione della gara da parte del mister.

MOTIVAZIONI – «Dopo la Champions abbiamo più difficoltà, può esserci un calo di motivazione a livello inconscio. È un’ipotesi, non una certezza. Magari è solo un calo di energie fisiche e nervose. Sono fiducioso vedendo gli allenamenti per la Lazio».

TURNO – «I punti sono tutti importanti, tutte le partite hanno la stessa importanza. Poi so che a livello giornalistico è importante enfatizzare certe partite. Ma questo momento della stagione non è ancora decisivo. È un turno importante con livello di difficoltà elevato per tutte le squadra di alta classifica. Sono punti pesanti».

SORPASSO INTER – «Spero che sia un grande stimolo per noi avere una squadra davanti».

BERNARDESCHI – «È un ragazzo molto sensibile, si nota anche nella differenza di sicurezza che ha in trasferta rispetto alle partite di casa. Evidentemente i fischi dello Stadium gli stanno pesando. Ma per noi è un giocatore importante, non deve farsi influenzare da niente e nessuno. Il mio compito adesso è quello di accompagnarlo».

EMRE CAN – «È rimasto escluso dalla Champions, per lui è stato molto pesante. Ma sa benissimo che se fa bene in campionato sarà sempre tenuto in considerazione. La perdita di Khedira è pesante dal punto di vista tattico. La situazione però era questa perché il ginocchio era peggiorato in maniera non normale in una settimana. Quindi abbiamo deciso così. Deve salire ora il rendimento degli altri».

LAZIO – «È una squadra forte che ha grandissima qualità. Quando porta la palla vicino all’area avversaria è la migliore in Italia per passaggi filtranti negli ultimi 25 metri. E una delle migliori in Europa. Sono molto pericolosi e vanno tenuti lontani dalla nostra aera. Dovremo cercare di limitare i loro tanti pregi e sfruttare i difetti. Ma è una partita molto difficile».

INFORTUNI A CENTROCAMPO – «Sicuramente non sono contento. Ma è in evitabile che ci siano questi momenti nella stagione. Rabiot sta meglio e da 2-3 giorni si allena in gruppo. È stato fermo 15-20 giorni e deve recuperarare la migliore condizione».

PARTITA – «Mi aspetto un approccio violento da parte loro. Sono in fiducia e in casa hanno una media di tre gol a partita. Ci sarà da reggere l’impatto e poi provare a prendere in mano la partita, tenendoli lontani dall’area».

TRIDENTE – «Senza Douglas Costa è più difficile pensarci. Il momento di grazia di Dybala è un altro dei motivi per cui abbiamo scelto il 4-3-1-2. Per le caratteristiche dei giocatori che abbiamo ora è più facile adottare questo modulo».

BENTANCUR – «Se gli manca il gol? Questo è un dato statistico costante per Rodrigo. Sta diventando un giocatore importante, negli ultimi mesi ha dei numeri dal punto di vista fisica impressionanti. Ha buona tecnica, dà la sensazione di poter crescere ancora e secondo me è destinato a una carriera importantissima. Se riesce a sopperire a questa carenza degli ultimi anni, ossia segnare poco, il futuro diventerebbe più che molto importante».

LAZIO PER LO SCUDETTO – «In questo momento lascia questa sensazione. Hanno fatto 18 punti nelle ultime sei partite. Potrebbe essere la squadra capace di inserirsi».

MERCATO – «A centrocampo proveremo a farci giocare Bernardeschi col recupero di Douglas Costa. Poi Ramsey quando rientrerà. Il mio compito è cercare altre soluzioni. Al resto ci pensa la società».

COPPIA DYBALA RONALDO – «Problemi a riempire l’area? Stiamo lavorando giornalmente. Un po’ c’è da tenere conto delle loro caratteristiche. Non puoi vietare a Dybala di venire a prendere palla vicino ai centrocampisti perché gli toglieresti i grandi pregi che è capace di tirare fuori da queste situazioni, così come non puoi togliere a Ronaldo la possibilità di partire decentrato perché è qualcosa su cui ha costruito una carriera formidabile. Bisogna studiare qualche accorgimento e riempire l’area, deve essere anche bravo il trequartista nello sfruttare gli spazi che loro due sono bravi ad aprire».

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